Notizie Digitali numero 1 del 21 luglio 2005

#

Scarica l’mp3 | abbonati
Benvenuti al numero 1 di Notizie Digitali, e grazie ai molti ascoltatori che hanno fatto salire “Notizie Digitali” al secondo posto nella classifica dei podcast più ascoltati sul sito iTunes della Apple.
La puntata di oggi tratta dei seguenti argomenti

  • HP taglia 15.000 posti di lavoro
  • Primi segnali di ripresa della tech economy negli Stati Uniti
  • Sony guadagna terreno, ma solo in Giappone, con i suoi lettori MP3 nei confronti dei modelli analoghi, senza hard disk, della Apple
  • I podcaster liberi sono destinati a sparire sostituiti dai podcaster professionisti?
  • La BBC fa scaricare gratuitamente Beethoven
  • L’mp3 compie 10 anni
  • La velocità dei primi Mac basati su Intel è impressionante
  • Grande crescita del download legale di musica su Internet
  • Un blogger di professione guadagna 10.000$ con la pubblicità di Adsense di Google
  • La Cina lancia un’altro astronauta nello spazio
  • IBM affossa definitivamente l’OS/2 ed invita a passare a Linux
  • Il software Open Source viene scelto per ragioni tecniche non perchè costa poco

Per gli stacchi musicali ho utilizzato il brano funk “Congeniality” di “Chris Greene and New Perspective”, come brano finale ho inserito “What some people throw away”, di genere Country, cantato da Brian Odle, entrambi questi brani sono scaricabili gratuitamente, insiema ad altre migliaia, e liberamente utilizzabili nei podcast dall’ottimo sito www.garageband.com

Informazioni su Valerio

I am passionate about technology and I am an early adopter. Currently I work as an ICT Infrastructure Manager in the automotive industry. I Joined the linux camp in 1993, early adopter of the social web: I am simply "valerio" on twitter and del.icio.us, my other email is v@ler.io and my other website is va.ler.io
Aggiungi ai preferiti : Permalink.

5 commenti

  1. Complimenti e segnalazione
    Ti volevo fare i miei complimenti per il podcast, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico che per i contenuti (mi sembri molto obiettivo: tanto per dirne una, non sembri esclusivamente pro o contro Apple a priori).

    Nella prima puntata ho visto che non hai inserito la descrizione del contributo audio. Non so se è una cosa voluta o una semplice dimenticanza. Nel caso… te lo segnalo! 😛


    Marco Iannacconefelicemente@altervista.org
    http://www.felicemente.altervista.org/

    In ogni istante della nostra vita
    abbiamo un piede nella favola
    e l’altro nell’abisso.
    (Paulo Coelho)

    • Grazie!
      Grazie dei complimenti e della segnalazione.
      Sia nella prima che nella seconda puntata ho scelto il contributo audio dopo averla registrata, per cui mentre la stavo registrando non conoscevo ancora il titolo!

      Valerio Di Giampietro
      http://www.digiampietro.com

      • Ehm… no, scusa… mi sono
        Ehm… no, scusa… mi sono espresso veramente male! 😛 Volevo dire che non hai inserito nel feed RSS la descrizione della prima puntata (con gli armomenti, etc…), insomma, la parte tra i tag ““! 😛

        Marco Iannacconefelicemente@altervista.org
        http://www.felicemente.altervista.org/

        In ogni istante della nostra vita
        abbiamo un piede nella favola
        e l’altro nell’abisso.
        (Paulo Coelho)

        • Era una prova
          La prima puntata era una prova e non mi ero preoccupato di mettere la descrizione anche perchè il file RSS lo genero con uno script perl che ho scaricato dalla rete e che si chiama “podcastamatic”, tale script prende il commento inserito nel file MP3 e lo inserisce nel file RSS.
          La prima volta che ho inserito il commento nel file MP3 l’ho fatto con “Audacity” che ha una finestra di una sola riga per lo scopo (anche se puo’ scorrere) e quindi mi sono limitato a poche parole; tra l’altro non sapevo in che modo la descrizione finiva in iTunes.
          Adesso potrei modificare l’RSS, ma alla prossima puntata “podcastamatic” mi rigenererà il tutto.
          Potrei modificare il commento nell’MP3, ma un principio a cui sono molto affezionato è che quando una cosa funziona è meglio non toccarla.
          Quando iniziai a lavorare nel settore dell’elettronica, circa 20 anni fa, un capo toscano mi insegnò che “quando funzion che quasi basta non lo toccar se no si guasta”!
          Tale insegnamento l’ho sempre efficacemente portato con me!

          Valerio Di Giampietro
          http://www.digiampietro.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *