Il compressore è necessario?

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Alesis Smashup Compressor
Il compressore è un elemento opzionale, il suo effetto può essere simulato anche con un filtro software dopo aver effettuato la registrazione. Ovviamente un compressore hardware permette di effettuare l’operazione al momento stesso della registrazione senza degradare l’audio come invece avviene, seppur in piccola parte, quando si post-processa, via software, una registrazione già effettuata.
Il compressore è praticamente un sofisticato sistema per la regolazione automatica del volume durante la registrazione: esso serve a rendere meno drammatica la forte escursione del volume della voce durante la registrazione e permette di prevenire che la registrazione di suoni ad alto volume possa introdurre distorsioni.

Il compressore è idealmente piazzato tra il microfono e l’ingresso “line in” del PC.
Nel nostro caso in cui usiamo il mixer, inviamo il segnale all’ingresso del compressore tramite l’uscita del mixer per gli effetti “FX Send” e reinseriamo l’uscita del compressore nel mixer tramite l’apposito “ingresso di ritorno” per gli effetti “RETURN”.
I compressori sono disponibili con una grande varietà di caratteristiche, prestazioni e prezzo e possono costare dai 50 ai 1000 Euro e più.
Una azienda nota per fare dei compressori buoni, ma ad un prezzo abbordabile è la “Alesis”. Il suo Alesis Smashup Compressor è un compressore per il podcasting, ad un prezzo di circa 50 Euro. Esso ha una serie di effetti già predisposti, che possono essere accuratamente regolati, la predisposizione è un ottimo punto di partenza per poi regolare al meglio il livello di compressione in funzione delle proprie esigenze. Io ho utilizzato tale compressore per le puntate dalla n. 0 alla n. 10. Onestamente non ne sono rimasto molto soddisfatto ed alla fine l’ho sostituito con il Voice Processor Behringer MDX2600 cha ha anche molte altre funzioni in più.

Informazioni su Valerio

I am passionate about technology and I am an early adopter. Currently I work as an ICT Infrastructure Manager in the automotive industry. I Joined the linux camp in 1993, early adopter of the social web: I am simply "valerio" on twitter and del.icio.us, my other email is v@ler.io and my other website is va.ler.io
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4 commenti

  1. Compressore in send-return
    Un compressore andrebbe usato in insert, in send-return perde la sua funzione in quanto ci si ritrova a mixare il segnale originale con quello processato. In poche parole non ha senso modificare la dinamica di un segnale (operazione che fa il compressore) se poi il segnale modificato viene nuovamente sommato a quello con la dinamica originale. 🙂

    • Hai ragione
      Si’ hai ragione, sarebbe meglio collegarlo in “insert”. Non tutti i mixer (tra cui il mio) hanno questa possibilità, in questi casi si deve per forza collegarlo al “send-return”, per mitigare il problema di miscelare il segnale così processato con quello originale si può innalzare il guadagno del compressore in modo che il segnale di ritorno dal compressore sia di livello sensibilmente più alto di quello originale.

      Valerio Di Giampietro
      http://www.digiampietro.com

      • Ancor meglio
        Se il send è pre-fader potresti anche utilizzare solo il segnale proveniente dal compressore senza mixarlo a quello originale. 🙂

        • Insert
          Ok!Mi diserte come meglio collegarlo?Io ho l’ingresso insert nei canali del mixer poi?Mi hanno consigliato di usare due jack insert ma non ho capito se dall’insert vanno al in o all out del consessore.E gli altri due cavi dove li inserisco?

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