Reportage


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Radio 24 racconta ogni settimana l'Italia e il mondo attraverso il formato del reportage. Realizzati dalla redazione e dai collaboratori di Radio 24, il racconto sonoro ci porta dall'Ungheria al cuore dell'Africa, dagli ospedali alle discoteche, per parlare di persone e di passioni, di sofferenza e di speranza. Un mondo intero da raccontare attraverso le parole, i suoni e le emozioni raccolte e diffuse attraverso la radio. A partire da quest'anno dedichiamo una parte della nostra produzione a raccontare l'Europa che verrà, attraverso i reportage realizzati in collaborazione con la rete EuranetPlus. A cura di Anna Migliorati.


Autore: Radio 24
Ultimo episodio: 24/03/24 8:50
Aggiornamento: 28/03/24 20:10 (Aggiorna adesso)
Eolico e fotovoltaico, la battaglia della Tuscia tra energia e paesaggio - di Teresa Trillò

“È invasione selvaggia e non coordinata, non solo a Tuscania ma in tutta la Tuscia”. Duecento pale eoliche alte più di 200 metri, impianti fotovoltaici e agrovoltaici preoccupano il sindaco di Tuscania, Fabio Bartolacci. Progetti che allarmano anche gli agricoltori: “nella provincia di Viterbo si concentra oltre il 70% della produzione di energia alternativa complessiva prevista per la Regione Lazio , dice il presidente di Confagricoltura Viterbo e Rieti, Remo Parenti. Il fotovoltaico “coprirà 6/ 7mila ettari di terreni agricoli, così sono a rischio molti prodotti dop e igp”, aggiunge la direttrice di Coldiretti Lazio e Viterbo, Sara Paraluppi. Norme regionali e nazionali dettano le regole, arricchite dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede una procedura per le autorizzazioni gestita direttamente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Non mancano contenziosi e ricorsi al Tar. Lo sviluppo delle energie alternative va pianificato, dicono la Sovrintendenza della Provincia di Viterbo e dell’Etruria Meridionale, agricoltori, amministratori locali e associazioni. “Bisogna definire le aree idonee e non idonee altrimenti è il Far West”, rileva Monica Tommasi, presidente degli Amici della Terra.  

Euroreportage - Siccità in Europa: la Catalogna al centro dell’emergenza - Di Mario Magarò

La Catalogna è attualmente alle prese con un fenomeno di siccità che può considerarsi storico per durata ed intensità: iniziata nell’autunno del 2020 è, infatti, tuttora in corso, portando la capacità dei bacini idrici regionali al di sotto del 15 %. Una situazione di emergenza che ha obbligato il Governo catalano a dichiarare lo stato di emergenza nell’area metropolitana di Barcellona, imponendo riduzioni al consumo dell’acqua e potenziando, al tempo stesso, il ricorso ad impianti di desalinizzazione. Pesanti gli impatti sul tessuto economico catalano, mentre cresce il timore per l’approssimarsi della stagione estiva.

Milano viaggia in elettrico - di Anna Migliorati

Fu l'attuale sindaco Giuseppe Sala a Parigi nel 2017 a firmare il patto antismog per Milano in un vertice, che fu definito storico, con altre undici metropoli mondiali tra cui Londra, Parigi, Los Angeles, Barcellona, Città del Messico: il network C40. Milano sette anni dopo soffoca ancora nel bacino della pianura padana non solo per il traffico, ma riscaldamenti, agricoltura, industria. Ora l'Europa chiede norme più severe contro le polveri sottili, per evitare morti da smog. Ma nell'accordo raggiunto c'è una deroga per le zone dove i parametri sono più difficilmente raggiungibili. La scorsa estate Londra ha deciso di estendere il divieto di circolazione dei veicoli più inquinanti a tutta l'area metropolitana, suscitando non poche polemiche, Barcellona ha i superblocchi, a Parigi è diventata famosa la "la città dei 15 minuti", Amburgo prevede di eliminarle le auto nei quartieri entro il 2034. Milano? Punta sul full electric e i fondi europei.

Portogallo alla destra, instabilità a Lisbona

Le elezioni di domenica scorsa in Portogallo hanno aperto una prospettiva inedita per il Paese: vittoria di misura per il centrodestra di Alleanza Democratica, con il centrosinistra socialista che non attende i risultati definitivi e si sfila immediatamente da ogni ipotesi di Governo, dichiarandosi pronto a guidare l'opposizione.

Sullo sfondo, la netta ascesa dell'estrema destra populista di Chega, che supera il 18%, viene votata da oltre un milione di portoghesi e condiziona ora ogni ipotesi di esecutivo.

Per il Portogallo si apre una fase di instabilità politica, con la concreta prospettiva di un Governo di minoranza centrodestra-liberali, cui in Parlamento mancano quasi trenta seggi per poter approvare le leggi.

In questo Reportage da Lisbona, Sergio Nava ci racconta i giorni del voto, insieme ad analisi politiche ed economiche con esperti, politici ed analisti. Senza dimenticare uno sguardo alla crescente comunità di italiani che ha scelto negli ultimi anni il Portogallo per vivere e lavorare.

L’agricoltura alla rivolta dei prezzi - di Rosanna Magnano

Prezzi ingiusti, che non coprono i costi di produzione, agricoltori che si sentono sotto ricatto e senza vere tutele. Un nodo che rischia di soffocare i bilanci aziendali, in Europa e in Italia. Eppure una legge contro le pratiche sleali esiste già. Ma qualcosa non ha funzionato. La dimensione aziendale non sempre basta a blindare la redditività anche se i problemi maggiori sono per i piccoli agricoltori, che in Italia sono la gran parte. Che fare? Le chance offerte dagli accordi di filiera e dalle aggregazioni. Ma servono anche più controlli e riferimenti certi sui prezzi minimi.

Portogallo al voto, il test è per l’Europa - di Sergio Nava

Il Portogallo vota domenica 10 marzo, a soli tre mesi dalle elezioni europee, e nel cinquantesimo anniversario della Rivoluzione dei Garofani, che pose fine a quaranta anni di dittatura di estrema destra. 

Il Paese, che nel 2011 fu obbligato a chiedere assistenza finanziaria all'Unione Europea, sull'onda lunga della crisi economica, si presenta ad elezioni anticipate con un rapporto debito/ pil inferiore al 100% - la prima volta in 15 anni.  

A differenza di altri Paesi UE, il blocco di centrosinistra e quello di centrodestra reggono nei sondaggi, ma l'estrema destra di Chega impone la variabile populista sul palcoscenico nazionale - per la prima volta nella giovane storia della democrazia lusitana. 

Le elezioni portoghesi si possono definire come prove generali del voto europeo, che si tiene fra tre mesi? Sergio Nava ne parla con analisti ed esperti, facendovi ascoltare le voci dei principali protagonisti della politica lusitana.

Le nuove superiori. Piace il tecnico di quattro anni. Dubbi sul liceo del made in Italy - di Maria Piera Ceci

I licei continuano ad essere preferiti dagli studenti e dalle studentesse italiane. Quest'anno il 55,32 per cento dei ragazzi di terza media ha fatto domanda per iscriversi ad un liceo. Qualche segnale di crescita per gli istituti tecnici, scelti da quasi 32 per cento dei ragazzi, e per i professionali, che arrivano a sfiorare il 13 per cento. Oltre duemila le iscrizioni al nuovo percorso tecnico e professionale 4+2, con la maturità alla fine del quarto anno e poi la possibilità di iscriversi ad un ITS Academy. Poche invece le iscrizioni al liceo del made in Italy. “Alcune classi a settembre patiranno, secondo il nostro monitoraggio” – assicura la sottosegretaria all'istruzione e merito Paola Frassinetti. Il dirigente scolastico dell'istituto Andrea Ponti di Gallarate (Varese), Massimo Angeloni, spiega perché la riforma del 4+2 è una buona cosa per la scuola, le famiglie e le imprese.

Ousmane e Louis, nel pozzo nero dei Cpr - di Valentina Furlanetto

Ousmane Sylla, 22 anni, si è suicidato un mese fa nel Cpr di Roma. La tragedia ha riportato l'attenzione per qualche ora sulle condizioni di chi è trattenuto nei Centri di permanenza per i rimpatri. "Li dentro - dice Louis, da 10 anni in Italia, appena uscito dal Cpr di Via Corelli a Milano - la situazione è fuori controllo, non pensavo ci fossero italiani così cattivi, i diritti della persona valgono più in carcere. Se uno sta male deve urlare e sbattere le porte sennò non ti ascoltano. Ci sono persone che pur di uscire si spaccano le braccia. Poi ti danno gli psicofarmaci per tenerti tranquillo. A me hanno dato Clorazepan". Louis lavora nel catering della moda di Milano. "Ho lavorato in tutti gli showroom di Milano centro, ovviamente in nero. Poi il 5 di gennaio mentre andavo al lavoro mi hanno fermato, non ho il permesso di soggiorno e quindi sono stato portato nel Cpr". "Le persone che stanno nei Cpr non hanno commesso reati, sennò sarebbero in carcere. La loro colpa è non avere i documenti. Magari perché scaduti" spiega Teresa, attivista della rete No-Cpr. "In queste strutture - spiega il medico infettivologo Nicola Cocco - non dovrebbero entrare persone malate. Invece questa cosa viene completamente disattesa, infatti all'interno io ho trovato persone anche con patologie croniche come il diabete o l'epilessia, per non parlare di scabbia e infezioni virali. C'è poi il tema della salute mentale. Alcuni vengono trattenuti nonostante soffrano di patologie psichiatriche, altri le sviluppano proprio all'interno del Cpr. E poi c'è l'abuso degli psicofarmaci che vengono utilizzati come manganelli farmacologici e camice di forza farmacologiche. E questo è molto grave". 

Benedetti dal Pnrr. Viaggio nel paese fantasma di Castelnuovo d'Avane - di Alessandra Schepisi

Castelnuovo d'Avane, frazione di Cavriglia, provincia di Arezzo è oggi un paese fantasma: case diroccate, tetti sfondati, calcinacci, tutto è silenzio e abbandono. Il piccolo borgo medioevale del Valdarno venne abbandonato dai suoi abitanti a fine anni ‘70 per via delle escavazioni di lignite che provocarono frane e crolli degli edifici. Un passato doloroso segnato anche da un eccidio nazista, il quarto in ordine di importanza in Italia. Castelnuovo d’Avane però si appresta a vivere una seconda vita: è infatti uno dei 21 progetti pilota premiati dalla linea A del Piano Nazionale Borghi del Pnrr che ha stanziato 420 milioni di euro per i borghi abbandonati o a rischio abbandono, 20 milioni per ciascuno dei 21 borghi individuati. Il piano è partito ufficialmente nel marzo del 2022 e i progetti dovranno essere completati entro il termine tassativo del 30 giugno 2026, siamo a metà del percorso. Castelnuovo d’Avane sembra essere sulla buona strada. Un piano finito però anche al centro di molte polemiche: secondo molti la scelta dei borghi sarebbe stata poco trasparente, il piano, ribattezzato la “lotteria dei borghi” privo di visione strategica e troppe le risorse concentrate su un singolo borgo. Tra le scelte più contestate quella di Elva in provincia di Cuneo: 88 anime, un’altitudine di 1600 metri, dove dovrebbero essere realizzate tre sedi universitarie.

Euroreportage - Europa in guerra, la fine delle illusioni - di Gigi Donelli

Due anni di invasione russa in Ucraina, l'Europa avverte la minaccia e progetta una trasformazione: Ursula von der Leyen  è diretta: "è tempo di spendere per la nostra difesa, è tempo di rafforzare la nostra base industriale. Dobbiamo avere una strategia comune per una piena Difesa europea". Il tempo dell'illusione appare dunque alla fine: finita o molto prossima alla fine la speranza che l'Europa si debba occupare di crescita e benessere sociale mentre alla sicurezza - in paesi lontani - ci avrebbe pensato la Nato. L'invasione dell'Ucraina e le minacce rilanciate anche in queste ore dai vertici del Cremlino cambiano il quadro. Facciamo dunque il punto sulla "difesa europea", come cambia e dove: a Varsavia con Thomas Orlowsky, ex ambasciatore polacco in Italia, a Parigi con Federico Santopino, direttore di ricerca ed esperto di Difesa all'Iris di Parigi, a Roma con Alessandro Marrone dello IAI.


Destinazione Ucraina di Gigi Donelli;

La Russia. Cosa c'è da sapere di Gigi Donelli e Antonella Scott.

Ciclovia dei Parchi. La Calabria sui pedali - di Simona Gambaro

Un progetto che continua a migliorarsi, nato grazie al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2014-2020, uno tra i principali strumenti delle politiche di coesione dell'UE. Vi presentiamo la ciclovia dei Parchi della Calabria per la quale sono stati spesi 20,4 milioni di fondi europei per mettere in atto tutta una serie di opere infrastrutturali al fine di dar vita ad un percorso cicloturistico su strada che, da nord a sud della Calabria, attraversa quattro parchi nazionali. Fondi investiti per il recupero di tratti di strada abbandonati e tratti ferroviari. La ciclovia dei Parchi in breve tempo è diventata meta di interesse per il cicloturismo a livello europeo.

Si può dare di più: a Sanremo si incontrano le industrie della musica - di Marta Cagnola

Un settore in salute che rappresenta un fiore all’occhiello dell’intera produzione culturale del nostro Paese. L’industria musicale italiana nel suo complesso occupa quasi 70 mila addetti e genera un fatturato di circa 5 miliardi di euro. Le associazioni di categoria per il secondo anno si sono date appuntamento a Sanremo per gli Stati generali della musica italiana, presso la Casa della Musica Siae. Le associazioni di categoria hanno consegnato al sottosegretario alla cultura Gian Marco Mazzi un documento unitario con una serie di proposte. E annunciano l'istituzione di un tavolo permanente dell'industria musicale.

Don Fiscer, dieci anni di radio tra i bambini del Gaslini e i detenuti di Marassi - di Catia Caramelli

Si chiama Radio tra le note. È una radio, quella fondata ormai dieci anni fa da un giovane sacerdote genovese, molto speciale. Dal contesto parrocchiale iniziale don Roberto Fiscer l'ha infatti voluta trasferire in luoghi di particolare sofferenza, come l'ospedale Gaslini di Genova e il carcere Marassi. Tra gli ospiti molto speciali intervenuti persino il Papa, che un giorno ha chiamato i bambini. Don Roberto, ex dj, amante della musica, è molto seguito anche sui social. I suoi profili sono diventati un caso, con migliaia di followers su tik tok e Instagram.

Euroreportage - Borrel a Kiev, l'Europa nello specchio della guerra - di Gigi Donelli e Giulia Cannizzaro

"Il nostro mondo è cambiato il 24 febbraio del 2022", lo sentirete in questo Euroreportage dalla voce della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsòla, e lo dimostra l'accoglienza ricevuta nella capitale Ucraina dal capo della diplomazia europea Josep Borrel, tornato a Kiev all'indomani del via libera europeo al pacchetto di aiuti da 50miliardi di euro all'Ucraina. Da una parte gli applausi della Rada (il Parlamento), dall'altra uno dei più duri attacchi missilistici delle ultime settimane. Una missione importante quella di Mr.Pesc, perché  segue lo scontro interno all'Ue e il dietrofront di Budapest sul pacchetto aiuti, e che invece trova in terra Ucraina quello ormai esplicito tra il presidente Zelensky e il capo dell'Esercito Zaluzhny, divisi sul piano personale e sui termini della mobilitazione indispensabile per combattere l'invasore. Il ruolo dell'Europa - non possiamo nasconderlo - è però centrale, tanto sul piano materiale che su quello emotivo: come spiega il prof. Yaroslav Hritsak dell'Università Cattolica di Leopoli che ci aiuta a entrare nello stato d'animo di un popolo resiliente, ma provato da due pesantissimi anni di guerra.

Codice rosso - In cerca di aiuto - di Livia Zancaner

Un incremento del 59% delle chiamate al numero antiviolenza e stalking 1522. Oltre 120 segnalazioni al giorno al 112 e 113 per reati da "codice rosso".  Un aumento di accessi, telefonate e richieste ai centri antiviolenza, anche da parte delle scuole. I numeri del 2023 mostrano in Italia una crescita significativa delle donne che segnalano situazioni di violenza, con un aumento delle richieste da parte delle giovanissime, soprattutto dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin a novembre. Segno di una maggiore presa di coscienza e consapevolezza che deve partire dalle donne, ma soprattutto dagli uomini. 

Britannia, vale ancora la pena? - di Giorgia Scaturro

Sempre meno cool Britannia, sempre più una meta per élite di professionisti affermati - e ben pagati. Londra un tempo era la destinazione prediletta per i giovani italiani che volevano imparare la lingua e aprirsi opportunità professionali impensabili in Italia. Poi la Brexit ed ora una nuova stretta del governo Sunak impone salari tre volte più alti per ottenere i visti di lavoro qualificato. Oltre a costi per le cure sanitarie e il bye bye ai ricongiungimenti familiari se non si rientra nei nuovi limiti salariali. Il nuovo regolamento, in vigore dalla primavera, colpisce i settori dove noi italiani  eccelliamo, dall'ospitalità, alla ristorazione e soprattutto la ricerca. Dunque la domanda è questa: per i giovani vale ancora la pena lasciare l'Italia per un posto di lavoro in Regno Unito?

Gli insetti nel piatto? I nostri animali già lo fanno

C’è tanta opposizione in Italia all’uso di insetti per l’alimentazione umana. Indirettamente, però, gli insetti arrivano già e arriveranno sempre più nella nostra dieta, attraverso gli animali da allevamento che se ne nutrono. E non solo spontaneamente, come fanno le galline quando razzolano. Nei mangimi per la zootecnica e l’acquacoltura le farine derivate dagli insetti possono sostituire quelle di pesce utilizzate ora, apportando gli stessi nutrienti e con un impatto ambientale assai inferiore. Siamo andati a visitare l’impianto della Bef Biosystem in Piemonte, il primo nato in Italia per la produzione mangimistica.

Euroreportage - La rabbia dei trattori: Bruxelles abbiamo un problema

Le proteste degli agricoltori infiammano l’Europa e dal primo Consiglio agricolo del semestre di presidenza belga arriva l’invito a non sottovalutare questo potente segnale di allarme. La sicurezza alimentare, dicono i ministri dei 27, tornata alla ribalta con pandemia e guerre, deve accompagnarsi agli obiettivi di sostenibilità del Green deal. Ma la pre-condizione resta la competitività del settore e la redditività. Allora perché gli agricoltori europei hanno invaso strade e piazze con i loro trattori? E perché l’Europa è percepita come nemica?

Riforma 4+2. Scuole pronte per la sfida del diploma al quarto anno - di Maria Piera Ceci

Tante le scuole che hanno chiesto di avviare da settembre i nuovi percorsi previsti dalla riforma della formazione tecnica e professionale, la cosiddetta riforma del 4+2, cioè diploma al quarto anno, per poi proseguire all'università o in un ITS Academy. Nonostante il poco tempo per avviare la sperimentazione, le scuole hanno già cominciato a presentare agli studenti e alle famiglie negli open day la proposta. Fra queste l’Istituto professionale Galdus di Milano, che siamo andati a visitare in occasione di un incontro con il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che a Radio 24 spiega perché i ragazzi e le ragazze dovrebbero intraprendere questo nuovo percorso. 

Milei, l'argentino che va di fretta - di Mauricio Monte

Negli anni 60, Astor Piazzolla compose la suite tanguera “Le quattro stagioni porteñas”. Il “verano porteño”, l’estate della Buenos Aires immaginata da Piazzolla è intensa, passionale e veloce. Sessant’anni dopo rimane la stessa. Questa settimana, Javier Milei ha portato il caldo dell’estate porteña a Davos. È andato, secondo lui, per difendere le idee della libertà in un forum che è contaminato dall’agenda socialista 2030. Milei pensa che l’agenda di sostenibilità sostenuta dall’ONU solo porterà miseria nel mondo. Senza dubbi, Milei è un presidente dirompente. Il suo stile, le sue forme, ma soprattutto il suo programma economico, hanno riscaldato, ancora di più, l’estate argentina.

Spagna, la terza volta di Sánchez tra polemiche e legge di amnistia - di Mario Magarò

Rieletto a maggioranza assoluta, Pedro Sánchez continuerà ad occupare il suo posto alla Moncloa grazie alla fiducia accordatagli da una, politicamente, variegata coalizione di governo. Una conferma che sembrava lontana dopo la debacle del Partito socialista alle ultime elezioni comunali e regionali e la successiva vittoria dei popolari alle elezioni generali. La mancata investitura di Feijóo, leader del Partito popolare, ha però offerto una nuova chance a Sánchez, obbligato a cercare, in primis, l’appoggio degli indipendentisti catalani per ottenere la riconferma. Un accordo che ha visto i socialisti venire incontro a diverse richieste della controparte, prima fra tutte la concessione di una legge di amnistia per azzerare le pendenze processuali e giudiziarie dei protagonisti della sfida indipendentista lanciata dalla Catalogna, tra cui l’ex presidente catalano Carles Puigdemont e diversi ex membri del suo Governo. Una decisione duramente criticata dall’opposizione, che ha chiamato ripetutamente a raccolta il proprio elettorato in piazza per protestare contro gli accordi di partito che hanno reso possibile la rielezione di Sánchez, il cui futuro alla guida della Spagna si prospetta come un complicato esercizio di equilibrismo politico. 

Liceo del made in Italy: una nuova offerta per gli studenti, ma ancora tante le incognite - di Maria Piera Ceci

A partire dal 23 gennaio sulla piattaforma Unica le famiglie potranno iscrivere i propri figli al primo anno del liceo del made in Italy che debutterà a settembre. Mentre per tutti gli altri indirizzi la data di iscrizione resta al 18 gennaio. Per tutti l'ultimo giorno sarà il 10 febbraio. Ma cos'è questo liceo del made in Italy? Grande attenzione alle materie STEM, come scienze, tecnologia, ingegneria, matematica, e informatica. 132 ore all'anno di Lingua e letteratura italiana, 99 ore di Storia e Geografia, Diritto, Economia Politica, Lingua e Cultura Straniera. 66 ore di Seconda Lingua e Cultura Straniera, Scienze Motorie e Sportive. 33 ore di Storia dell'Arte. L'intendo è quello di "valorizzare e promuovere le eccellenze italiane, una parte qualificante della nostra riforma della scuola che avvicina istruzione e mondo del lavoro", ha spiegato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. "Lanceremo una campagna per far sapere ai nostri giovani e alle famiglie che si possono già iscrivere a un liceo che formerà le professioni necessarie alle filiere strategiche, a cominciare dalla moda e abbigliamento, ma anche arredo, ceramica e settori innovativi, come l'aerospazio" - gli fa eco il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. A poter presentare la richiesta per avviare il nuovo percorso sono le scuole che abbiano già il liceo delle scienze umane con indirizzo economico-sociale. Ma per i dirigenti scolastici è una corsa contro il tempo. E molti stanno decidendo in questi giorni di rinviare al prossimo anno. Abbiamo sentito alcuni presidi dalla Lombardia alla Puglia. 

La Chiesa in uscita: storie di preti e suore in prima linea - di Catia Caramelli

A volte rischiano la vita per salvare quella degli altri: sono preti e suore che ogni giorno mettono in pratica la Chiesa in uscita di Papa Francesco. Grazie al loro intervento sono tante le persone che sono riuscite a cambiare la propria esistenza. Ragazze sottratte al racket della prostituzione, giovani strappati alla camorra o ai trafficanti di droga. Ex detenuti diventati oggi educatori.  Le loro storie  sono contenute anche nel podcast originale di Radio 24: Nel nome del padre, storie di preti e suore di frontiera, disponibile sul sito di Radio24 e sulle principali piattaforme audio.

Natale in Antartide. Nel più grande laboratorio del mondo - di Chiara Albicocco

Il clima inospitale e la geografia inaccessibile hanno reso l'Antartide l’unico continente mai abitato permanentemente dall’uomo, trasformandolo in un preziosissimo ed enorme laboratorio naturale dove studiare la nostra storia geologica e climatica. L’Italia è presente in Antartide con il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, istituito nel 1985. Il nostro paese ha costruito due basi in Antartide, la Stazione italo francese Concordia e la Stazione Mario Zucchelli.  Ci colleghiamo con Gianluca Bianchi Fasani dell’ENEA, capo spedizione della Stazione Mario Zucchelli che ci spiega quanto sia complesso lavorare in ambiente estremo. Sofia Fatigoni, astrofisica italiana, si trova nella base americana Amundsen-Scott South Pole per costruire e installare un nuovissimo telescopio. Sofia Fatigoni lavora al California Institute of Technology, vicino Los Angeles. In questi mesi si trova in missione in Antartide. Perché è stato scelto un luogo così estremo per un telescopio? Infine, Carlo Barbante, coordinatore del progetto 'Beyond EPICA' e direttore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR, ci racconta come si possa ricostruire l’evoluzione del clima terrestre degli ultimi 1,5 milioni di anni, analizzando gli strati di ghiaccio antartico.

Le missioni italiane sono finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca, sono gestite dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi.

Ucraina, il tempo amaro dello stallo - di Gigi Donelli

Una crisi demografica senza precedenti, le gravi perdite al fronte, il sostegno internazionale che pare vacillare tra l’attesa delle decisioni dell’Unione Europea ed il voto americano all’orizzonte del prossimo anno. Dopo quasi due anni di guerra scatenata dall’invasione russa, l’Ucraina vive un tempo segnato dai dubbi e dalla fatica di una resistenza che consuma un paese e la sua gente.

Euroreportage - Spagna, la terza volta di Sánchez tra polemiche e legge di amnistia - di Mario Magarò

Rieletto a maggioranza assoluta, Pedro Sánchez continuerà ad occupare il suo posto alla Moncloa grazie alla fiducia accordatagli da una, politicamente, variegata coalizione di governo. Una conferma che sembrava lontana dopo la debacle del Partito socialista alle ultime elezioni comunali e regionali e la successiva vittoria dei popolari alle elezioni generali. La mancata investitura di Feijóo, leader del Partito popolare, ha però offerto una nuova chance a Sánchez, obbligato a cercare, in primis, l’appoggio degli indipendentisti catalani per ottenere la riconferma. Un accordo che ha visto i socialisti venire incontro a diverse richieste della controparte, prima fra tutte la concessione di una legge di amnistia per azzerare le pendenze processuali e giudiziarie dei protagonisti della sfida indipendentista lanciata dalla Catalogna, tra cui l’ex presidente catalano Carles Puigdemont e diversi ex membri del suo Governo. Una decisione duramente criticata dall’opposizione, che ha chiamato ripetutamente a raccolta il proprio elettorato in piazza per protestare contro gli accordi di partito che hanno reso possibile la rielezione di Sánchez, il cui futuro alla guida della Spagna si prospetta come un complicato esercizio di equilibrismo politico. 

Euroreportage - Consiglio Europeo. L'ora delle decisioni per Kiev - di Sergio Nava

L'Ucraina ha occupato un posto di primo piano nell'ultimo Consiglio Europeo dell'anno.

I 27 si sono confrontati a lungo sull'apertura dei negoziati per l'adesione di Kiev all'UE, al fine di superare il veto ungherese.

In un clima di grande incertezza geopolitica, anche l'Europa della Difesa, la crisi in Medio Oriente e la revisione del bilancio pluriennale UE hanno animato l'agenda negoziale dei 27 leader.

In questo Reportage dalla sede del vertice UE, Sergio Nava ci porta dietro le quinte del summit, con le voci dei protagonisti e l'analisi di esperti e giornalisti basati a Bruxelles.

Il mare tutto l'anno, storie di navigatori - di Andrea Ferro

Navigare nell'oceano o compiere il giro d'Italia a vela anche se diversamente abili. Sfide diverse ma in fondo uguali. Perché in mezzo c'è il mare. Con la sua immensità, con il suo moto perpetuo, il mare è un patrimonio di tutti. E così la sfida è, innanzitutto, con se stessi: desiderio di migliorarsi, di sperimentare, di provare emozioni nuove. In questo reportage le voci di cinque navigatori, del loro rapporto con il mare che si rinnova costantemente con il volto schiaffeggiato dal salmastro e rivolto sempre verso nuovi orizzonti.

Rems, la lunga lista d'attesa del disagio mentale - di Valentina Furlanetto

Quando poche settimane fa è stata uccisa a Milano Marta Di Nardo è emerso che la persona accusata dell'omicidio, Domenico Livrieri, era "affetto da schizofrenia" e avrebbe dovuto stare in una Rems. Invece è stato mandato in carcere.  Il problema è che, come spiega il garante dei detenuti Mauro Palma, nelle 32 Rems in Italia si trovano ospitate 654 persone, tuttavia ben 796 sono in lista di attesa. Di questi una piccola parte si trova impropriamente in carcere, gli altri affidati ai servizi territoriali. Molti ad esempio si trovano ricoverati nei reparti di psichiatria, a fianco a malati psichiatrici che non hanno compiuto reati, con evidenti problemi per i pazienti e per i sanitari come spiega Emi Bondi, presidente della società italiana di psichiatria. Secondo Giuseppe Nicolò, direttore della Asl5 di Roma, da cui dipendono alcune Rems quella di Di Nardo è stata una tragedia annunciata perché la riforma prevista dalla legge 81 è una riforma realizzata solo in parte. Pietro Pellegrini, psichiatra sub commissario sanitario dell'Azienda Usl di Parma e coordinatore del comitato informale di coordinamento Rems, allarga il tema e dice che è sbagliato ritenere non imputabili i malati mentali. 

Elezioni in Olanda: l’onda di Wilders scuote i Paesi Bassi - di Sergio Nava

La vittoria oltre ogni aspettativa del leader xenofobo-euroscettico di estrema destra Geert Wilders in Olanda ha provocato un terremoto politico nei Paesi Bassi, aprendo numerosi interrogativi sul futuro Governo. L’unica certezza è che ci vorranno mesi di negoziati per formarlo. Sarà un esecutivo di destra/ estrema destra a guida Wilders? O le altre forze politiche costruiranno un cordone sanitario alternativo, con un esecutivo diverso, per impedire a Wilders di diventare premier?  In questo Reportage da L’Aja, Sergio Nava ci racconta i giorni che hanno stravolto la politica olandese, con interviste a politici, analisti ed elettori.

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