Reportage


Tags (categorie): Politica

Aggiungi i tag (categorie) separati da uno spazio, clicca sotto per selezionare un tag esistente
Tag (Categorie) principali: Arte AudioBlog Cinema Cucina Economia Fantascienza Fotografia Giochi Intrattenimento Istruzione Libri Musica Notizie Politica Religione Salute Scienze Sport Tecnologia Televisione Turismo
Tags (categorie) popolari: Società Radio Commedia TV Podcast Cultura Letteratura Hobbies Podcasting Interviste Recitazione Svizzera Cristianesimo Scienza History CinemaTV Istruzionesuperiore Ragazzi Radicale Poesia

Radio 24 racconta ogni settimana l'Italia e il mondo attraverso il formato del reportage. Realizzati dalla redazione e dai collaboratori di Radio 24, il racconto sonoro ci porta dall'Ungheria al cuore dell'Africa, dagli ospedali alle discoteche, per parlare di persone e di passioni, di sofferenza e di speranza. Un mondo intero da raccontare attraverso le parole, i suoni e le emozioni raccolte e diffuse attraverso la radio. A partire da quest'anno dedichiamo una parte della nostra produzione a raccontare l'Europa che verrà, attraverso i reportage realizzati in collaborazione con la rete EuranetPlus. A cura di Anna Migliorati.


Autore: Radio 24
Ultimo episodio: 03/05/25 7:50
Aggiornamento: 03/05/25 20:10 (Aggiorna adesso)
Scolacium. In Calabria l'eco di antiche civiltà nel punto più stretto d'Italia - di Simona Gambaro

Immerso tra ulivi secolari, affacciato sulla costa jonica, il Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, in provincia di Catanzaro, è uno scrigno che conserva una storia millenaria. Un luogo affascinante ospitato in località Roccelletta di Borgia, oggi particolarmente che custodisce i resti di una delle città più importanti dell'antica Magna Grecia. Fondata nel VI secolo a.C., Scolacium fu un centro di grande rilevanza commerciale e culturale. Oggi, il parco offre ai visitatori la possibilità di esplorare rovine ben conservate, tra cui templi, un teatro, un'area residenziale e straordinarie testimonianze della vita quotidiana nell'antichità. Immerso in un paesaggio suggestivo è una tappa imperdibile per chi desidera scoprire la storia millenaria della Calabria e la sua connessione con le antiche civiltà mediterranee. Negli ultimi anni è stato destinatario di importanti investimenti grazie ai fondi strutturali europei che hanno riguardato anche lavori per il miglioramento della fruizione del sito culturale e della dotazione impiantistica con opere di efficientamento e risparmio energetico. La direttrice del sito archeologico, Elisa Nisticò insieme al sindaco di Borgia, Elisa Sacco e alla guida turistica, Beatrice Marano, raccontano un luogo dall'atmosfera suggestiva, ideale per chi è interessato a scoprire la storia dell'antica Magna Grecia e della Calabria.

Overtourism. Troppi turisti o cattiva gestione? - di Alessandra Schepisi

Con il week end di Pasqua torna, e ad un costo raddoppiato, il ticket per entrare a Venezia, mentre la costiera amalfitana reintroduce le targhe alterne e il Parco delle Cinque Terre il senso unico in alcuni sentieri. All'estero Barcellona continua a dichiarare guerra agli affitti brevi che verranno banditi dal 2029 e Amsterdam a scoraggiare il turismo giovanile e low cost. E così tante altre destinazioni vittima dell'overtourism, fenomeno che rischia di minacciare la conservazione del patrimonio e il benessere delle comunità locali, con una frattura spesso evidente tra turisti e residenti. Ma oltre a divieti, numeri chiusi, e limitazioni quali sono le altre strategie per contrastare l'overtourism e conciliare la fragilità di alcuni luoghi con l'attività turistica? In che modo tecnologia e intelligenza artificiale possono aiutare a gestire meglio i flussi? E soprattutto:  come incentivare un turismo alternativo e meno concentrato nel tempo e nello spazio, visto che il 70% dei flussi internazionali si riversa solo sull'1% del territorio italiano?

Narco-sottomarini e sequestri record, la Spagna al centro dei traffici di cocaina - di Mario Magarò

A lungo principale porta d'ingresso della cocaina diretta in Europa, la Spagna ha fatto  nuovamente registrare, negli ultimi due anni, ingenti sequestri di droga nei principali porti delle coste spagnole. Una conferma della rinnovata centralità del Paese iberico nei traffici internazionali di cocaina, in concomitanza con una riduzione dei sequestri nei porti di Rotterdam ed Anversa, principali vie d'accesso al mercato europeo nell'ultimo decennio. 

In aggiunta all'occultamento negli enormi containers che viaggiano via mare, attualmente la principale modalità utilizzata per il traffico di cocaina, le organizzazioni criminali sono ricorse anche ad un nuovo metodo, quello dei narco-sottomarini, capaci di trasportare la droga attraverso l'Atlantico fino a raggiungere le coste della Galizia.

Attualmente, una buona parte della cocaina diretta verso la Spagna e l'Europa arriva dal porto di Guayaquil in Ecuador, dove la presenza delle mafie italiane e balcaniche ha assunto ormai un carattere predominante, con importanti ramificazioni nella Penisola iberica.

EUROREPORTAGE - Un Brexit Reset per le relazioni economiche e commerciali tra Regno Unito e Unione Europea? - di Sergio Nava

A poco più di un mese di distanza dal summit eurobritannico di Londra, in programma il 19 maggio, che dovrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni tra UE e UK cinque anni dopo Brexit, tra le questioni in cima all'agenda negoziale figurano quelle economiche e commerciali. Il caos scatenato dalle recenti misure tariffarie di Donald Trump, pur differenziando il trattamento tra Regno Unito e i 27 Paesi europei, sta infatti ridisegnando le mappe delle alleanze economiche globali. Avvicinando ulteriormente Londra e Bruxelles, dopo un quinquennio di forti tensioni e ostacoli doganali nelle filiere di approvvigionamento.

In questo secondo Euroreportage da Londra, Sergio Nava incontra funzionari britannici, esperti economici, rappresentanti delle Camere di Commercio, analisti e rappresentanti della City, per analizzare i rapporti eurobritannici e anticipare come un "Brexit Reset" potrebbe cambiare i rapporti economici e commerciali tra Regno Unito e Unione Europea.

Apple academy: sviluppare il talento per il territorio - di Laura Viggiano

Nove anni sono un tempo non troppo lungo ma neanche troppo breve per capire se un investimento ‘sul futuro’ ha dato i frutti sperati. Il caso della Apple developer academy di Napoli, nata nel 2016, dalla partnership tra l’azienda di Cupertino e l’Università Federico II, è stato definito una best practice e per sostenerne le potenzialità di sviluppo sono stati utilizzati anche fondi europei. Il progetto ha catalizzato risorse regionali provenienti dal fondo Fse per la realizzazione della sede che rientra nel polo universitario federiciano insediato nell’area ex Cirio e continua a beneficiarne con borse di studio che di fatto sono indennità di frequenza destinate agli studenti che provengono da tutto il mondo.

Dal 2016 ad oggi, hanno completato la Apple developer academy circa 2500 studenti dei quali 1800 sono campani. Il 58% degli studenti è anche studente universitario. Tra chi scegle di lavorare dopo il percorso formativo  il 66% trova una posizione lavorativa e il 9% diventa un imprenditore o un freelance.  Per capire cosa è cambiato concretamente, abbiamo ascoltato le esperienze di ex studenti ed ex studentesse; le voci di chi oggi sta creando nuove app alla ricerca di soluzioni che possano avere un impatto positivo in termini di miglioramento della qualità della vita.

Il direttore scientifico della Apple Developer Academy, Giorgio Ventre, e l’assessora all’innovazione e alle Startup della regione Campania, Valeria Fascione, hanno seguito sin dall’inizio l’evoluzione del progetto che negli anni è andato oltre il classico percorso di formazione per chi sviluppa app, ha attratto talenti dall’estero e dal resto d’Italia, che spesso hanno scelto di restare in Campania. Uno scambio culturale determinante anche in termini di trasformazione urbana. Da ex zona industriale, a quartiere degradato, oggi San Giovanni a Teduccio, almeno nella zona intorno al polo universitario sembra vivere un lento ma costante processo di riqualificazione.

Starmer l’europeista riluttante. La Brexit deve funzionare - di Giorgia Scaturro

Cinque anni fa diventava operativa la Brexit, che arriva al suo anniversario con un consuntivo luci e ombre.

L'europeista moderato Keir Starmer, premier laburista britannico, ha promesso un "reset" delle relazioni tra il regno unito ed il resto dell'Europa. Tutti si chiedono che cosa intenda veramente. Ci si avvicina così alla data fatidica del 19 maggio quando UK e EU si rincontreranno per appianare i problemi e ritrovare la rotta tra burocrazie doganali, visti di ingresso alle frontiere e limiti alla mobilità dei giovani che stanno minando le opportunità per tutti ai due lati della manica.

Una cosa è -quasi- certa: da Brexit non si torna indietro, adesso però è ora di farla funzionare.

EUROREPORTAGE - Brexit Reset: Unione europea e Gran Bretagna più vicine sull'onda di Trump - di Sergio Nava

A poco più di cinque anni dall'entrata in vigore di Brexit, che ha sancito ufficialmente l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, Londra e Bruxelles tornano a riavvicinarsi sia grazie alla entrata in carica del nuovo Governo laburista, sia soprattutto in conseguenza dei primi due mesi dell'amministrazione Trump, che hanno sconvolto le regole -scritte e non scritte- delle alleanze globali. Gran Bretagna e Unione Europea puntano dunque a un reset delle relazioni, di cui si parla fin dallo scorso autunno, e che dovrebbe concretizzarsi in un vertice in programma a metà maggio. Quale forma avrà questo "Brexit Reset"? Quale partnership potranno ricostruire i due blocchi? Sergio Nava porta on air le voci di politici, funzionari, diplomatici e analisti, ciascuno dei quali cercherà di fornire il suo punto di vista per risolvere il delicato puzzle delle relazioni post-Brexit tra UE e GB.

??Regno Unito, a 'ticket to ride' non basta più - di Giorgia Scaturro

Le frontiere per entrare nel paese della Brexit si fanno digitali, e dopo il requisito del passaporto adesso serve anche un'autorizzazione elettronica di viaggio ai turisti italiani che vogliono visitare Londra o che vogliono ricongiungersi a familiari ed amici in Regno Unito.
Si chiama ETA un acronimo fumoso per Electronic Travel Authorization. Per gli europei il nuovo sistema di digitalizzazione dei controlli alle frontiere oltremanica entrerà in vigore dal 2 aprile ma sono già aperti i portali per richiedere il permesso di viaggio, a pagamento. Ma sarà la fine del turismo in Gran Bretagna? 

In questo reportage, Giorgia Scaturro ne parla con il Console Generale d'Italia a Londra Domenico Bellantone che invita a visitare il sito del consolato per avere tutte le informazioni.

Coltello, la rabbia dei giovani - di Teresa Trillò

“Ho assistito a una rissa”. “Sono stato oggetto di violenza verbale”. “Un mio amico in discoteca è stato minacciato con un coltellino”. I ragazzi si raccontano. Risse e zuffe tra giovani finiscono sempre più spesso sulle pagine dei giornali, anche perché a volte spunta una lama a chiudere lo scontro. Non solo risse ma anche danneggiamento di beni pubblici o privati, insegnanti aggrediti, coltello in tasca, un’arma alla portata di tutti. La violenza tra i giovanissimi risulta piuttosto diffusa e in risalita dopo gli anni del covid, una tendenza confermata anche dagli ultimi dati del Rapporto Espad-Italia dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche. Nel 2024, anticipa Sabrina Molinaro, responsabile dello studio Espad-Italia,  il 40,6% degli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni, ossia quasi un milione di giovanissimi, ha partecipato a zuffe o risse e oltre 300mila, quasi il 13%, ha preso parte a episodi di violenza di gruppo insieme ad amici e conoscenti. Violenza che non si traduce sempre in denunce di minori, le segnalazioni risultano in flessione secondo i dati più recenti della Polizia. Violenza che forse può essere catalogata più come devianza, rileva Andrea Olivadese, primo dirigente del Servizio centrale operativo della Polizia. Secondo Alessandro Rosina, docente all’università Cattolica di Milano e coordinatore scientifico del Rapporto Giovani dell'Istituto Toniolo, i giovanissimi sono sempre più fragili e hanno difficoltà a gestire le proprie emozioni.

Serbia, da Novi Sad alla Rivoluzione - di Cristina Carpinelli

Mesi di manifestazioni, cortei sempre più gremiti. Migliaia di persone in piazza. Un malcontento che è cresciuto giorno dopo giorno, alimentato da un sistema politico sempre più corrotto. È la fotografia che arriva dalla Serbia. Dove sabato scorso si è svolta la più grande manifestazione della storia del paese. Centinaia di migliaia di persone in strada a Belgrado contro il governo.

Una classe politica, accusata da chi protesta, di aver governato con l'intimidazione e la paura. Un gigantesco corteo che ha portato il Parlamento ad accogliere il 19 marzo le dimissioni del premier Milos Vucevic e dell'intero governo. Con l'ipotesi di nuove elezioni a Giugno. Cosa accadrà ora in Serbia? Cosa si aspettano i manifestanti? Lo abbiamo chiesto agli studenti dell'università di Novi Sadche hanno dato vita alla scintilla. Abbiamo parlato con chi, solo per aver scritto di diritti umani è stato perseguitato e intimidito. Abbiamo ascoltato la voce di chi ha scelto di restare in un paese dal quale in tanti emigrano. "La Serbia cambierà, per farlo bisogna che questo regime crolli, che si risolvano le tante cose che per anni sono rimaste sotto il tappeto del paese. Parlo di corruzione, di crimini gravissimi che sono rimasti impuniti dagli anni '90, cioè dagli anni della guerra nei balcani." Dice Dinko Gruhonjic, professore universitario e giornalista.

Tempi di incertezza, il rifugio è d'oro - di Mario Magarò

L'impatto del ritorno di Donald Trump sul ponte di comando della Casa Bianca si è tradotto in una situazione di ulteriore instabilità all'interno di uno scacchiere internazionale già segnato da venti di guerra e molteplici tensioni geopolitiche. Uno scenario propizio affinché il prezzo dell'oro, tenendo fede al suo ruolo di bene rifugio, continuasse la sua crescita, quasi inarrestabile, verso l'alto, arrivando a sfiorare la soglia dei 3mila dollari l'oncia. Un dato che, inoltre, contribuisce a stimolare l'estrazione illegale del metallo prezioso nella regione amazzonica, dove la criminalità organizzata ha ben compreso le potenzialità dell'oro sia in termini di risorse generate che come sistema per il riciclaggio di denaro. Una problematica che riguarda tutti i paesi del bacino amazzonico, in ultimo l'Ecuador, stretto nella morsa di bande criminali entrate da poco tempo in scena.

Primavera: il risveglio anche in città - di Roberta Pellegatta

A primavera è per tutti più facile accorgersi, grazie ai fiori, degli alberi, dei parchi dei giardini e perfino delle aiuole che le amministrazioni virtuose hanno creato o salvaguardato in città, fondamentali non solo per occhi e spirito ma anche per salvare i centri urbani da bombe d'acqua e isole di calore.

Qui presentiamo alcuni  progetti green che si sono aggiudicati quest'anno "Il Premio la città per il verde", organizzato dalla casa editrice milanese "Il Verde Editoriale", per prendere ispirazione e spunti anche per i nostri spazi privati.

?Ibrido sommerso. Nel Mar Baltico si combatte la guerra dei cavi - di Cristina Carpinelli

"Non siamo in guerra ma nemmeno in pace" dice il primo ministro svedese, Ulf Kristersson (nella foto) annunciando la partecipazione attiva della Svezia a manovre militari nel mar baltico. È una cosa che non accadeva da 200 anni e che conferma che nelle  gelide acque del Baltico è in corso quella che è ormai definita "guerra ibrida". Nel giro di pochi mesi si sono verificati tre attacchi a cavi sottomarini in fibra ottica. Si tratta di cavi che consentono il 97 per cento delle comunicazioni globali, tra queste anche quelle relative alle transazioni di denaro,  oltre alle comunicazioni internazionali, comprese quelle tra governi. "La Nato sta intensificando i pattugliamenti, gli alleati stanno investendo in tecnologie innovative che possono aiutare a proteggere meglio l'area" ci ha spiegato il comandante Arlo Abrahamson, portavoce del Comando marittimo Nato in una lunga intervista in cui abbiamo cercato di immaginare anche scenari possibili rispetto ad attacchi più importanti.

8 marzo ogni giorno: il potere delle donne tra sanità e scuola - di Livia Zancaner

In Italia la parità di genere è ancora lontana.  Il tasso di occupazione femminile si attesta poco sopra al 50%, quasi venti punti sotto quello maschile, le donne sono spesso impiegate in lavori precari o part-time e  guadagnano meno rispetto agli uomini. Nonostante ciò, ci sono settori, come scuola e sanità, in cui le donne rappresentano la maggioranza e possono quindi guidare il cambiamento culturale. Ne parliamo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, con Marta Marsilio, professoressa di economia aziendale all'università degli Studi di Milano e co- direttrice dell'osservatorio sull'equità di genere nella sanità e con Anna Gervasoni, direttrice Aifi,  Associazione Italiana del private equity, venture capital e private debt  e rettrice della Liuc Università Cattaneo.

Francesco, i giorni più difficili - di Catia Caramelli

Il 14 febbraio, dopo una mattinata di lavoro, il Papa è stato ricoverato al policlinico Gemelli di Roma. Dopo una serie di indagini la diagnosi: polmonite bilaterale. Tra ansie per il peggioramento delle condizioni, bollettini medici e segnali di speranza, da subito moltissimi fedeli si sono radunati in preghiera e con loro la Chiesa tutta. Nel reportage il racconto dei giorni più difficili del pontificato di Francesco, con le voci dei fedeli in preghiera al Gemelli e in piazza San Pietro e di alcuni dei suoi più stretti collaboratori.

EUROREPORTAGE - Elezioni in Germania: una Grosse Koalition per fare ripartire il progetto politico europeo? di Sergio Nava

Le elezioni tedesche hanno fatto riportato chiarezza politica a Berlino, dopo il fallimento della precedente "coalizione semaforo". La Cdu di Merz vince ma non stravince, l'estrema destra Afd raddoppia i consensi, l'Spd del cancelliere uscente Scholz crolla ai minimi storici ma verrà necessariamente coinvolta nel prossimo esecutivo, per mancanza di alternative. E stavolta come junior partner.

Al di là del forte incremento dell'estrema destra, una probabile Grosse Koalition Cdu-Spd riporta due partiti tradizionalmente europeisti al comando, quattro anni dopo l'ultimo esecutivo Merkel.

In tempi geopoliticamente difficili per l'Europa, potrà un Governo Merz fornire nuova forza all'UE, magari ripristinando il tradizionale asse franco-tedesco, sbiadito durante la coabitazione Macron-Scholz? E come, concretamente?

In questo Euroreportage da Berlino Sergio Nava racconta i giorni del voto tedesco ed esplora i riflessi di queste elezioni sulle politiche europee, insieme a politici, analisti, economisti, esperti ed elettori ai seggi.

?Hritsak dopo Trump: "Con il voto senza pace, il rischio di una guerra civile" - di Gigi Donelli

Gli attacchi del presidente degli Stati Uniti al presidente ucraino Zelensky sono piombati come una pugnata alle spalle sul paese che da tre anni combatte per preservare la sua indipendenza. Lo sgomento domina in queste ore un paese che ritiene di aver "combattuto anche in nome dei valori occidentali", spiega il prof. Yaroslav Hritsak, storico ucraino, professore dell'Università Cattolica, direttore dell'Istituto di studi storici dell'Università nazionale Ivan Franko di Leopoli. "Un possibile voto in autunno metterà il paese di fronte ad un bivio: o un leader forte o sarà guerra civile".

?Tre anni di guerra in Ucraina. E ora la variabile Trump - di Gigi Donelli

Non è solamente il comandante in capo del più forte esercito del pianeta, è anche il leader-grimaldello cui guardano molti che contano su di lui per scardinare meccanismi ed equilibri politici consolidati. In campagna elettorale aveva promesso di far tacere le armi in Ucraina nel giro di pochi giorni, lui assicura che ci sta lavorando e che il risultato si avvicina a grandi passi. Per adesso ha solo assicurato a Vladimir Putin lo spazio politico che l'aggressione lanciata tre anni fa contro un paese sovrano gli aveva sottratto.  Dopo gli incontri di Riad - dove si sono parlati i ministri degli esteri di Washington e Mosca per la prima volta dal 2021 - Trump ha poi attaccato frontalmente Zelensky accusandolo tra l'altro di essere sostenuto soltanto dal 4% della popolazione.

Ucraina: tra le bombe, la speranza di chi crede - di Gigi Donelli

L’Ucraina è un  grande paese multiculturale dove la coesistenza di più religioni diverse è il marchio di fabbrica. In questo reportage, Gigi Donelli intervista Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco - Cattolica Ucraina. Con lui fa un bilancio di questi tre anni di guerra in Ucraina, raccontando l’importanza della cooperazione tra religioni che ha salvato tante vite umane, per poi parlare delle attuali prospettive di pace tra speranza e scetticismo.

Resta il liceo la scelta preferita dagli studenti, ma triplicano le iscrizioni ai percorsi tecnico-professionali 4+2 - di Maria Piera Ceci

Resta il liceo è la scelta preferita dalle famiglie per i figli o le figlie che a settembre frequenteranno il primo anno della scuola secondaria di secondo grado, cioè le superiori. Il Lazio è la regione con la percentuale maggiore di iscritti al liceo, scelto da sette studenti su dieci. Ci spiega perché Mario Rusconi, presidente associazione nazionale presidi di Roma e preside dell'istituto paritario Pio. In Veneto invece le iscrizioni agli istituti tecnici sfiorano il 40 per cento, seguito da Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. Al sud, in Puglia le iscrizioni ai tecnici sono sotto la media, ma non di molto. “Le aziende ci chiedono i nominativi dei ragazzi a scuola” - ci racconta la dirigente scolastica Teresa Loiotile, dell'istituto tecnico Sante Longo di Monopoli, in provincia di Bari. Per quanto riguarda invece gli istituti professionali, superano il 17 per cento in Emilia Romagna, in Veneto siamo al 15 per cento. Sopra la media anche Toscana e Lombardia. E aumentano gli iscritti ai percorsi quadriennali avviati con la riforma del 4+2: sono 5.400, più del triplo dello scorso anno, quando era partita la sperimentazione. A Milano sono 230 i nuovi iscritti ai percorsi di istruzione e formazione professionale di CAPAC, il Politecnico del Commercio e del Turismo ente formativo di riferimento di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza, il numero più alto dal 2018. Un dato per niente scontato visto che la popolazione scolastica sta costantemente diminuendo a causa della denatalità, come ci spiega il presidente di CAPAC, Simonpaolo Buongiardino. 

Giubileo: tanto rumore per nulla? - di Alessandra Schepisi

Attorno al Vaticano bar e ristoranti sono semideserti e nei negozi di souvenir scarseggiano i clienti che al massimo comprano un rosario da un euro, un piccolo magnete o un portachiavi. I proprietari di immobili destinati ad affitti brevi lamentano un eccesso di offerta con migliaia di appartamenti disponibili e anche gli alberghi fanno fatica a riempire le camere. Si prevedeva un’invasione di turisti e invece il Giubileo sembra essere partito piuttosto sottotono, con un afflusso di turisti e pellegrini al di sotto delle aspettative e con numeri, anche in termini di ricadute economiche, addirittura inferiori allo stesso periodo del 2024. I bilanci però, come sempre, si fanno alla fine e si attendono i grandi eventi della primavera e dell’estate, in particolare il Giubileo dei Giovani che dovrebbe portare a Roma, in pochi giorni, oltre un milione di persone. E si guarda con ottimismo soprattutto all’effetto che il Giubileo e l’esposizione mediatica di Roma potranno avere sull’economia turistica a partire dal 2026.

?Verso il Festival. Casa Sanremo, parola ai giovani - di Livia Zancaner

Non solo un luogo per raccontare il festival di Sanremo, ma un hub per creare un momento di incontro e opportunità per centinaia di persone. Casa Sanremo, situata a poco più di 200 metri dall'Ariston, da 18 anni accompagna il festival della musica italiana, con l'obiettivo di creare un posto di incontro per coloro che ruotano intorno alla manifestazione e per dare nuove opportunità ai giovani e agli artisti. Da una parte con la giuria degli adolescenti, che ogni anno decretano il loro vincitore del festival. Dall'altra con il campus. Ne parliamo col presidente Vincenzo Russolillo, con Ciro Barbato, direttore musica e spettacolo di Casa Sanremo Campus e con Sassa, speaker di Radio Immaginaria.


Migrazione: l'integrazione come antidoto allo spopolamento - di Giulia Cannizzaro

150 residenti e una cinquantina di abitanti fuggiti dalle guerre, dalla miseria e dallo sfruttamento.  In questo reportage, Giulia Cannizzaro è andata nel cuore dell’Aspromonte e precisamente a Sant’Alessio, un piccolissimo comune che si trova a solo venti chilometri da Reggio Calabria, dove si fa “accoglienza sostenibile”. Se da un lato, infatti, ogni immigrato ha un progetto personalizzato di integrazione, dall’altro l’accoglienza ha creato posti di lavoro per i residenti, come dice Antonella Attinà, coordinatrice del progetto Sai -sistema di accoglienza e integrazione- di Sant'Alessio. Un circolo virtuoso che ha dato nuovo slancio all’economia del centro abitato, fondamentale per contrastarne lo spopolamento.


Casal di Principe, le ville della Camorra - di Angelo Mincuzzi

Angelo Mincuzzi è entrato nelle ville confiscate ai boss della Camorra di Casal di Principe, in provincia di Caserta, per vedere come sono state trasformate e restituite alla collettività. Lo ha fatto in compagnia di un economista, Giovanni Allucci, che guida il consorzio Agrorinasce, e di uno scrittore, Roberto Saviano, da vent'anni sotto scorta per minacce ricevute dai Casalesi. Questi luoghi sono diventati il simbolo della rinascita di una terra flagellata per troppo tempo dalla criminalità organizzata.

Dopo l’alluvione, Valencia riparte dal basso - di Serena Tarabini

Paiporta, cittadina a sud di Valencia, da epicentro della catastrofe  del 29 ottobre 2024, è diventata epicentro della ripresa.  Dal primo giorno decine e decine di volontari provenienti da tutta la Spagna e anche da altri paesi, si radunano quotidianamente per portare aiuto alla popolazione colpita: spalano fango dai garage, raccolgono e distribuiscono generi di prima necessità, rastrellano i campi inondati e le zone di riserva naturale per rimuovere i residui tossici. Un lavoro indispensabile data la magnitudo delle conseguenze della DANA. Il racconto di questa incessante e spontanea ondata di solidarietà partita nell’immediato di quelle ore drammatiche avviene tramite le voci di Raquel, coordinatrice delle “ Brigadas de voluntarios de Paiporta", Angel, un cittadino di Paiporta scampato alla morte per miracolo, e Lourdes, della ONG  ambientalista  “ Accion ecologista-Agro”.

L’orrore della shoa nel racconto degli studenti ad Auschwitz - di Maria Piera Ceci

Che suono ha oggi la parola Auschwitz per chi non ha ancora vent'anni? "Silenzio, freddo, paura, disumanità". Queste le immagini che ricorrono nella bocca dei ragazzi e delle ragazze di alcune scuole da tutta Italia con cui abbiamo visitato i campi di sterminio vicino Cracovia, ad ottant’anni dalla liberazione. Ragazzi e ragazze che hanno realizzato dei lavori sul tema della shoa e hanno partecipato al concorso bandito dal ministero dell’istruzione e del merito.

Gran Canaria: tra turismo record e nuovi stili di vita - di Alessandra Schepisi

Con temperature medie tra i 20 e i 25 gradi tutto l’anno, quello di Gran Canaria è stato definito il migliore clima del mondo. Questa caratteristica, unita alla sua peculiare conformazione di "continente in miniatura", ha fatto sì che l'isola sia diventata meta ideale per l’allenamento di atleti anche di alto livello tanto da essere scelta come campo base per i Giochi Olimpici di Parigi. Gran Canaria, insieme al resto dell'arcipelago, ha registrato anche il record di turisti (18 milioni nel 2024 ), mentre continua l'afflusso di italiani che decidono di trasferirsi stabilmente, attratti anche dal basso costo della vita e dai numerosi vantaggi fiscali.  Flussi che tuttavia, hanno suscitato un ampio dibattito sull'overtourism e sugli impatti ambientali e sociali di un certo modello economico. Tra le varie isole Gran Canaria però si distingue ormai da diversi anni per il suo impegno verso pratiche turistiche sostenibili e rispettose dell'ambiente. Nel 2024 ha ottenuto la certificazione di "Biosphere Destination", posizionandosi tra i 15 territori europei con la maggiore percentuale di strutture ricettive certificate per la sostenibilità.

I commenti sono chiusi.