Fattoria Quirinale e altri Animali Politici


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L’uomo è un animale Politico scriveva Aristotele più di 2mila anni fa, La Fattoria Quirinale e altri Animali Politici è una trasmissione nata durante le presidenziali del 2022 che ha riportato al Quirinale Sergio Mattarella. Il podcast La Fattoria Quirinale è disponibile su Spotify, Apple podcast, Google e tutte le altre principali piattaforme Podcast, scritto diretto e condotto con Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo. Dal lunedì al venerdì ogni giorno una nuova puntata, un punto di vista originale sulla politica italiana.

Visita il sito https:/ / anchor.fm/ fattoria-quirinale/
Autore: Fattoria Quirinale
Ultimo episodio: 21/06/22 8:00
Aggiornamento: 28/04/24 7:07 (Aggiorna adesso)
Di Maio un minuto prima dell'addio al M5S

PUNTATA 72 tutta dedicata alla crisi del M5S e al tragico destino che lo lega alla peggior crisi mondiale dell'umanità. 



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Putiniani, Putinieri e Putinisti

PUNTATA 71 


Il nostro contributo al dibattito in Italia sui putiniani o putinieri. 



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Matteo Salvini: un uomo, un perché

PUNTATA 70


No purtroppo Matteo Salvini non ci salverà dalla guerra



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Vincent Russo intervista Dino Giarrusso "M5S è ormai una scatola vuota"

CONTENUTO EXTRA


Intervista all'europarlamentare M5S Dino Giarrusso. 



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Da ex Iena a ex 5 Stelle, cosa è successo? [Speciale con Dino Giarrusso]

PUNTATA 68


Contiene estratto dell'intervista all'Europarlamentare Dino Giarrusso 



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È la campagna elettorale bellezza (Draghi)

PUNTATA 67


Letta dice: “L’opposizione che Salvini sta facendo ha superato il limite. Salvini che mette a rischio le risorse del PNRR è incompatibile con il lavoro positivo dell’azione di governo”. “Salvini si sta prendendo la responsabilità di questa azione distruttiva. Ormai si comporta come un rappresentante dell’opposizione”. Caro Draghi "È la campagna elettorale bellezza". 



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Il Furore di Conte

PUNTATA 66


L'elezione di Stefania Craxi alla presidenza della Commissione Esteri del Senato e l'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia sono i temi del giorno di cui discuteranno Giacomo, Stefano e Vincent. 



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Quirinale: il Mostro di (Renzi)

PUNTATA 65



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Navalny è Vivo

PUNTATA 64 


La Giunta per il regolamento del Senato, il gruppo di senatori che ha il compito di stabilire come interpretare il regolamento della camera alta del Parlamento, ha votato in favore dello scioglimento della Commissione Esteri presieduta da Vito Petrocelli. È successo dopo che 20 dei 22 membri della commissione si erano dimessi per protestare contro le posizioni filorusse del senatore del Movimento 5 Stelle (M5S). Praticamente tutti tranne lo stesso Petrocelli e Emanuele Dessì, fino al febbraio del 2021 senatore del M5S e da fine aprile membro del gruppo parlamentare C.A.L. (Costituzione Ambiente Lavoro) – PC – IdV.


Draghi dice che la Russia non è più Golia. Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha firmato una dichiarazione di solidarietà politica e promesso che Londra sosterrà la Svezia e la Finlandia in caso di attacco. Vincent ci racconta il documentario Navalny e perché vederlo. 


Manda un messaggio audio in trasmissione al link in basso, registra e invia. 



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Putin ora che fa? Kissinger lo sa

PUNTATA 63


Dopo il 9 maggio e la parata militare di Putin della "Vittoria" contro i nazisti nel 45, in Ucraina cosa farà? Giacomo e Vincent provano a rispondere analizzando le ultime notizie. 



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In caso di guerra: un disclaimer per i Talk Show

PUNTATA 62


Useremo l'intervista a Enrico Letta di oggi come canovaccio di questa puntata, i temi di oggi saranno: i fan di Orban ex fan di Putin e poi sull'opportunità o meno di invitare nei talk show i giornalisti filo-putin. 



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Il caso Lavrov e l'operazione Meloni, chi vuole destabilizzare la politica italiana?

PUNTATA 61


L’intervista del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov su Rete 4 ha continuato a far discutere e non solo per la frase sulle origini ebraiche di Adolf Hitler, con un paragone con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha provocato l'inevitabile reazione di Israele. Ma ha anche segnato una svolta nel racconto mediatico della guerra di Putin in Italia.


Nessuna tv europea dall’inizio del conflitto in Ucraina aveva invitato un esponente del governo russo. Molti si domandano perché sia stata scelta proprio l'Italia con il proposito sottinteso: chi vuole destabilizzare la politica italiana? 


Partecipa alla trasmissione, manda un tuo audio nel link in basso. 



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Gli effetti della guerra sui 5 Stelle

PUNTATA 60 


Da Petrocelli a Conte, gli effetti della guerra sui 5 Stelle. 



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PO Partito Orsini

PUNTATA 59


In questo episodio: bombe sull'Europa: il conflitto Ucraina-Russia rischia di allargarsi, elezioni in Francia pericolo sovranista scampato, in Italia potrebbe nascere un partito Orsini? Ecco di cosa stanno parlando in questa nuova puntata di Fattoria del Quirinale e altri animali politici Vincent Russo, Giacomo Rossi & Stefano Iannaccone. Inviate un messaggio vocale qui al link in fondo per partecipare in trasmissione e dire la vostra. 



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Chi canta Bella Ciao

PUNTATA 58 


Buongiorno buongiorno, il 9 maggio si avvicina, Putin avrebbe deciso in quel giorno di festeggiare la missione speciale militare con parate in tutto il Paese, anche nei territori conquistati, tra cui la martoriata Mariupol.


Intanto in Italia c’è un prof Orsini  che fa fa impazzire il mondo o almeno i talk show, che se lo contendono a suon, a suon di niente, perché qualcuno si è opposto e lui va va gratis. Intanto per chi non volesse perdersi nemmeno uno dei suoi monologhi deve andare a Roma il 10 maggio a Teatro anche se c’è già il tutto esaurito. Anche Gramellini è esaurito. Sarà l’ottavo editoriale che gli dedica oggi gli da del Paraculo. E Stefano, Giacomo e voi ascoltatori siete d’accordo? Mandateci un vostro messaggio vocale per partecipare in trasmissione con noi.



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Da Orsini al condizionatore (di Draghi), gli effetti della guerra sugli italiani

PUNTATA 57 


Il peggior sospetto che questo governo duri ancora per poco? Renzi che dice in un'intervista al Corriere che "Il governo Draghi durerà fino al 2023".


Intanto la guerra divide gli italiani, la loro posizione? Vanno da Orsini (come Alessandro) al condizionatore (come Draghi). Inoltre, altre notizie che si stanno abbattendo sulla Terra nella ormai consueta rubrica di Vincent del martedì. 


Per partecipare alla trasmissione inviate un messaggio vocale al link qui sotto. 



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Notizie che si stanno abbattendo sulla Terra

56


Si torna a parlare di Guerra. Si parla di guerra per le parole utilizzate da Biden, che ha accusato la Russia di stare compiendo un “genocidio”. Si parla di guerra per i morti che iniziano a riempire le macabre statistiche e si parla di guerra per l’ammontare degli aiuti militari che Stati Uniti e Ue hanno promesso all’Ucraina. Circa 1,3 miliardi in più.



In base alle verifiche dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr), dall’inizio delle guerra sono morti 1.932 civili, mentre quasi 2.600 sono stati feriti. Secondo l’Unicef, 1,4 milioni di persone non hanno invece più accesso all’acqua nelle zone orientali del Paese, mentre 4,6 milioni di persone rischiano di perderlo.


Salvini rassicura Draghi non farà cadere il governo: intanto questo governo è di centrosinistra e non ce ne siamo accorti, il consenso di Draghi veleggia ancora sul 60% e chi lo apprezza di più sono gli elettori del Pd. Difficile per ora immaginare un nuovo un dopo Draghi, per ora dopo Draghi c’è solo Draghi, potrebbe essere il candidato premier di un rassemblement di sinistra di centrosinistra? 


Meteorite oggetto interstellare : è caduto ha sfiorato la terra alcuni pezzi sono caduti nell’oceano nel gennaio del 2014, 8 l’otto di gennaio 


ANIMALI FANTASTICI - I SEGRETI DI SILENTE, PRIMO WEEK-END AL CINEMA


Il 21 aprile esce il documentario dei documentari dell’arci nemico di Putin: Navalny. Nelle sale italiane e online sul portale di cinema di MoviePlayer. Arriva anche Italia, nelle sale e in digitale dal 21 aprile, Navalny, il documentario inchiesta che ha trionfato al Sundance Film Festival 2022. 







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Macron vs. Le Pen: chiunque tranne lei?

PUNTATA 55


Il presidente uscente Emmanuel Macron è in testa al primo turno delle elezioni presidenziali francesi con il 27,6% dei voti, davanti a Marine Le Pen che ha raccolto al 23,4% delle preferenze. Entrambi sono progrediti rispetto al passato. Il presidente uscente ha guadagnato 3,6 punti mentre Marine Le Pen 2,1 punti. Tra gli altri candidati, Jean-Luc Mélenchon raggiunge il 21,95%. Eric Zemmour il 7,05% e Valérie Pécresse il 4,79%.


Mentre sono letteralmente scomparsi i partiti tradizionali francesci.  ??La candidata del Partito Socialista (PS), Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, ha ottenuto solo l’1,74 per cento dei voti. La candidata di Les Républicains (il partito di Sarkozy), Valérie Pécresse, si è fermata al 4,79%, lontanissima dalla percentuale che ottenne la scorsa volta François Fillon (20,01%).



"Con i populisti all'Eliseo, l'Europa andrebbe in frantumi", commenta il segretario Pd Enrico Letta. Salvini saluta il risultato della Le Pen con un tweet mentre Giorgia Meloni rimane più cauta. "Al secondo turno nessun candidato mi rappresenta", dice me bacchetta la stampa “mainstream” che prima avrebbe coccolato la Le Pen, in funzione anti Zemmour, e ora che arrivata al ballottaggio è tornata ad essere il “mostro”.



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Figlie di Putin

PUNTATA 54


Pace o condizionatore? E’ la domanda che ha posto Draghi durante la conferenza stampa di ieri con il Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco. L’occasione era la presentazione del Documento di economia e finanza approvato dal Consiglio dei Ministri. Un pacchetto di misure da 4-5 miliardi di euro.


La domanda di Draghi però riguarda le sanzioni che l’Europa potrebbe decidere di intraprendere in questa fase del conflitto. "Se dovessero cessare le forniture di gas oggi, - ha spiegato Draghi - fino a tardo ottobre siamo coperti dalle nostre riserve e da varie altre produzioni. Le conseguenze non le vedremo fino all'autunno".


"Noi andiamo con l'Unione europea: se ci impongono l'embargo saremo contenti di seguire. Cosa preferiamo la pace o star tranquilli con l'aria condizionata accesa tutta l'estate?", ha aggiunto il presidente del Consiglio.


E cosa succede in europa? La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto che bisognerà colpire gli introiti di Mosca derivanti dai combustibili fossili. L’Italia ribadisce la necessità di porre un tetto europeo al prezzo del gas. Il Regno Unito punta a interrompere l'import di carbone e petrolio dalla Russia entro la fine dell'anno. L'Ungheria, invece, sarebbe pronta a pagare il gas russo in rubli.


Intanto la Russia ha pagato in rubli una cedola da quasi 600 milioni di euro di bond visto che è stata negata la transazione in dollari: una notizia che ha portato le probabilità di un default del Paese al 99%.


Intanto ci saranno nuove sanzioni per la Russia: colpite anche le figlie di Putin. Stop ai conti all'estero. 



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Servitore del Popolo (Servant of the People)

PUNTATA 53 


Sono i giorni dello shock, quelli delle foto, dei video, dei reportage da Bucha.


Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytri Kuleba, ha definito il massacro di Bucha uno spartiacque che cambia lo scenario nella guerra, chiedendo all'Occidente maggior aiuti e sanzioni, ma ha anche detto che a Mariupol "la situazione è ancora peggiore"


ll presidente americano Joe Biden ha chiesto che i responsabili dei "crimini di guerra" di Bucha siano perseguiti, a cominciare da Vladimir Putin, anche se Tarfusser - ex giudice della corte penale internazionale - ha spiegato ieri sera a Otto e Mezzo che Putin non può essere processo dalla Corte penale internazionale perché semplicemente non ha mai ratificato lo statuto dunque non ne riconosce la legislazione. Come ha fatto, peraltro, l’America.


Vincent ha visto la prima puntata di Servant of the People trasmessa in Italia su La7. 



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Effetto Conte sulle Spese militari

PUNTATA 52


Il m5s vassallo del Pd? Spese militari, è stato solo un malinteso o una vittoria di Conte? Avete convertito i vostri conti correnti in rubli? Ho appena aperto un conto alla Gazprom Bank. Altro che Bitcoin, investite in Rubli freschi. La guerra: i russi si stanno riposizionando ma non ritirando, chiamata alla leva per 140 mila giovani russi.



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Conte vs. Draghi e la Notte dei morti viventi

PUNTATA 51


Ieri a Istanbul, in Turchia, sono ripresi i negoziati di persona tra le delegazioni di Russia e Ucraina Per il Financial Times la Russia sarebbe disposta a cedere sulla “denazificazione” in cambio della neutralità militare.


Sono successe due cose particolarmente plateali negli ultimi giorni. Lo schiaffo di Biden a Putin, in cui il presidente americano definisce il leader russo un macellaio e spera che non rimanga al potere. E poi lo schiaffo di Will Smith nei confronti di Chris Rock sul palco degli Oscar. Cosa hanno in comune questi due episodi? Sono entrambi inaspettati ed entrambi potrebbero essere colpi di scena ben pianificati.


Alla consultazione online per la guida del Movimento 5 Stelle hanno partecipato oltre 59 mila iscritti: Conte ha ottenuto più del 94% dei consensi.


Orsini, orsini ovunque. E ieri, mentre parla di se stesso, finisce per litigare con il politologo Vittorio Emanuele Parsi nella trasmissione Carta Bianca su Rai Tre.



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Conte al Bivio e Orsini Pop

EPISODIO 50


Pronti via arriva Zelensky al Parlamento italiano e in 350 si assentano, non tutti della Lega e non tutti dei 5 Stelle. Tempo 3 giorni e il governo rischia una crisi di governo sull’aumento della spesa militare dell’Italia, il M5S e Giuseppe Conte al bivio. Intanto tiene banco il dibattito sul caso Orsini in tv. 



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Z come Zelensky

PUNTATA 49 


Oggi è il giorno del presidente ucraino in Italia, almeno in videoconferenza in collegamento con il Parlamento riunito. L'intervento di Zelensky è previsto per le 11 del mattino. Il suo intervento sarà seguito dalla risposta del presidente del Consiglio Mario Draghi.




Ascolta tutte le puntate su: https:/ / www.stramp.blog/ category/ fattoria-quirinale/  





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Nè con Silvio nè con Marta

PUNTATA 48


“Dieci giorni”, è la stima data dal portavoce del presidente ucraino Zelensky per arrivare a un accordo di pace. Gli Stati Uniti però avvertono: la Russia non è affatto disposta a fermare l’invasione e, anzi, l’opzione nucleare è ancora sul tavolo del Cremlino.


Altre notizie:


Zelensky il 22 marzo parlerà anche alla Camera dei deputati italiana. Intervenendo online al Parlamento tedesco, ha detto che si sta creando un nuovo muro in Europa che divide Paesi liberi e non, accusando poi l'Occidente di non aver fatto abbastanza per prevenire l'invasione. Ha citato anche una frase che spesso utilizzano i politici tedeschi in occasione delle commemorazioni per le vittime dell’Olocausto: “Mai più”


Dal 1 maggio non dovremmo più utilizzare il Green Pass e già dal 1° aprile non sarà più obbligatorio per accedere a negozi, hotel, uffici pubblici, poste, banche, piscine e per accedere a un bar o un ristorante e consumare stando all’aperto. Intanto Vincent ci parla del matrimonio di Berlusconi e il legame con Putin. 



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Tinder e le Fashion Blogger contro Putin

PUNTATA 47


Ci potrebbe essere una bozza per la pace. Un documento frutto dei negoziati tra Russia e Ucraina che potrebbe fare da base per un’eventuale intesa. Si tratta di una bozza composta da poche pagine e articolata in 15 punti. Tra i passaggi più importanti c'è la rinuncia per 15 anni dell'Ucraina a entrare nella Nato e il riconoscimento delle due repubbliche separatiste di Donetsk e Luhanks,l a cui viene richiesto di mantenere uno status neutrale. Sulla Crimea, Kyiv si impegna a riconoscerne l'annessione alla Russia entro la fine del 2022 abbandonando ogni azione legale contro Mosca.


Altre notizie:


A Mariupol una piscina pubblica e un teatro dove si rifugiavano "centinaia di civili" sono stati colpiti dai bombardamenti


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato in videoconferenza al Congresso Usa sottolineando che l'Ucraina "vive l'11 settembre da tre settimane". Zelensky ha chiesto l'invio di più armi e ha ribadito la richiesta di una no-fly zone sul Paese.


Tinder, la famosa app di incontri, sta svolgendo un ruolo fondamentale nella guerra in Ucraina. In molti la stanno utilizzando per mettersi in contatto con chi può offrire aiuto: con un passaggio in auto, o un posto dove dormire. Altri sono più creativi e cercano di aggirare la censura come Kinga Szostk, una 40enne polacca, che ha creato un profilo usando un falso nome in cirillico, mettendo come posizione Mosca e scrivendo che si è laureata in un’università russa. Ma anziché mostrare una galleria sterminata di selfie, ha pubblicato sul suo profilo le foto di quanto sta accadendo in Ucraina.


Rischio nuova ondata Covid in Europa! In germania i casi tornano a salire.a fashion blogger


Fashion blogger contro Putin, c’è la prima indagata della nuova legge sulle fake news


È la prima incriminata in base alla nuova legge sulle "fake news". La blogger piangeva i bambini morti a Mariupol e criticava la propaganda russa. Si chiama Veronika è una fashion blogger Veronika Belozerkovskaya il suo nome completo, una food-fashion blogger da 900 mila follower. Ha pianto per i bambini morti a Mariupol e ha criticato la propaganda di Stato.


Intanto fonti interne svelano l’esodo dei russi (quelli che se lo possono permettere) dalla Russia sarebbero fuggiti già oltre 200mila persone.



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Siamo tutti Marina Ovsyannikova

PUNTATA 46


In questa puntata conduce Vincent. Siamo costretti ancora a parlare di guerra ma anche di due splendide coppie della politica italiana (Bersani Conte, e Meloni Salvini). Intanto Marina Ovsyannikova: questo il nome di una delle eroine di questa guerra che i media russi vogliono oscurare. 



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Falchi, Colombe & Scilipoti

PUNTATA 45 


Gli Stati Uniti dicono che la Cina sarebbe disposta a fornire armi alla Russia. Pechino nega e Mosca ribadisce che possono fare da soli. Ma il dubbio resta. E mentre non è chiaro chi sarà il vincitore tra Russia e Ucraina, il New York Times non ha dubbi: sarà la Cina. Ma noi siamo Colombe e appoggiamo Scilipoti che vuole andare in Ucraina con altri parlamentari a portare la Pace. Secondo Stefano Scilipoti colomba è la nostra carta segreta che non stiamo usando abbastanza. 



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Dopo 19 giorni di guerra e 1 anno di Letta

PUNTATA 44


Oggi a roma Jake Sullivan, consigliere alla Sicurezza Usa, incontrerà Yang Jiechi (iang gieci), capo della diplomazia del Partito comunista cinese. Il primo incontro diplomatico tra le due nazioni dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina è stato preceduto da un avvertimento da parte americana: se la Cina dovesse aiutare la Russia a evadere le sanzioni occidentali,  "ci saranno conseguenze".


Le altre notizie:


Oltre 800 persone sono arrestate in tutta la Russia durante le proteste contro l'invasione dell'Ucraina. Sono oltre 14mila, dal 24 febbraio, la persone arrestate in Russia durante le proteste contro l'aggressione all'Ucraina.



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Guerra, Eutanasia e 5 Stelle

PUNTATA 43 


Mentre l'attacco all'ospedale pediatrico, dove sarebbero morte tre persone, tra cui una bambina, è stato definito sia dalla vicepresidente Usa Kamala Harris che dall'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell un crimine di guerra, l’incontro avvenuto in Turchia tra i ministri degli Esteri delle due nazioni coinvolte nel conflitto non ha portato a nulla. "I russi - ha commentato il ministro ucraino Kuleba - vivono in una realtà parallela".


Le altre notizie:


Il Regno Unito ha esteso le sanzioni ad altri 7 oligarchi russi, tra cui il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich, di fatto penalizzando anche la squadra inglese.


Al Corriere la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni dice che "è giusto mandare le armi a Kiev" e che "gli ucraini vanno accolti in quanto veri profughi".


La Camera con 253 voti a favore, 117 contrari e un'astensione, ha dato il via libera al testo che dispone le norme per la facoltà di richiedere assistenza medica, al fine di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, in presenza di specifici presupposti e condizioni.


Ieri il primo voto sullo statuto del M5s e sulle relative modifiche per accedere al 2xmille ma non c’è stato il quorum. Oggi la seconda chiamata.





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La guerra dell'informazione è appena iniziata

PUNTATA 42 


Oggi si svolgeranno in Turchia i colloqui tra i ministri degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e russo, Sergei Lavrov, ma i presupposti per la pace mancano. Le posizioni sono inconciliabili. La Russia spinge per il riconoscimento della Crimea e del Donbass, mentre l’Ucraina rivendica l’integrità territoriale. Inoltre i colloqui si svolgono in un clima tutt’altro che disteso: ieri i russi hanno colpito un ospedale pediatrico a Mariupol e per l’ennesima volta è stato violato il cessate il fuoco per evacuare la popolazione. Ma oggi Vincent, Stefano e Giacomo si interrogano sul perché l'esercito di Putin non è ancora riuscito a conquistare Kiev. 





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Auguri Matteo Salvini (il leaderissimo che fa riderissimo)

PUNTATA 41


Il leader della Lega Matteo Salvini è in viaggio verso l’Ucraina. Ieri era pzemisc Przemy?l, città della Polonia a pochi chilometri di distanza dal confine ucraino dove è stato accolto dal sindaco Wojciech Bakun.


Fin qui tutto bene: il primo cittadino davanti ai giornalisti ha ringraziato la solidarietà dell’italia nei confronto dell’Ucraina e dei paesi che si stanno impegnando per l’accoglienza. Poi gela il leader della Lega quando dalla propria giacca estrae una t-shirt con la fotografia di Vladimir Putin, del tutto simile a quella indossata anni fa da Salvini a Mosca in segno di apprezzamento verso il presidente russo.



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Nella mente di Putin

PUNTATA 40 / Il terzo round di trattative tra Russia e Ucraina non ha portato a sostanziali passi in avanti, ma il confronto resta aperto. Mentre le bombe continuano a cadere e Kiev è ad un passo dall’essere conquistata, Mosca diffonde la lista dei paesi ostili, tra cui figura  anche l’Italia, e si prepara al primo bilaterale ospitato dalla Turchia tra il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e l'omologo russo Sergey Lavrov.





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In Italia la guerra si combatte (per ora) su Twitter

Dall’Ucraina: Il cessate il fuoco annunciato da Russia e Ucraina non è stato rispettato a Maripol. Mentre nelle aree residenziali, denunciano le autorità ucraine, stanno aumentando gli attacchi russi.


Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato per quasi due ore con Putin e lo ha trovato "molto determinato sui suoi obiettivi: se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari".


Gli effetti della guerra sui sondaggi, dall’articolo di Ilvo Diamanti su Repubblica: “La fiducia verso il governo, si mantiene elevata e raggiunge il 63%. Superiore, di poco, rispetto a un mese fa. Un consenso solido, praticamente identico a quello espresso nei confronti del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. A conferma che si tratta di un governo "personalizzato". Anche gli orientamenti di voto cambiano poco. Anzi, pochissimo. Davanti a tutti si confermano il Pd e i Fratelli d'Italia, entrambi intorno al 21%. Il Pd appena sopra. Entrambi in crescita di mezzo punto percentuale”.





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Radiazioni di fondo

PUNTATA 38


I nuovi negoziati tra Ucraina e Russia hanno portato a una tregua, un accordo per un cessate il fuoco temporaneo: Kiev e Mosca organizzeranno canali di comunicazione speciali per l’evacuazione dei civili e per la consegna di cibo. Le delegazioni hanno concordato di tenere un terzo incontro all'inizio della prossima settimana ma Putin ha chiarito che non si fermerà.


La tregua annunciata è una tregua solo temporanea. Il presidente Ucraino, Zelensky, ha invitato al dialogo Putin, per poi chiedere ai Paesi occidentali di aumentare il loro sostegno a Kiev, avvertendo che se dovesse cadere l'Ucraina, la Russia attaccherà il resto dell'Europa orientale, a cominciare dai Paesi baltici "fino ad arrivare al muro di Berlino".


Intanto in Italia continua la “piccola guerra” sul catasto. È stato infatti bocciato l’emendamento soppressivo della riforma del catasto presentato dal centrodestra in commissione Finanze alla Camera. La riforma voluta dal governo è salva, ma la maggioranza si è spaccata con Forza Italia, Lega e Fdi che hanno votato a favore della proposta di soppressione.



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Una guerra grande e una piccola guerra fiscale

PUNTATA 37


L'approvazione dell'articolo 6 della riforma fiscale è “dirimente per la continuazione del governo". Con questa frase della sottosegretaria all'Economia Maria Cecilia Guerra (LeU) è già finita la tregua tra i partiti che solo qualche giorno fa si erano ritrovati uniti sulle armi all’Ucraina, ma ora rischiano di far saltare il tavolo.


Quale l’oggetto del contendere? Si tratta appunto dell’intera riforma del Catasto all’esame della commissione Finanze della Camera che prevede la mappatura di tutti gli immobili e la revisione degli estimi catastali entro il 2026. L’ultimatum di Draghi, che intende tirare dritto, ha fatto storcere il naso a quasi tutti i partiti. In prima linea, però, rimangono Lega e Fratelli d’Italia, che sospettano che dietro alla mappatura ci sia l'obiettivo di mettere nuove tasse sulle case.


Intanto l'obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro e nelle scuole è legge. Il Senato ha dato il via libera definitivo al provvedimento, su cui il governo ha posto la questione di fiducia.









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Ucraina: il pacifismo interessato e la soluzione armata

PUNTATA 36


Nel sesto giorno di guerra, la Russia ha intensificato la sua offensiva sull'Ucraina. La seconda città del Paese, Kharkhiv, è stata colpita da pesanti bombardamenti. A Kiev, un altro attacco ha colpito la torre della Tv di Stato. Se da un lato la Russia sembra intensificare gli sforzi militare, dall’altro Putin sembra essere stato abbandonato anche dai Paesi più vicini a lui: il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto ieri che Pechino "deplora lo scoppio del conflitto" ed è pronta a mediare. Il presidente turco Erdogan ha chiesto un immediato cessate il fuoco. Infine, una delle immagini che probabilmente rimarrà più impressa nella memoria di questi giorni di conflitto: è il video che mostra i rappresentanti di 100 Paesi che abbandonano insieme l’aula che ospitava la Conferenza sul disarmo, a Ginevra. Aveva appena iniziato a parlare il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.


“E’ il momento di fare i conti con la storia. Quello che abbiamo davanti è qualcosa che ci deve unire. Il futuro dei nostri figlia sia il più possibile conservato, come è stato il nostro passato. Un passato di pace e libertà”. ha detto Mario Draghi durante la sua replica al Senato.


Stefano sottolinea l'intervento sincero del senatore Cangini (Forza Italia) che ha fatto autocritica sulla fascinazione di Putin. Tutti i partiti hanno votato a favore della risoluzione, solo pochi tra i verdi, Fratoianni e gli ex 5 Stelle si sono detti contrari a questa misura. 


Vincent "interventista" si ritrova dalla stessa parte di Tabacci e di dice "sconvolto". La guerra come la pandemia cambierà lo scenario politico italiano e trarne le spese sarà Matteo Salvini su tutti. 



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Armiamoci contro l'invasor!

Dopo una lunga giornata di trattative, riunioni, telefonate oggi il Parlamento approverà una risoluzione bipartisan che autorizza, tra le altre cose, l’invio di armi in un Paese in guerra. Non è stato facile trovare la sintesi e la compattezza necessaria. Ma la straordinarietà degli eventi ha richiesto una presa di posizione univoca in Parlamento. Da Fratelli d’Italia al Pd, passando per Lega e Movimento 5 stelle.



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L'Ucraina è lontana vista dalla politica italiana

PUNTATA 34 


Per la prima volta nella sua storia, l’Unione Europea finanzierà e fornirà armi ad un paese in guerra. La decisione, che si pone come un importante punto di svolta nella guerra tra Russia e Ucraina, arriva al 4° giorno di scontri e si aggiunge alle altre pesanti misure che avranno un peso notevole e immediato per l’economia russa: lo stop delle transazioni della banca centrale russa, la chiusura dello spazio aereo europeo ai voli russi, le sanzioni alla Bielorussia e la messa al bando delle emittenti russe Russia Today e Sputnik.


Reazioni italiane:

"Sono un tifoso dell'introduzione del servizio militare ma all' Europa non chiedo di distribuire armi ma di perseguire la via del Santo Padre: confronto, dialogo diplomazia, sanzioni e non armi letali". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Mezzo'ra in piu' su Rai 3 risponde ad una domanda sull'annuncio da parte di Borrel sulla proposta di rifornire l'Ucraina di "armi letali".



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Putiniani d'Italia sono davvero pentiti?

PUNTATA 33


Questa mattina il Premier Draghi informerà Parlamento sulla situazione in Ucraina. Più o meno alla stessa ora gli ambasciatori permanenti all'UE comunicheranno le sanzioni decise questa notte dai leader dell'Unione Europea riuniti nel Consiglio Europeo. Al momento in cui questo podcast viene registrato i dettagli non sono stati ancora ufficializzati ma è probabile che si vada in due direzioni: misure che vadano a ridurre la capacità militare della Russia e misure che colpiscano singole personalità, fisiche o giuridiche. Non sembra prevista, per ora, l’esclusione dallo SWIFT, cioè la piattaforma tecnologica che permette alle banche di tutto il mondo di comunicare tra loro. In altre parole, è la tecnologia che ci permette ogni giorno di fare transazioni internazionali.


"Putin ha scelto la guerra. Ora lui e il suo Paese ne pagheranno le conseguenze", ha detto il presidente americano Joe Biden, annunciando pesanti sanzioni contro Mosca.


"Ho sentito Letta che diceva che Putin e' folle. Penso che Putin sia tutt'altro che folle: e' determinato, e' organizzato e approfitta in maniera sciagurata di un Occidente diviso". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Porta a porta


"Chi invade un paese vicino sicuramente non è responsabile".


"Questa crisi azzopperà l'economia del 2022, che doveva essere di ripresa dopo il Covid. Per questo non possiamo immaginare di ritornare a quelle regole ferree. Dobbiamo mettere sanzioni durissime e sospendere il ritorno del patto di stabilità per poterle sostenere. In più, l'Europa deve far nascere un'Unione dell'energia". Lo afferma il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, in un'intervista a La Stampa. Le sanzioni, secono il Segretario dem , dovrabbo essere "le più letali per l'economia russa. Ma devono arrivare da tutti i Paesi europei, non può esistere alcuna divisione, perché avallerebbe la propaganda diffusa da Mosca"


Matteo Renzi si è dimesso dal board di Delimobil, la maggiore azienda russa di servizi di car-sharing. Lo conferma l'ufficio stampa di Italia Viva dopo le indiscrezioni della stampa. Secondo quanto riporta il Financial Times, citando fonti a conoscenza della vicenda, l'ex premier, a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, ha inviato questa mattina un'email al consiglio di amministrazione dell'azienda per comunicare le sue dimissioni con effetto immediato.


"Domani in Parlamento vedremo" se ci sara' unita' della politica italiana riguardo alla crisi ucraina, "io spero che ci sia la massima unita' possibile. Le parole di Salvini e Meloni di oggi sono diverse da quelle di ieri ed e' un passo avanti". Lo dice il segretario del Pd, Enrico Letta a 'Piazza pulita'. "Tuttavia - ha aggiunto - ieri pomeriggio c'e' stato un dibattito parlamentare sulla vicenda ucraina che per l'80% e' stato 'no a sanzioni che possano fare male a noi'. Ma quando si violano le regole democratiche, l'Ucraina siamo noi in parte. Di fronte ai carrarmanti di Putin noi dobbiamo reagire", ha concluso.



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Fine dell'emergenza? Prepariamoci alla Guerra

PUNTATA 32


"L'obiettivo del governo è aprire tutto e al più presto", ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi. Lo stato di emergenza non verrà prorogato oltre il 31 marzo, terminerà anche il sistema dei colori adottato per le Regioni e le scuole - con l’abolizione della quarantena da contatto - rimarranno sempre aperte per tutti. Quali saranno le altre restrizioni che verranno a cadere con esso nelle prossime settimane non è ancora chiaro. Ma mentre un’emergenza sembra ormai esaurita, un’altra si sta aprendo con conseguenze, forse, ancora più incerte. Intanto Giacomo spera ancora nella diplomazia, per Vincent l'Europa dovrebbe affrontare la nuova emergenza in un solo modo, un Esercito europeo e un'azione militare coordinata contro la Russia in soccorso dell'Ucraina. 



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La minaccia di Putin rende piccolo il discorso politico italiano

Dopo lo stop deciso dal Tribunale di Napoli, il 10 e 11 marzo gli iscritti del M5S da almeno 6 mesi ripeteranno il voto sulle modifiche allo statuto già svolto il 2-3 agosto 2021. Il voto, che si svolgerà su SkyVote e non su Rousseau, ha un doppio valore per Conte. Da un lato le modifiche allo Statuto sono necessarie per tentare di accedere ai fondi del 2 per mille, dall’altro, la loro approvazione, permetterà a Conte di mettere la sua leadership al riparo da eventuali nuove contestazioni di carattere giudiziario. Sullo sfondo, l'ombra di un grande conflitto europeo e mondiale con la minaccia di Putin. 



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Direzione Pd: Occhi di Tigre o Occhi di Gatto

Puntata 30


“Noi alle elezioni ci andremo con l’ambizione di vincere non con l’istinto di sopravvivere. In campo metteremo i candidati con gli #OcchiDiTigre. Quelli con gli occhi che  puntano al pareggio forse è meglio facciano un giro in panchina”. Questa volta la metafora animalesca ci viene fornita da Enrico Letta durante la Direzione del PD. Quelle evocate dal segretario Pd dovranno essere tigri che dovranno districarsi nel complicata giungla delle alleanze.




Music from Uppbeat (free for Creators!):


https:/ / uppbeat.io/ t/ hey-pluto/ swings-and-roundabouts


License code: KAC26D0IXAFNBHQ5



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La guerra è imminente ma noi qui parliamo di Calenda

PUNTATA 29


Carlo Calenda ha chiuso il primo congresso di Azione, che l'ha acclamato segretario, lanciando quello che ha definito "il terzo polo del riformismo e della cultura di governo, come alternativa al populismo e al sovranismo". Quello che lui stesso non definisce “campo largo”, ma “campo tosto”. Dove c’è spazio per Letta e Renzi (definito il miglior premier dopo De Gasperi) e dove non c’è possibilità alcuna di dialogare con Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle. La formula di Calenda si racchiude in questa battuta: “Porto il partito al 20% e poi ve lo lascio”


Report di OpenPolis dice che ci sono stati 302 cambi di casacca in Parlamento, il picco toccato in prossimità del voto sul Colle. In arrivo uno stop: così cambieranno le regole. E ora sembra proprio giunto il momento di un giro di vite, con una proposta bipartisan firmata da Emanuele Piano (Pd) e Simone Baldelli (FI), I deterrenti in sintesi: chi cambia la casacca perde gli incarichi. Cambierà, inoltre, la ripartizione dei finanziamenti dei gruppi parlamentari.


Sulla Stampa il Partito di Sala, che guarda a sinistra ma anche al Movimento 5 stelle.



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Il governo Draghi è "condannato" a durare?

In questa puntata: la iena è un animale considerato dalla cultura popolare come ambivalente e astuto, ma anche brutale e pericoloso. Contrariamente allo sciacallo è un predatore attivo, ma la sua abitudine di cacciare nella notte lo rende uno degli animali più negativi rappresentato della cultura di massa. Esempio di tradimenti nascosti, vendette trasversali e delitti commessi nell’ombra.


Durante l’esame notturno - tra martedì e mercoledì - delle modifiche al decreto Milleproroghe nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera, dove il provvedimento è in prima lettura, il governo ha subito un duro colpo. Anzi quattro duri colpi. In particolare sui finanziamenti all’ex Ilva di Taranto, ora partecipata da Invitalia, e il tetto all’uso del contante che torna alla soglia dei 2mila euro, almeno per un altro anno. Gli altri due casi sono “sperimentazione sugli animali” e “graduatorie per l’Istruzione “.



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Delusione Referendum, chi vince e chi perde

Una mattina di 30 anni fa iniziò a Milano la scossa di terremoto che cambiò le sorti della Prima Repubblica. Con l’arresto del socialista Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, ebbe inizio la lunga stagione di Mani Pulite. Non di metafore animali parliamo questa mattina, ma di un virus, quello che spesso venne paragonato al sistema svelato dalla maxi inchiesta. Un virus con tante, tante varianti.


Ammessi 5 dei referendum dei 6 proposti da Lega e Radicali: l'abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità previste dalla legge Severino, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle carriere dei magistrati, l'eliminazione delle firme per presentare la candidatura all'elezione dei togati del Csm e il voto degli avvocati che siedono nei Consigli giudiziari anche sulle valutazioni di professionalità dei magistrati.


Bocciati invece i quesiti su responsabilità civile dei magistrati e sulla cannabis.



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Lotta di Galli e di Governo (Guerra di Sondaggi tra Giorgia Meloni vs. Matteo Salvini)

Lotta di Galli e di Governo (Salvini vs. Meloni e gli Altri). Il combattimento di galli è un’antica e brutale attività ricreativa che contrappone due galli addestrati alla lotta. Prima del combattimento, gli animali, abituati ad una spiccata aggressività, vengono tenuti fermi e incitati a beccarsi l’uno con l’altro. Vengono poi lasciati liberi ed ha inizio il combattimento. Intorno ci sono gli scommettitori, una nugolo di spettatori che restano in attesa dell’esito del confronto, che ha termine solo quando le ferite riportate sono tali da lasciare tramortito il gallo perdente. Nell’arena del centrodestra chi sarà il gallo a restare in piedi?


Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità all'emendamento sulle concessioni balneari. La riforma prevede lo stop al regime di proroga e la messa a gara a partire dal 1° gennaio 2024. E’ l’ennesimo terreno di scontro da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Proprio ieri la leader di Fratelli d’Italia è tornata ad elencare i punti della discordia: “l’obbligo vaccinale c’è, il green pass come strumento di discriminazione c’è, l’immigrazione illegale c’è, la proroga di quota 100 non c’è e infine “ erano d'accordo con noi sui balneari e votano per mettere all'asta ed espropriare 30 mila aziende”. Insomma, nel centrodestra serve un chiarimento.


Secondo Swg Fdi è al 21,4, il pd a 21,1 e la lega ferma al 17%. Il nervosismo del centrodestra sarebbe giustificato anche dal dibattito sulla legge elettorale. Praticamente tutto il Pd vorrebbe arrivare ad un sistema proporzionale, quello che non vorrebbero Fratelli d’Italia e Lega. Almeno ufficialmente. Pare infatti, che Dario Franceschini, grande manovratore di questa fase, si sia convinto che una soluzione proporzionale sia favorevole a Salvini e per questo, non esita a parlarci. Con lui e con Giorgetti. Vincent però ci svela il trucco dei "sondaggi". Stefano spiega come sia molto poco probabile che questo Parlamento riesca a partorire una legge elettorale proporzionale. 


La Corte Costituzionale ha respinto il referendum sull’eutanasia. Il verdetto arriva nella tarda serata di ieri dopo 3 ore di camera di consiglio. Riprenderà giovedì l'esame della proposta di legge sul fine vita alla Camera.



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Ora per Draghi inizia la salita

Puntata 25: Arrivare al 2023! Corsa a ostacoli del governo Draghi. C’è bisogno di una exit strategy per evitare la guerra al confine Ucraina Russia e una exit strategy la cercano anche un po' tutti i partiti, per non arrivare deboli all’appuntamento elettorale del 2023 e cercare sin da subito una quadra sul futuro governo. Intanto per il governo inizia la strada in Salita, Draghi soffre il pressing degli esponenti di partito, anche i suoi ministri tecnici sono accerchiati. Lui si difende con i suoi scudieri a Palazzo Chigi “Tira Dritto”, come piace scrivere ai “giornaloni”. Ma è arrivato il momento della verità, ora le riforme sono da fare, e una quadra va cercata o cade tutto. 



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Un anno di Mario Draghi: ma è davvero amato dagli italiani?

Un anno di Mario Draghi. L’autore del Trono di Spade, George Martin, ha detto che nella prossima serie HBO dedicata al prequel di Game of Thrones e intitolata The House of Dragon ci saranno ben 17 draghi. Nella nostra fattoria c’è posto solo per uno, ma di peso.


Ma vediamo cosa succede in questa puntata 24 di Fattoria Quirinale e Altri Animali politici, un podcast scritto diretto e condotto da Giacomo Rossi,  Stefano Iannaccone e Vincent Russo. 


Il governo di Mario Draghi compie un anno. Era il 13 febbraio 2021 quando il successore di Giuseppe Conte giurò di fronte a Sergio Mattarella. Due erano le sfide per cui era stato chiamato: superare la drammatica emergenza sanitaria e rilanciare l’economia del Paese.


Un anno dopo, la partita per il Quirinale ha visto fronteggiarsi due diverse squadre: quella di chi voleva l'attuale premier al posto di Mattarella e quella di chi riteneva che l’ex presidente della Bce dovesse finire il suo lavoro al Governo. Risultato: Draghi è rimasto a Palazzo Chigi e Mattarella al Quirinale. Epilogo che ha accontentato molti, ma non tutti e che ora sembra aver dato rilancio al Governo. Secondo gli ultimi sondaggi Draghi può vantare un indice di gradimento che va sopra al 50%. In linea con i dati del suo arrivo al Governo. Facciamo il gioco delle coppie politiche: Calenda-Bonino, Salvini Meloni, ma ci sono anche triangoli, coppie in crisi e chi va con tutti. 



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L'invasione dei Draghiani

Grillini e Draghiani. Da oggi entrano in vigore le nuove regole anti-Covid. Riaprono le discoteche e non sarà più necessario indossare la mascherina all’aperto. E’ un primo timido passo per uscire fuori dalle abitudini che la pandemia ci aveva imposto. E, per quanto ancora molto presente nelle prima pagine dei giornali, l’emergenza sanitaria sta lentamente lasciando spazio ad altre notizie. Forse tra non molto il pangolino rimarrà solo un lontano e brutto ricordo e nella nostra fattoria torneremo a parlare di animali più comuni, almeno nelle metafore politiche: papere, mucche, porcellum e draghi.


Il garante del Movimento 5 stelle Beppe Grillo ha incontrato a Roma sia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che Giuseppe Conte. All'uscita, Grillo ha parlato di "di un sistema immunitario del Movimento ripristinato" dopo le tensioni sul voto per il Quirinale e l'ordinanza del Tribunale di Napoli che ha congelato i vertici del partito, compresa la nomina di Conte a presidente



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Campo Largo: Renzi contro i Giudici, Grillo scende a Roma, Letta medita..medita

Da un lato il Movimento 5 Stelle impegnato con carte bollate e lotte intestine, dall’altro Italia Viva interessata da spinose inchieste giudiziarie e pronta a dare battaglia. I vicini di casa del Partito Democratico sembrano travolti e per Enrico Letta iniziare a costruire una rete in vista delle elezioni del prossimo anno sembra un’impresa titanica.


La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di 11 indagati, tra cui Matteo Renzi, per l’inchiesta sulle presunte irregolarità nei finanziamenti a Open, la fondazione nata per sostenere le iniziative politiche dell’ex premier. Tra gli indagati per i quali è stato chiesto il processo ci sono anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti, l’ex presidente di Open Alberto Bianchi e l’imprenditore Marco Carrai. Coinvolte nell’inchiesta anche quattro società. L’udienza preliminare si terrà il 4 aprile prossimo.


Nell’arco dei suoi sei anni di vita, dal 2012 al giugno 2018, Open - scrive il Corriere della Sera - ha raccolto oltre sette milioni di euro. La Procura contesta circa tre milioni e mezzo di contributi ricevuti dal novembre 2014 al giugno 2018, quando la Fondazione venne liquidata. Secondo l’accusa della Procura guidata da Giuseppe Creazzo la Fondazione avrebbe agito come articolazione di partito e Renzi avrebbe agito da direttore di fatto.


L’accusa ha fatto scatenare Matteo Renzi che ieri ha annunciato di aver denunciato i tre magistrati per abuso di ufficio e ha ricordato il procedimento disciplinare CSM contro il Procuratore Capo di Firenze Giuseppe Creazzo per molestie sessuali. Beppe Grillo scende a Roma.



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Questi politici sono Chihuahua e non è una buona notizia

Altro che Pitbull questi politici sono Chihuahua e non è una buona notizia. Per molti anni i Pitbull Terrier sono stati considerati tra le razze canine più aggressive. Ma diverse ricerche hanno potuto constatare che non è così. A rubar loro la scena potrebbero esserci dei piccoli insospettabili, famosi per la loro piccola taglia e le loro grandi dosi di nervosismo: i Chihuahua. In questa puntata: per Vincent ci si prepara già alle elezioni e Mario Draghi è il candidato (ufficialmente a sua insaputa) di un ampio schieramento. 



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La storia del Pollo Mike, il M5S di Conte e i "giornaloni"

In un giorno del lontano 1945, Lloyd Olsen, proprietario di una fattoria nel Colorado, stava svolgendo le consuete attività di routine. Curare i campi, dare da mangiare agli animali, uccidere il bestiame.


Sebbene possa sembrare una pratica violenta e sadica, era piuttosto comune decapitare i polli: una soluzione che garantiva alla povera bestia una morte netta e indolore.


Questo, almeno, finché il contadino non uccise il pollo Mike. Il quale, dopo la decapitazione ha cominciato a correre come una furia nel cortile e, una volta calmo, è andato a zonzo come se niente fosse. Il celebre pollo Mike visse senza testa, incredibilmente, per ben 18 mesi e divenne così leggenda.


Chissà se anche il M5s riuscirà a sopravvivere alla mancanza del Capo. Il Tribunale di Napoli ha sospeso le due delibere che avevano permesso la modifica dello statuto del movimento e l'elezione del nuovo presidente Giuseppe Conte. Ora, per uscire dall’impasse, si dovrà procedere ad una nuova consultazione. Anche se non sono ancora chiari modalità e tempi. Di certo, sarà l’ennesimo banco di prova per i pentastellati e probabilmente il tavolo di scontro finale tra Luigi Di Maio e l’ex premier.


CONTRIBUTO AUDIO: Conte pronuncia da Lilli Gruber la parola “giornaloni”, rivolta dei “giornalistoni” in tv.



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Terremoto politico post Sanremo

Terremoto politico post Sanremo. Matteo Salvini che litiga con Giorgia Meloni, Luigi Di Maio duella a colpi di dimissioni con Giuseppe Conte. Ad una settimana dall’elezione del Presidente della Repubblica la nostra fattoria del Quirinale si è trasformata in una giungla, dove vige la legge del più forte e sembra essere iniziata già da ora la nuova campagna elettorale che porterà alle politiche nel 2023. In questa puntata: le parole del Papa da Fabio Fazio. Gli effetti sulla politica del post Sanremo: Toti vuole cantare, Salvini vuole continuare a contare nel centrodestra e Luigi Di Maio e la metà dei parlamentari 5 Stelle vogliono continuare a campare. 



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Foche per Mattarella "92 minuti di applausi"

Il giuramento bis di Mattarella. Per la nostra Fattoria del Quirinale abbiamo preso in prestito moltissime metafore animalesche. A volte ereditate dal gergo giornalistico, altre ispirate dalle spericolate vicende quirinalizie. Tutto è cominciato con l’operazione scoiattolo di berlusconiana memoria. Poi siamo passati per draghi, giraffe e marmotte. Nel giorno del giuramento, ultimo rito dell’elezione al Quirinale, finiamo con le foche. L’unico animale, e scusateci se non abbiamo trovato esempi più calzanti, capace di applaudire a comando.


55 applausi. Questo il numero di volte in cui il discorso del nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato interrotto. Donne, disabilità, inclusione, giustizia, ruolo del Parlamento e il nobile concetto di dignità sono stati al centro dell’intervento. Eppure chi stava applaudendo non erano spettatori normali, ma coloro che quelle riforme sono chiamate a farle.


Eppure di riforme, per ora, si parla in maniera stanca. Sul tavolo è appena tornato il dibattito sulla legge elettorale e sulla riforma della giustizia, ricordata dal Capo dello Stato. Senza considerare che il clima non è quello dei migliori per coloro che poi, su quelle riforme, dovrebbe trovare un accordo. Vedi la guerra intestina tra Di Maio e Conte. Staremo a vedere.


Intanto, mentre al pomeriggio si applaude Mattarella, alla sera si applaude Amadeus. E ci siamo chiesti cosa avrebbe votato Mattarella, se fosse stato in giuria. Forse “Ciao Ciao” della Rappresentante di lista?



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Il giorno dopo il giorno della Marmotta: il giuramento di Mattarella e il patto della Cioccolata

Ieri, 2 febbraio, è stato il Giorno della Marmotta. Si tratta di una tradizione tutta statunitense che riguarda la presunta capacità di alcune marmotte di prevedere l’arrivo della bella stagione. La più famosa si chiama Phil ed è stata resa celebre dal film Ricomincio da capo. Ieri Phil, nel tradizionale rito, ha predetto altre 6 settimane d’inverno, un lungo inverno freddo che, almeno tra i palazzi della politica Italiana, sembra invece già bollente.. “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” ha scritto ieri Beppe Grillo sul suo “sacro” blog.


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I Corvi cominciano a volteggiare

I Corvi. Con Sergio Mattarella al Quirinale e Mario Draghi a Palazzo Chigi l’Italia ha guadagnato forse qualche mese di tregua…


L’introduzione di oggi l’abbiamo affidata alle parole di Angelo Panebianco che sulla prima pagina del Corriere ci offre su un piatto d’argento una nuova metafora animalesca per la nostra Fattoria del Quirinale: i corvi che, in questa fase, sono molti. Non solo chi si vuole nutrire di una politica un po’ allo sbando, ma anche chi nel centro destra sta approfittando della debacle quirinalizia di Salvini. Effetto Colle, Meloni davanti a tutti. Scende la fiducia in Salvini e Conte. Boom di Fratelli d’Italia: primo partito al 21,1%, Lega al 16,7%. Il Pd di Letta tiene: è al 20,8% (Alessandra Ghisleri, La Stampa). La foto di Di Maio in centro a Roma: Belloni assolve Di Maio: "Sempre leale, amicizia solida". Lui: "Grazie". Cassese rivela che si sono visti a cena con Matteo Salvini: il tema dominante? Il Passato di verdure! 



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La Resa dei Conti Finale nell'anno della Tigre

Nell'Anno della Tigre. Oggi è il capodanno cinese. Si entra nell’anno della tigre. Terzo dei 12 animali dello zodiaco cinese, simboleggia, tra le altre cose, coraggio e passione. Come quelle mostrate da Sergio Mattarella nell’accettare il suo secondo mandato al Colle.


La tigre è però anche un grande simbolo di innovazione, cambiamento e rinnovamento e se queste non sono caratteristiche attribuibili alla vicenda quirinalizia, bisogna allora guardare al Parlamento dove qualcosa sta già cambiando.


Infatti, mentre da una parte Giorgia Meloni si sta scagliando contro Matteo Salvini, vero sconfitto di questa corsa quirinalizia, dalle parte del Movimento 5 stelle le cose non vanno meglio. Ieri su Twitter si è anche scatenata una bufera di tweet contro Di Maio, accusato di aver “tradito” il movimento. Il tweetbombing pare sia partito da una manciata di account fake, certo, eppure è stato sufficiente a far scattare una scintilla per accendere tutti gli altri account, di attivisti e non, che hanno visto nella mossa di Di Maio un gesto imperdonabile.


Intanto il Pd di Enrico Letta gioisce, non tanto perché è, allo stato delle cronache, il partito uscito vincitore, ma perché attuando la strategia dell’opossum - fingersi morto per sopravvivere - sta cercando di far uscire il partito democratico da una situazione non felice. Il pd deve tessere le alleanze per la prossima tornata elettorale e non tutti quelli chiamati in causa - Iv, m5s e Leu - sono pronti a vivere insieme.



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Verso l'ignoto dopo il Mattarella bis "Hic Sunt Leones & Dracones"

La locuzione latina hic sunt leones è un’espressione che veniva utilizzata nelle antiche mappe geografiche dell’Africa per indicare territori ancora ignoti. Un po’ come ora, che il presidente della Repubblica è stato eletto, anzi rieletto, e il futuro dei partiti usciti sconfitti o divisi pare sempre meno prevedibile. La rielezione di Mattarella potrebbe scatenare l'inferno. Vincent e Stefano sono d'accordi nel dire che il racconto della scelta di Mattarella bis in sintonia con il Paese è sbagliata, ha provocato nei cittadini (e non solo su Twitter) quantomeno irritazione e senso di delusione. 



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Il giorno dello Struzzo e la rielezione di Mattarella

Il giorno dello Struzzo. Evviva per Mattarella! Il Coro è unanime ma non fate gli struzzi, la nostra democrazia non gode di buona salute se per due volte consecutive rielegge il presidente. Questa vicenda evidenzia ancora di più una crisi di rappresentanza, un'Aula sempre più distante dal Paese ha perso l'occasione per la prima volta di eleggere una presidente donna. Non fate ancora una volta gli struzzi nascondendo la testa sotto terra perché potrebbe già essere troppo tardi



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Il giorno del Gambero, dell'Agnello e della Giraffa "Belloni"

Gamberi. Puntata 12 Fattoria Quirinale con Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo.


Fare come i gamberi significa tornare indietro, regredire o peggiorare. Un modo di dire che spesso viene anche associato alle imprese che si rivelano fallimentari. Come quella di Salvini, che ha cercato di giocare d'attacco imponendo la seconda carica dello Stato, Elisabetta Casellati.


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Nel magico Mondo degli Unicorni

Unicorni e altri animali fantastici


Puntata 11


Nel medioevo l’unicorno, simbolo di nobiltà e purezza, era descritto come un animale umile ma invincibile. All’origine del suo mito ci fu probabilmente un errore di valutazione. Quello che sembrava un cavallo con un corno magico, era in realtà un fossile di un antico rinoceronte. In tempi recenti l’unicorno è diventato un simbolo pop e anche una metafora usata per descrivere rapporti relazionali sempre più fluidi. Nella nostra fattoria c’è posto per entrambi: l’unicorno divino, risolutore delle dispute quirinalizie, e l’unicorno terreno, quello fatto di promiscuità, intese e triangoli amorosi.


* in una relazione l’unicorno è una persona che si inserisce nel rapporto di una coppia già esistente. Una sorta di terzo incomodo.


Dichiarazione di Renzi: “L'indecoroso show di chi ha scambiato l'elezione del Presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor dimostra una sola cosa: bisogna far scegliere il Presidente direttamente ai cittadini. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare”



L'ipotesi Franco Frattini e' sul tavolo, la Lega ha lavorato anche a questa candidatura. Ma sul tavolo della coalizione, secondo quanto apprende l'AGI da fonti parlamentari della coalizione, ci sarebbe anche il nome di Giampiero Massolo, ex direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.


Al di là della scommessa su Mario Draghi, Vincent ha il suo candidato “rivoluzionario” ed è Mario Segni, che ieri alla quarta votazione ha ricevuto un solo voto. Un segnale?



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Cassese e altri 3 Conigli dal cilindro

Conigli dal cilindro. Dopo animali di ogni sorta, reali e mitologici, oggi la nostra personalissima Fattoria del Quirinale si popola di un animale più comune, ma dalle magiche abilità. Parliamo del coniglio, quello che potrebbe saltar fuori dal cilindro di Matteo Salvini. Salvini: Nomi di alto profilo, ne faremo altri. La sorpresa è stata che l’ex deputato Guido Crosetto, candidato simbolicamente da Fratelli d’Italia, ha preso 114 voti (quasi il doppio dei grandi elettori del suo partito). A prendere più voti, 125, è stato comunque il presidente uscente Sergio Mattarella.


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Il Cerbero della politica e altri Animali a Tre Teste

Cerbero, il cane con tre teste della mitologia greca, è uno dei mostri a guardia dell'ingresso degli inferi. In tempi più recenti è comparso anche nella saga di Harry Potter, a protezione della Camera dei segreti. Qui il suo nome è “Fuffi”, ma le sembianze non sono altrettanto innocue. Nel passato, come nel presente, la figura del Cerbero è stato evocata per impaurire e proteggere. Ora anche il centrodestra ne ha uno tutto suo, le cui teste hanno i nomi di Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Pera.


In questa puntata:


Giacomo riassume la giornata di ieri con la seconda votazione. Lo scenario di Stefano "perché così tanti voti per Mattarella"? Vincent è stufo dei talk show e pensa a Draghi come un cavallo di rincorsa nel Palio di Siena [La metafora è di Matteo Renzi]. 


Community:


Se avete voglia di intervenire in trasmissione potete inviare un messaggio su https:/ / anchor.fm/ fattoria-quirinale, lo trasmetteremo durante la prossima puntata. 



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Chi sta andando a sbattere contro una Mucca?

La mucca nel corridoio è una delle celebri metafore di Pier Luigi Bersani ed il suo significato è semplice, anche se non immediato: la mucca è un animale di così grandi dimensioni, che è impossibile non accorgersi della sua presenza in un corridoio. All’epoca Bersani usò questa immagine per descrivere l’avanzata della destra, oggi la prendiamo in prestito per parlare della corsa al Colle. Perché nel primo giorno di voto pare che la mucca in questione sia composta dai tanti pezzi di partito che sembrano intenti a sbarrare la strada al candidato fin qui più quotato: Mario Draghi


c’è solo una figura che ha occupato in maniera ingombrante il corridoio quirinalizio e questa figura è, ancora una volta, quella di Mario Draghi.



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Formaggio per Topi

Topi - Puntata 7 - Fattoria del Quirinale


Piccoli, scattanti e affamati di formaggio. I topi sono abitanti classici di ogni fattoria e di tante leggende. Nella favola del Pifferaio magico, ad esempio, i topi della città di Hamelin vengono attirati e soggiogati dal suono prodotto del flauto incantato. Come nella storia dei fratelli Grimm, chi sarà, nelle tante trame quirinalizie, il pifferaio che riuscirà ad attirare a se i voti di coloro che sfuggono al controllo dei capibastone?


Questa è la Fattoria del Quirinale e noi siamo Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo.


Di cosa si parla in questa puntata 


Si fanno vari nomi, ma il favorito resta lui, anche se non si può nominare [Mario Draghi], avanza l'ipotesi di un premier donna Elisabetta Belloni a capo di un nuovo governo. Giuseppe Conte paventa il voto degli iscritti a un eventuale nuovo esecutivo. Giuliano Amato, la grande riserva della Repubblica, è il secondo nome preferito dal segretario del Pd Enrico Letta, che ieri sera da Fabio Fazio si è sbilanciato su un nome, beh naturalmente quello di Mario Draghi. Buon Ascolto. 



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La mossa del Caimano e le Sardine finite sotto Sale

Il Caimano e Sardine. 


Le sardine sono piccoli pesci indifesi, che però sono soliti muoversi in gruppo, così da formare una grande massa, uniforme e coordinata. Prediligono l’acqua salata e il mare aperto, ma alcune specie vivono anche nell’acqua dolce. Quelle della politica italiana prediligono invece le piazze e una piazza romana riempita oggi per dire no a Silvio Berlusconi, ma Berlusconi li ha anticipati.


Questa è la Fattoria del Quirinale e noi siamo Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo. Fino all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica vi terremo compagnia con una nuova puntata ogni giorno, un animale ogni giorno. Le trovate su Spotify, Apple Podcast e tutte le piattaforme di podcast.



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Serpenti e altri Rettili e rettiliani

Serpenti al Colle. L’animale di oggi è il serpente. Nella metafora biblica è il simbolo della tentazione. In natura è invece speso un predatore pericoloso e temuto. Non solo per il suo veleno, che può essere letale, ma anche per la sua capacità di cambiare pelle.


Come per l’animale di oggi, chi sarà, tra 1009 grandi elettori a cambiare opinione nel segreto del voto, a tradire i patti che in questi ultimi giorni si sono stretti tra le varie fazioni?


Questa è la Fattoria del Quirinale e noi siamo Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo. Fino all’elezione della nuova Presidente della Repubblica vi terremo compagnia con una nuova puntata ogni giorno, un animale ogni giorno. Le trovate su Spotify, Apple Podcast e tutte le piattaforme di podcast.


oggi c’è il vertice del centrodestra con Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. 



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Giraffe in Campo: donne da Quirinale

Giraffe in Campo.


Simbolo di dolcezza ed eleganza, la giraffa è un animale che grazie al suo lungo collo ha un punto di vista privilegiato e può accorgersi in tempo dei pericoli che la circondano. Dal punto di vista simbolico, a lei vengono attribuiti molti significati: la razionalità, prima di tutto, ma anche la tenacia che le permette di puntare in alto. Ad esempio allo scranno più alto della Repubblica. Quali sono le donne candidabili? Emma Bonino, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Letizia Moratti, Rosy Bindi o Elisabetta Belloni? 


Questa è la Fattoria del Quirinale e noi siamo Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo. Fino all’elezione della nuova Presidente della Repubblica vi terremo compagnia con una nuova puntata ogni giorno, un animale ogni giorno. Le trovate su Spotify, Apple Podcast e tutte le piattaforme di podcast.



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L'Ombra del Grillo su Conte e Di Maio

L'Ombra del Grillo. Fattoria Quirinale 


Puntata 03


L’incessante frinire è la caratteristica principale dei suoi concerti nelle calde notti d’estate. Il Grillo è un animale canterino che è solito nascondersi agli occhi del suo pubblico. Non è stato sempre così per il Grillo della politica nostrana, Beppe, che alterna periodi di oblio a momenti in cui riemerge dall’ombra per lanciare stoccate ad alcune delle figure principali della sua creatura: il Movimento 5 Stelle.


In questa corsa al Quirinale quella del Movimento è diventata la posizione più scomoda. Non ha ancora un nome su cui puntare e ora l’indagine su Beppe Grillo, accusato di traffico di influenze illecite, rischia di far saltare ogni strategia per il Colle.


Questa è Fattoria Quirinale e noi siamo Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo. Fino all’elezione del nuovo Capo dello Stato vi terremo compagnia con una nuova puntata ogni giorno, un animale ogni giorno. Le trovate su Spotify, Apple Podcast e tutte le piattaforme di podcast.


Rieccoci qua, dunque, c’è confusione nel M5S e un po’ di spaesamento. Stefano ha sentito ieri Andrea Colletti, deputato ex grillino ora nel gruppo MISTO con Alternativa.



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Draghi da Cortile: quando il premier voleva diventare Re ops Presidente della Repubblica

Il drago è una figura leggendaria presente in moltissime culture. In quella cinese, ad esempio, questo animale mitologico rappresenta forza, salute, armonia e fortuna. Non è esattamente un animale da cortile, ma nel nostro caso non potevamo tenerlo fuori dal recinto. Come il drago dello zodiaco cinese, anche su Mario Draghi le aspettative sono state alte. E dopo i fatti di ieri sembra che la sua candidatura per il Quirinale sia sempre più concreta.



Questa è Fattoria Quirinale e noi siamo Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo. Fino all’elezione del nuovo Capo dello Stato vi terremo compagnia con una nuova puntata ogni giorno, un animale ogni giorno. Le trovate su Spotify, Apple Podcast e tutte le piattaforme di podcast.



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Operazione Scoiattolo: quando Berlusconi decise di diventare Presidente della Repubblica

Berlusconi si affida all'"operazione scoiattolo" per la sua corsa al Colle. Ma di cosa si tratta esattamente? E quali altri animali saranno i protagonisti dell'imminente elezione del nuovo presidente della Repubblica Italiana? Una cosa è certa il 3 febbraio è l'ultimo giorno di Sergio Mattarella presidente, o no?


Puntata 01



La balena bianca, il giaguaro da smacchiare, il caimano da incastrare, la mucca nel corridoio, il canguro in parlamento, e poi draghi, gufi, sardine, grilli, falchi e colombe. La politica è sempre stata piena di metafore bestiali e la corsa al Quirinale ci ha regalato l’ennesima: L’operazione scoiattolo.


Questa è Fattoria Quirinale e noi siamo Giacomo, Stefano e Vincent. Abbiamo pensato che questa corsa al Colle potesse essere il momento giusto per fare un podcast e darvi qualcosa da ascoltare a colazione, al lavoro o mentre andate in da oggi e fino all’elezione del nuovo Capo dello Stato una nuova puntata ogni giorno, con molte parole, ma niente di serio. Le trovate su Spotify, Apple Podcast e tutte le piattaforme di podcast.




Scritto, diretto e condotto da Giacomo Rossi, Stefano Iannaccone e Vincent Russo



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