Rassegna Stampa


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La rassegna stampa internazionale.
Autore: Radio 24
Ultimo episodio: 12/10/19 6:27
Aggiornamento: 04/11/23 6:43 (Aggiorna adesso)
Rassegna Stampa del giorno 25/02/2017: Fake news - Immigrazione - Grecia
Il settimanale tedesco Der Spiegel ha lanciato un appello perché si lavori a una televisione pubblica europea in gradi di arginare il diffondersi di "fake news" che spesso alimentano i populismi e l'anti europeismo. Si tratta di persone – specie donne e bambini – legata all'immigrazione clandestaina ha scritto invece il sito www.voxeurop.ue, ricordando i dati della Commissione europea. Su Le Monde un duro attacco a Marine Le Pen, accusata di "voler distruggere l'Europa". Altro tema ricorrente la Grecia: sulla Sueddeutsche Zeitung Klaus Regling si è detto convinto che nel 2018 il Paese avrà superato la crisi.
Rassegna Stampa del giorno 11/02/2017: Draghi difende l'euro, si rafforza l'asse BCE - Berlino
Lunedì l'intervento al Parlamento europeo di Mario Draghi e in Germania il Der Spiegel titola: "L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è la deregolamentazione". Le Figarò in Francia scrive: "Mario Draghi striglia Donald Trump". Ed è ancora un quotidiano tedesco invece, il Frankfurte Alemeine ad intervistare quello che potrebbe essere il prossimo ambasciatore americano presso l'unione europea, Ted Malloch, un uomo di Trump che definisce l'euro "un esperimento difettoso". Ancora Draghi giovedì incontra proprio Angela Merkel e sempre Der Spiegel titola: "Il futuro dell'Europa", "La Germania salverà l'Europa ma con chi?".
Le Monde ricorda i 25 anni del Trattato di Mastricht, firmato il 7 febbraio del 1992, e si chiede a cosa sia servito: il cardine principale fu introdurre il limite del famoso 3% nel rapporto deficit PIL, "I leader europei immaginarono che questo sarebbe bastato per evitare la crisi."
Il The Guardian ci racconta come è cambiata anche l'Europa dell'energia: siamo arrivati al sorpasso: l'energia eolica ha superato il carbone come seconda fonte di energia dell'Unione europea, dopo il gas.
Rassegna Stampa del giorno 04/02/2017: Trump - Inquinamento - Vertice di Malta
Proseguono le reazioni e i commenti alle prime mosse in tema di politica economica interna e internazionale di Donald Trump. Per il quotidiano belga De Standaard, "l'Europa deve reagire" perché sarebbe evidente la volontà del nuovo presidente americano di "distruggere l'Unione Europea". A meno che la UE non si distrugga da sola, potremmo aggiungere: secondo Financial Times uno dei rischi maggiori per gli europei è l'inquinamento delle grandi città, causato soprattutto dalla politica di Bruxelles in tema di passaggio dalle auto a benzina a quelle diesel, che limitano l'effetto serra, ma peggiorano la qualità dell'aria. La Faz e altri quotidiani tedeschi hanno parlato del ruolo che dovrebbe avere Angela Merkel, unica in grado di farsi portavoce della Ue ed eventualmente di contrastare Trump, come ha dimostrato il suo viaggio ad Ankara prima del vertice di Malta. Anche Le Monde, per voce della commissaria Ue al commercio, ha invitato Bruxelles a contrastare le scelte di Trump prima che sia troppo tardi. Il confronto vero e diretto sembra però rinviato al vertice G7 di maggio, quando però, scrivono molti quotidiani e settimanali europei, le conseguenze delle scelte della Casa Bianca potrebbero essere già irreversibili.
Rassegna Stampa del giorno 28/01/2017: Immigrazione minorile, Brexit, Trattati Internazionali
Spesso non si parla abbastanza dell'immigrazione minorile e in particolare degli under 18 che riescono a raggiungere l'Europa o almeno la Turchia da Paesi come la Siria. Ha snocciolato dati e analisi l'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, che ha spiegato che un minore siriano su dieci tra quelli che si sono rifugiati in Turchia lavora sottopagato ma comunque per mantenere la proprio famiglia. La ricerca è disponibile su voxeurop.eu. In tema di Brexit, i quotidiani britannici spronano il governo May ad accelerare sul dossier per chiedere l'attivazione dell'articolo 50 del trattato dell'Unione europea. La Sueddeutsche Zeitung si occupa di Martin Schulz, dimessosi dal parlamento europeo per candidarsi alle politiche tedesche per il suo partito, la spd (socialdemocratici). E' un raro caso di politico che riesce a capitalizzare internamente al suo paese d'origine l'impegno per Bruxelles. Sulla Tegeszeitung infine c'è un'inchiesta sui trattati che l'Unione europea sta negoziando sul libero scambio con i Paesi dell'Africa orientale.
Rassegna Stampa del giorno 21/01/2017: Riforma dell'Unione - Elezioni del 2017 - Brexit
La Frankfurter Allgemeine Zeitung ha dato spazio all'appello di due costituzionalisti che chiedono a Bruxelles di avviare le riforme per evitare la vittoria dei populismi. Secondo la Sueddeutsche Zeitung, c'è dell'ironia nel fatto che Emmanuel Macron e Matteo Renzi siano politici "amici dell'Ue" ma che potrebbero essere marginali in futuro. Secondo il quotidiano tedesco Macron e Renzi danno speranza: "La battaglia per l'Europa si può vincere". Le Monde si è occupato del caso letterario italiano ed europeo di Elena Ferrante, mentre Financial Times, a proposito di Brexit, ha commentato la nomina di Tim Barrow, un diplomatico di carriera che ha avuto incarichi anche a Bruxelles, come nuovo ambasciatore del Regno Unito presso la Ue, in sostituzione di Sir Ivan Rogers.
Rassegna Stampa del giorno 14/01/2017: Immigrazione, Euro, Terrorismo
Voxeurop ha pubblicato un articolo che spiega come l'inserimento lavorativo dei rifugiati è fondamentale per la loro integrazione nell'Ue. Ma né i governi nazionali né le istituzioni europee sono riuscite finora a dare una risposta adeguata al problema. Sempre sull'immigrazione la Faz ha parlato della probabilità che a partire dal 15 marzo la Germania possa riprendere a spedire indietro in Grecia i profughi che dovessero arrivare sul proprio territorio dopo essere per primi passati dal paese ellenico. Sulla Sueddeutsche Zeitung invece si parla della possibilità che l'Unione europea rinunci all'appoggio dell'Fmi per il salvataggio della Grecia. Il candidato alla presidenza del Parlamento europeo Antonio Tajani ha invece detto a Le Figaro che "Bisogna cambiare l'Europa e l'euro, non ucciderli". Spazio infine alla lotta al terrorismo: i giornali britannici hanno dato ampio spazio al "giro di vite" annunciato dall'Italia sulle espulsioni.
Rassegna Stampa del giorno 07/01/2017: Terrorismo, Euroburocrati, Antitrust
La Sueddeutsche Zeitung, partendo dall'attentato del 19 dicembre a Berlino e di quello di Capodanno in Turchia, è tornata sul tema del coordinamento tra polizie dei vari Paesi europei, citando gli errori della polizia tedesca, che forse avrebbero potuto essere evitati con un maggior scambio di informazioni. Il quotidiano svizzero Neue Zuercher Zeitung ha pubblicato (e Internazionale lo ha tradotto) un lungo reportage sui ragazzi che vanno a Bruxelles per fare degli stage nelle istituzioni europee. La competizione è serratissima sia perché le domande per fare lo stage sono tantissime sia perché solo pochi dei giovani europei avranno la possibilità di un contratto di lavoro vero e proprio. La Faz dà conto dell'appello di alcuni giuristi tedeschi perché nella Ue ci sia più democrazia diretta, mentre Financial Times fa un bilancio delle multe comminate nel 2016 dall'Antitrust europea, che hanno raggiunto quota 4,1 miliardi di euro, superando di gran lunga l'Antitrust americana.
Rassegna Stampa del giorno 31/12/2016: Gli articoli più letti del 2016, rapporto UE - Russia, emergenza immigrazione
Vox Europ ha stilato la classifica degli articoli più letti del 2016: in cima alla lista ci sono quello sul livello di informazione sulla Ue dei cittadini europei e quello sulla mappa della corruzione nell'Unione europea. A seguire, gli articoli sulla Brexit pubblicati da Le Figaro e Liberation e l'approfondimento del quotidiano tedesco Die Welt sui rapporti tra la Russia di Vladimir Putin e la Ue. Da segnalare inoltre un editoriale del quotidiano britannico The Independent sull'immigrazione, in cui si auspica che nel 2017 l'Unione abbia un atteggiamento diverso e meno cinico. La Frankfurter Allgemeine Zeitun invece si è concentrata sul salvataggio di Monte dei Paschi di Siena, ipotizzando che un "bail in" così violi le regole introdotte da Bruxelles sui salvataggi bancari il 1° gennaio 2016
Rassegna Stampa del giorno 24/12/2016: Crisi della UE, MPS, immigrazione
Molti quotidiani e settimanale si sono occupati del futuro dell'Unione europea nel 2017. La Frankfurter Allgemeine Zeitung si è spinta a ipotizzare che un'eventuale uscita dell'Italia dalla zona euro sarebbe l'inizio della fine dell'Eurozona, cioè della moneta unica. Molti altri giornali tedeschi – senza peraltro citare il grande salvataggio statale di Commerzbank del 2008-2009 da parte dello Stato tedesco – parlano del Monte dei Paschi di Siena e della violazione delle nuove regole di Bruxelles sul bail in delle banche. Euronews pubblic un sondaggio secondo il quale più della metà dei cittadini (58%) dell'Unione europea sarebbe favorevole all'euro. Interessante infine un reportage/ inchiesta apparso sul settimanale belga Politico che parla degli investimenti cinesi in Europa, attentamente pianificati dal Governo di Pechino, mentre Bruxelles non ha un piano per investimenti europei in Cina.
Rassegna Stampa del giorno 17/12/2016: Crisi dell'Europa, il nuovo Governo italiano, le banche in difficoltà
Voxeurop ha analizzato le possibili strategie per riavvicinare l'Unione europea ai cittadini. Una via potrebbe essere la creazione di un "senato delle regioni" che integrasse l'attuale Parlamento europeo. La Suddeutsche Zeitung e molti altri quotidiani hanno parlato del Governo Gentiloni e gli osservatori più esperti di cose italiane sostengono che non si tratta di un Governo fotocopia di quello Renzi, non fosse che per lo stile assai diverso dell'ex ministro degli Esteri. I quotidiani francesi, viste forse le origini, francesi appunto, dell'ad Jean Pierre Mustier, hanno parlato del piano industriale presentato da Unicredit, che prevede quasi 10mila tagli in tutta Europa. La Faz è invece contraria all'elezione di Antonio Tajani come presidente del Parlamento europeo al posto del dimissionario Martin Schulz per via dei legami di antica data di Tajani con Berlusconi.
Rassegna Stampa del giorno 10/12/2016: Referendum italiano, voto in Europa, Brexit
Tutti i quotidiani e organi di stampa europei hanno dato ampio spazio ai risultati del referendum del 4 dicembre e alla vittoria del NO con un margine superiore al previsto. Ma lo sguardo più interessante è forse quello del Washington Post, che ha intitolato il suo articolo "Un fantasma si aggira in Europa, quello delle urne". Il riferimento è al voto in Italia, ma anche a quello in Austria e agli imminenti appuntamenti in Germania e Francia. Financial Times continua a seguire le negoziazioni tra il Governo di Theresa May e Bruxelles per la Brexit: in un'intervista la premier si è detta "ottimista" sull'armoniosità del processo di uscita del Regno Unito dalla Ue. Delle conseguenze della Brexit ha scritto anche il quotidiano francese Le Figaro, secondo il quale la Francia sta facendo ponti d'oro ad alcune grandi banche internazionali perché lascino la City di Londra per Parigi.
Rassegna Stampa del giorno 03/12/2016: Populismo, Tagli nel settore metalmeccanico, BCE
Molti quotidiani e settimanali hanno parlato di Angela Merkel, che si è appena candidata per un quarto mandato da cancelliera, come l'unico leader europeo in grado di frenare i dilaganti populismi. Lo hanno fatto il settimanale tedesco Die Zeit, il quotidiano Tageszeitung, il britannico Guardian e in Polonia la Gazeta Wyborcza. La Sueddeutshe Zeitung ha invece parlato dei tagli nel settore metalmeccanico che potrebbero arrivare in Germania ma anche in altri Paesi europei, per via dell'introduzione di una sempre maggiore automazione delle fabbriche. Mario Draghi infine ha rilasciato una lunga intervista al El Pais, garantendo, tra l'altro, che la politica monetaria del quatitative easing durerà finché necessario.
Rassegna Stampa del giorno 26/11/2016: Referendum costituzionale, Parlamento europeo, crisi bancarie, Brexit
Tutti i quotidiani europei hanno seguito gli ultimi giorni di campagna elettorale per il referendum costituzionale, entrando nel merito ma anche tornando sul tema dell'opportunità di sottoporre a referendum materie tanto delicate come la riforma di una carta costituzionale o l'uscita dall'Unione europea. Financial Times è tornato sulle banche italiane in crisi, chiedendosi come procederà l'iter di salvataggio e la trattativa con Bruxelles se Renzi dovesse uscire sconfitto dal referendum. La Faz ipotizza chi potrebbe essere il successori di Martin Schulz come presidente del Parlamento europeo dopo che il politico tedesco ha annunciato le sue dimissioni per candidarsi alle elezioni politiche tedesche del 2017. La Bbc dà conto delle polemiche interne al partito conservatore di Theresa May su come proseguire nei negoziati per la Brexit.
Rassegna Stampa del giorno 19/11/2016: Turchia, immigrazione, crisi delle banche e referendum
Open Democracy ha pubblicato un lungo intervento di Umut Ozkirimli sulla repressione portata avanti dal presidente della Turchia Erdogan dopo il golpe del 15 luglio. Secondo il giornalista l'atteggiamento dell'Europa è disarmante nella sua non incisività. "Bruxelles dorme o è soltanto ignorante?" si chiede.
Di Turchia ha scritto anche la Suedeutsche Zeitung, sottolineando che l'Europa ha accettato una sorta di ricatto dopo l'accordo sui profughi siriani.
A proposito di immigrazione, i quotidiani tedeschi hanno parlato della questione dei rimpatri di afgani, decisi perché ufficialmente l'Afghanistan "non sarebbe più pericoloso".
Sempre sulla stampa tedesca, si è parlato di una legge, nazionale o europea, che consenta alle società di chiedere il rimborso di bonus milionari dati a manager il cui operato è stato poi fallimentare, come nel caso di Deutsche Bank e di molti altri istituti.
Le Monde infine ha intervistato Luigi di Maio, per fare il punto sul fenomeno 5 stelle e per spiegare ai suoi lettori cosa si decide in Italia il 4 dicembre con il referendum sulla riforma della costituzione.
Rassegna Stampa del giorno 12/11/2016: Libertà di stampa in Turchia, Barroso, migranti
Alcuni giornali turchi e (pochi) giornali europei si sono occupati dell'ulteriore giro di vite imposto dal presidente della Turchia Erdogan alla stampa del suo Paese, onda lunga delle mosse di Erdogan dopo il fallito golpe del 15 luglio.
Contrastare Erdogan dall'interno è sempre più difficile, scrivono alcuni quotidiani tedesci e francese, ma sarebbe ora che anche Bruxelles facesse sentire la sua voce, mettendo sul tavolo anche la carta dei negoziati per far entrare la Turchia nell'Unione. Liberation ha dedicato un lungo articolo a Jose Manuel Barroso, ex presidente della Commissione europea, e Neelie Kroes, ex commissario alla concorrenza della Commissione. Entrambi, lasciati gli incarichi europei, hanno scelto consulenze e incarichi nel privato, insegnando, in sostanza, alle aziende ad eludere le regole che per anni si erano impegnati a far rispettare. La Faz si occupa delle polemiche intorno alla costruzione di una barriera anti rumore vicino a un centro di prima accoglienza di Monaco, preteso dagli abitanti disturbati dai migranti.
Rassegna Stampa del giorno 05/11/2016: BCE, Migranti, Brexit
I giornali tedeschi, a partire dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, hanno dato molto spazio alle dichiarazioni di cinque economisti tedeschi sulla Bce: i cinque "saggi", consiglieri della cancelliera Angela Merkel, hanno duramente criticato il quantitative easing deciso dal governatore Mario Draghi. Spazio su tutti i giornali del mondo per il terremoto che ha colpito il centro Italia, con un accenno alle difficoltà connesse alle spese enormi previste per la ricostruzione, che metteranno in dubbio il patto di stabilità con la Ue. Financial Times è tornato sul tema Brexit alla luce del voto del parlamento britannico sulla necessità di una consultazione ufficiale, oltre al referendum popolare, per sancire l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea.
Rassegna Stampa del giorno 29/10/2016: Grecia, Governo italiano, Polonia
Il quotidiano olandese De Volkskrant ha pubblicato un ampio reportage dalla Grecia per spiegare quale sia la situazione dell'economia reale e le conseguenze della recessione tuttora in atto su cittadini e piccole imprese. Le Monde continua a osservare con curiosità e interessa la politica italiana e cerca di spiegare la campagna di avvicinamento al referendum sulla riforma della costituzione del 4 dicembre, sottolineando le divisioni interne al Partito democratico e le possibili ripercussione del voto sul Governo Renzi. Vox Europ ha pubblicato un lungo approfondimento sulla situazione politica e sociale in Polonia, dove il partito al potere (Diritto e Giustizia) ha posizioni sempre più antieuropee e metodi di controllo dell'opposizione assai poco democratici.
Rassegna Stampa del giorno 22/10/2016: Libero scambio, integrazione, riforma dell'Unione
Liberation ha approfondito il tema del trattato di libero scambio tra Unione europea e Canada, che verrà discusso il 27 e 28 ottobre. La Vallonia, regione del Belgio, potrebbe opporsi e impedire la firma del trattato. Liberation critica il fatto che un trattato possa naufragare per il voto di 4,5 milioni di belgi francofoni, ma si interroga anche sui movimenti antiglobalizzazione che stanno tornando in tutto il mondo. Le Monde invece e tutti gli altri giornali francesi hanno parlato dello sgombero del campo profughi di Calais in programma a partire da lunedì 24 ottobre. Sempre in tema di immigrazione, il New York Times ha raccontato il caso delle ong olandesi che aiutano gli immigrati clandestini a integrarsi insegnando loro la lingua del paese e costruendo un database delle competenze e del livello di istruzione degli immigrati. I quotidiani inglesi e ancora Liberation hanno scritto della necessità di una riforma della governance dell'Unione europea, pena il fallimento dell'intero progetto.
Rassegna Stampa del giorno 15/10/2016: Referendum in Italia e non solo, futuro di Renzi
Citando i casi del referendum sulla Brexit del 23 giugno, di quello in Ungheria per le quote sull'immigrazione, di quello in Colombia per l'accordo di pace e, naturalmente di quello italiano del 4 dicembre sulla riforma della Costituzione, il Guardian si è chiesto quanto sia valido questo strumento elettorale se usato per questioni complesse. Le Monde invece ha salutato con ottimismo l'accordo che entrerà in vigore in novembre sul clima, per il quale l'Unione europea ha avuto un ruolo fondamentale. La Sueddeutsche Zeitung si concentra su Matteo Renzi e la sua figura di politico innovatore e insolitamente giovane per gli standard europei, ma ha dei dubbi sulla sua "sopravvivenza" dopo un'eventuale vittoria del No il 4 dicembre. Financial Times infine cita la classifica dei migliori studi legali europei sottolineando la presenza dello studio italiano Nctm, che tra l'altro ha appena vinto alcune cause importanti su questioni legati all'Unione europea.
Rassegna Stampa del giorno 08/10/2016: Bratislava, Turchia e Brexit
Non si placano i dibattiti sul futuro dell'Unione europea e su una necessaria riforma della sua governance. Vox Europ traccia un quadro pessimistico dopo il vertice di Bratislava, in cui sono chiaramente emerse le differenze tra i membri fondatori e i Paesi dell'Est Europa, in particolare dell'Ungheria. Spazio su tutti i quotidiani francesi alla petizione, sottoscritta da molti intellettuali europei, a favore degli intellettuali turchi. Troppi di loro sono già stati bersaglio della "purga" post golpe del presidente Erdogan. Financial Times torna sul tema della Brexit, criticando le posizioni della premier Theresa May, che ha delineato alcuni scenari futuri del mercato del lavoro britannico, che diventeranno più sfavorevoli ai cittadini europei a causa del referendum che ha sancito l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. Sempre Financial Times si occupa però anche di Italia, criticando questa volta il premier Renzi e la riforma costituzionale, definita addirittura "un ponte verso l'incertezza".
Rassegna Stampa del giorno 01/10/2016: Voto in Ungheria, Referendum italiano
Alla vigilia del referendum che il 2 ottobre ha chiamato gli ungheresi a esprimersi sulle disposizioni di Bruxelles sulla redistribuzione delle quote di rifugiati, i media ungheresi raccontano la fase di avvicinamento al referendum e azzardano ipotesi sul significato ed esito del voto. A proposito di consultazioni elettorali, la Sueddeutsche Zeitung si occupa di quella italiana, visto che è appena stata fissata la data per il referendum sulla riforma costituzionale, che sarà il 4 dicembre. Il quotidiano tedesco dice che un'eventuale vittoria del NO metterebbe a rischio il Governo Renzi la anche la stabilità e credibilità dell'Italia. I giornali tedeschi si occupano anche della situazione del trasporto aereo europeo, partendo dal caso Air Berlin, che il socio di maggioranza Etihad (che controlla anche Alitalia) vorrebbe vendere a Lufthansa.

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