Cosa pensa la Chiesa dello Spiritismo? Quali sono i passi della Bibbia che condannano lo Spiritismo? A queste e ad altre domande risponde Giuseppe Di Pietro in cui dopo aver passato in rassegna le varie tecniche dello spiritismo e aver ben distinto i fenomeni mistici dei santi da quelli esoterci dello spiritismo, si dimostra chiaramente che dietro l’apparenza di un contatto paranormale con i defunti si cella un inganno ben più sottile e tremendo: l’azione stessa del maligno.

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Si può comunicare con i morti? È una domanda che ha assillato e assilla tutte le generazioni. Lo spiritismo ruota attorno alla comunicazione con i morti ed è definito come insieme di princìpi rivelati nelle opere di Allan Kardec che costituiscono una vera e propria “codificazione spiritica”.

Il termine spiritismo fu utilizzato per la prima volta da Allan Kardec nella sua introduzione de “Il libro degli spiriti” pubblicato nel 1857, nel quale riportò i risultati delle sue investigazioni sui cosiddetti fenomeni paranormali, studiati anche da molti scientisti e filosofi del XIX secolo. Il fenomeno però nasce in tempi assai antichi: la pratica dello spiritismo era infatti assai diffusa nell’antico Egitto e anche nella cultura pagana romana. Giuseppe Di Pietro traccia un quadro delle origini dello spiritismo e ci introduce al concetto di spiritismo “moderno”.

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L’Eucarestia, prefigurata nell’Antico Testamento dalla manna, è il sacramento principe che il Signore ci ha donato per essere in comunione con Lui e per ottenere la vita eterna. Se ci accostiamo frequentemente all’Eucarestia con le giuste disposizioni d’animo otteniamo, infatti, una miriade di grazie i cui effetti completi li scopriremo solo in Paradiso. Basti pensare alla grazia di guarigione ricevuta dall’emeroissa che toccò con fede un lembo del mantello di Gesù per immaginare i benefici che si ottengono unendoci, sempre con fede, materialmente a Gesù tramite la comunione. Tra il toccare un lembo del mantello e ricevere direttamente il Signore ovviamente vi è infatti una differenza abissale.

Naturalmente satana, che è la scimmia di Dio, ha inventato la "sua" comunione: la droga. Purtroppo molti giovani che hanno abbandonato Cristo, sedotti dalle idee del mondo ispirate dal demonio, si sono accostati alla mensa del maligno in nome “delle libertà”.

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La Madonna ha mostrato ad alcuni veggenti di Medjugorje l’inferno come un mare di fuoco. Riteniamo opportuno, in questo secolo di sfacciato ateismo, riportare la visione dell’inferno descritta a Lucia di Fatima in modo più dettagliato. Di conseguenza se qualcuno non crede ancora alle apparizioni di Medjugorje ha il dovere di credere nelle apparizioni di Fatima, riconosciute dalla Chiesa, e dove si recano in pellegrinaggio anche i Papi.

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Si intende l’opera del diavolo che si manifesta con effetti visibili o percepibili: possessione diabolica, infestazioni di persone ed ambienti, malattie, eccetera. Della stessa ho ampiamente trattato nel mio libro “Storie di esorcismi - La fossa del leone” nel quale ho riportato casi realmente accaduti. Invito pertanto gli interessati ad una lettura del medesimo. Da un punto di vista biblico la possessione diabolica si suddivide in ordinaria e straordinaria. Nella possessione ordinaria le persone agiscono, senza accorgersene, nel senso voluto dal demonio: non si accostano ai Sacramenti, non pregano, bestemmiano, violano in generale i comandamenti di Dio

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Per attività ordinaria diabolica s’intende l’opera che il demonio costantemente svolge, soprattutto in maniera occulta, per spingere l’uomo a peccare trasgredendo l’eterna Parola di Dio. Sintesi dell’attività ordinaria del diavolo e delle strategie diaboliche.

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L’esistenza del diavolo è rivelata più volte nella Sacra Scrittura in quanto indispensabile per comprendere il mistero della redenzione salvifica di Cristo. L’intervento del sacrificio del Signore si è reso necessario per la cacciata di Adamo ed Eva che, disubbidendo a Dio, hanno ascoltato l’antico seduttore. L’esistenza del diavolo è altresì essenziale per comprendere il male nel mondo, opera del maligno che, ormai cronico ingannatore, conduce alla rovina gli uomini che lo ascoltano. Purtroppo in questo secolo, a causa dell’espansione del comunismo (che la Madonna ha profetizzato a Fatima come castigo di Dio causato dai peccati dell’umanità), si è diffusa la teoria (propagata, secondo certa documentazione riportata nel mio libro “Luce e tenebre”, dal massone e satanista Carlo Marx) dell’inesistenza di Dio (materialismo dialettico) e del diavolo.

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