Nessun luogo è lontano


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Storie, notizie, analisi, per raccontare ogni giorno tutto ciò che accade fuori dai confini italiani. Fatti apparentemente lontani che ci riguardano sempre di più, quotidianamente. Dopo un anno di reportage, Giampaolo Musumeci posa lo zaino, accende il microfono e accoglie reporter, fotografi, analisti, i più autorevoli a livello internazionale.


Autore: Radio 24
Ultimo episodio: 19/07/24 17:20
Aggiornamento: 27/07/24 6:53 (Aggiorna adesso)
Le Olimpiadi di Macron

Le Olimpiadi non sono solo sport. Per le città ospitare i Giochi olimpici significa spendere somme colossali per costruire infrastrutture che raramente trovano successivo utilizzo; per le imprese comporta investire cifre in costante crescita per sponsorizzare le competizioni; per i Paesi partecipanti significa avere prestigio e visibilità a livello internazionale. Ne parliamo con Andrea Goldstein, autore di “L’Importante è vincere” (Il Mulino), e con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi.

Unione Europea, Ursula von der Leyen e il futuro

"Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me": sono le parole di Ursula von der Leyen, rieletta come presidente della Commissione europea con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente a Bruxelles del Sole 24Ore, e con Sergio Nava, inviato di Radio24 a Strasburgo.

Narcotica, atto quinto: l'Eroina

Dopo la sua scoperta, nel 1874, l'eroina fu utilizzata in ambito medico fino ai primi del Novecento, quando una grave emergenza sanitaria indusse la Società Delle Nazioni a renderla illegale per mezzo della Convenzione Internazionale dell'oppio del 1925. Di questa sostanza, della produzione e dei traffici illeciti che la riguardano parliamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight, Teodora Groshkova, analista esperta di mercato degli stupefacenti e di crimine legato al narcotraffico della European Union Drugs Agency, e con un trafficante di oppio afgano.

Stati Uniti, Trump ha il suo vice di fiducia: JD Vance

Il candidato alla vicepresidenza scelto da Donald Trump è un giovane senatore dell’Ohio con una forte identità populista di destra. J.D. Vance, a 39 anni, è la stella in ascesa nel firmamento repubblicano dell’era Trump e del movimento Maga, "Make America great again". Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore negli Stati Uniti.

Attentato a Donald Trump, la politica si incendia

Nelle ore successive all'attentato a Donald Trump, avvenuto sabato sera a durante un comizio elettorale in Pennsylvania, i giornali, i social media, le chat si sono riempiti di commenti, accuse, teorie complottiste e interrogativi sul futuro. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po, Dino Amenduni, esperto di Comunicazione, Viviana Mazza, corrispondente del Corriere della Sera negli Stati Uniti.

Le gaffe di Biden, democratici in alto mare

Le ultime gaffe di Joe Biden non rassicurano i democratici e non fanno arretrare di un passo lo stesso presidente che ribadisce: "Ho battuto Donald Trump una volta e lo batterò una seconda volta". Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po.

La Nato e la Cina

Scontro con Pechino nell'ultimo giorno del vertice Nato. Nella dichiarazione degli Alleati si sostiene infatti che il Paese guidato da Xi Jinping "deve interrompere qualsiasi forma si sostegno politico e materiale" alla Russia e si sottolinea inoltre che Pechino “costituisce un pericolo per l’Europa e la sicurezza”. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.

Vicino Oriente, la diplomazia e il futuro della regione

L'Idf continua a colpire la Striscia di Gaza e non solo. Nel pomeriggio l'esercito israeliano ha rivendicato di aver colpito obiettivi dell'esercito siriano nel Sud del Paese, in violazione - secondo la parte siriana - degli accordi di disimpegno del 1974. Degli ultimi sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e dei possibili scenari futuri discutiamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Giuseppe Dentice, analista del CeSI.

Vertice Nato a Washington

Quello della guerra in Ucraina sarà uno dei temi principali in discussione al vertice della Nato in corso a Washington dal 9 all'11 luglio. In particolare, ha creato divisioni interne la possibilità che l'ucraina entri a far parte del Patto atlantico e le modalità in cui dovrà farlo. Ne parliamo con Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato Defense College Foundation, già vice segretario generale della Nato.

Francia, a sorpresa la virata a sinistra

Risultati del secondo turno sorprendenti in Francia. Il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella, dopo la vittoria alle europee e al primo turno delle legislative, si è infatti posizionato terzo mentre il primo partito è stato quello di Jean-Luc Mélenchon. Ne parliamo con Rolla Scolari, inviata di Sky Tg24, e con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna, campus di Ravenna.

Regno Unito, Starmer è premier

La vittoria del partito laburista è stata schiacciante: il partito guidato da Keir Starmer ha ottenuto 412 seggi su 650 totali, mentre solo 121 seggi sono andati ai conservatori. Starmer ha promesso un governo al servizio di tutti i cittadini, che riporterà "la speranza" nel Paese. Ne parliamo con Tiziana Prezzo, corrispondente di Sky Tg24, e con Daniele Albertazzi, docente di Scienze politiche e co-direttore del Centro per il Regno Unito e l’Europa dell’Università del Surrey.

Regno Unito, il voto che potrebbe fare la Storia

Secondo i sondaggi, l'incarico di Rishi Sunak come primo ministro potrebbe terminare con le elezioni di oggi. Il partito dei Tories infatti, dopo 14 anni di governo, ha deluso i cittadini che descrivono una situazione economica nettamente peggiorata, con i prezzi dei beni di prima necessità alle stelle. Oltre al partito laburista dato per vincitore, a raccogliere qualche soddisfazione sarà probabilmente anche il partito dei liberal democratici guidato da Ed Davey. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra, Nicol Degli Innocenti, corrispondente de Il Sole 24Ore, e con Simona Talani, direttrice del Centro per la Politica Italiana al King’s College di Londra.

Ucraina, la guerra dei droni

La guerra in Ucraina è entrata in una fase di stallo negli ultimi mesi. Ma ora che dovrebbero arrivare nuove armi per Zelensky la situazione potrebbe cambiare. In particolare, saranno gli F16, aerei finalmente concessi da Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia, a cambiare le sorti del conflitto? Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa di Iai.

Usa, per Donald Trump parziale immunità

"La sentenza della Corte suprema è un pericoloso precedente": con queste parole il presidente Joe Biden ha commentato la decisione della Corte Suprema di concedere l'immunità parziale a Donald Trump per i fatti di Capitol Hill. "Il presidente degli Stati Uniti sarà così al di sopra della legge - ha continuato Biden - e nessuno potrà limitarlo, nemmeno la Corte Suprema". Ne parliamo con Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia, e con Arianna Vedaschi, docente di Diritto pubblico comparato all’Università Bocconi.

Francia: Le Pen avanza, Macron resiste?

Il primo turno delle elezioni legislative in Francia è stato vinto dall’estrema destra del Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella: si tratta della prima vittoria dell’estrema destra a livello nazionale nella storia della Quinta Repubblica francese. Ne parliamo con Francesco Maselli, corrispondente per L'Opinion, e con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna.

Julian Assange libero

Dopo 5 anni nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, Julian Assange è finalmente libero. Il fondatore di Wikileaks, accusato di cospirazione per essersi procurato e aver divulgato informazioni sulla difesa nazionale, ha infatti trovato un accordo con la giustizia statunitense. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra, e con Kristinn Hrafnsson, caporedattore di Wikileaks.

Dibattito Biden-Trump: il presidente è nudo

Crescono i dubbi sulla tenuta di Joe Biden dopo il primo confronto televisivo con Donald Trump. Incerto e confuso in alcuni momenti del dibattito, è però sembrato più concreto del rivale su alcune tematiche, come l'immigrazione e la sanità. Ne parliamo con Dino Amenduni, esperto di comunicazione politica, e con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a SciencesPo.

I grandi nomi dell’Europa

Von der Leyen, Costa, Kallas (nella foto con Ursula Von der Leyen): sono questi i nomi fatti per tre delle principali cariche dell'Unione europea. Saranno confermati durante il vertice del 27 e 28 giugno? E Giorgia Meloni, che aveva manifestato il suo disaccordo, si opporrà? Ne parliamo con Sergio Nava, giornalista di Radio24.

La Francia si prepara al primo turno delle elezioni per il rinnovo dell'Assemblea nazionale. Secondo i sondaggi, la destra sarebbe in vantaggio ma cosa significa per il Paese? E quali saranno le conseguenze per l'Europa? Lo chiediamo a Jean-Yves Camus, ricercatore all’IRIS  (Institut des Relations Internationales et Strategiques) ed esperto di estrema destra e di terrorismo islamico.

Kenya sulle barricate

In Kenya, dopo le proteste culminate nell'assalto del Parlamento nella giornata di ieri, il presidente William Ruto (nella foto) ha scelto di ritirare il provvedimento. Ne parliamo con Alberto Magnani de Il Sole 24Ore e con Federico Battera, professore di Storia e istituzioni dell'Africa e politica comparata all'Università di Trieste.

Russia, gli attacchi nel Daghestan

Sono 19, tra cui 15 agenti di polizia e 4 civili, i morti negli attacchi compiuti ieri sera da uomini armati contro due chiese, una sinagoga e un posto di blocco delle forze dell'ordine nella repubblica russa del Daghestan. Ne parliamo con Marta Allevato, giornalista di Agi, autrice di «La Russia moralizzatrice - La crociata del Cremlino per i valori tradizionali» (Piemme).

Putin in Corea del Nord, il do ut des che spaventa l’Occidente

Inizia oggi la visita di Vladimir Putin in Corea del Nord. Un impegno diplomatico che segna un ulteriore allineamento dei due paesi, definito da Kim Jong Un «un rapporto indissolubile di compagni d’armi». Ne parliamo con Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell’Asia all’Università di Bologna, e con il colonnello Orio Giorgio Stirpe, autore di "Gli errori di Putin in Ucraina: una guerra a tutti i costi" (Mimesis edizioni).

Un'ennesima tragedia si è consumata nel Mediterraneo: il naufragio di una barca a vela che ha provocato una sessantina di dispersi, di cui 26 bambini. Ne parliamo con Nicola Dell'Arciprete, coordinatore della risposta UNICEF in Italia a favore di minorenni migranti e rifugiati.

Mark Rutte nuovo segretario della Nato

Dalla sua aveva tre requisiti fondamentali: doti diplomatiche, la netta posizione pro Ucraina e rapporti quasi amichevoli con Donald Trump. Così Mark Rutte, premier uscente olandese, ha ottenuto il ruolo di nuovo segretario generale della Nato, sbaragliando la concorrenza romena e strappando il sì del premier ungherese Viktor Orban. Ne parliamo con l'ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato Defense College Foundation, già vice Segretario Generale della Nato.

Il Vietnam e la diplomazia del bambù

Si chiama "diplomazia del bambù" e sta ad indicare la postura tipica del Vietnam rispetto ai Paesi stranieri. Un atteggiamento conciliante ma che non si risolve mai in allineamento a tutti i costi, in altre parole "flessibilità". Proprio questo atteggiamento il Vietnam lo sta assumendo oggi nei confronti di Vladimir Putin, in visita ad Hanoi dopo la tappa in Corea del Nord. Il Vietnam accoglie con calore il presidente russo ma non si schiera rispetto alla politica bellicosa del Cremlino. Ne parliamo con Fabio Figiaconi, ricercatore presso il Centro per gli studi di sicurezza, diplomazia e strategia della Brussels School of Governance, per capire cosa hanno da mettere sul piatto entrambi i Paesi.

Libano-Israele, la guerra alle porte

Sale la tensione al confine tra Israele e Libano. Dopo la notizia dell'approvazione dei piani per l'invasione del Libano da parte dell'Idf, attendiamo il discorso del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah (nella foto). Ne parliamo con Mauro Pompili, giornalista freelance che vive in Libano.

Ucraina, la conferenza di pace a Lucerna

Il vertice di Lucerna, in Svizzera, si è concluso riaffermando l'integrità territoriale ucraina. Firmano in 84 ma tra le defezioni ci sono India, Arabia Saudita, Sudafrica e Messico. Ne parliamo con Daniele Raineri di Repubblica e con Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'Università Cattolica.

G7 e intelligenza artificiale: la nuova corsa

Al centro del dibattito di oggi, al G7, c'è l'intelligenza artificiale. E ad aprire le riflessioni sul tema è un ospite d'eccezione: Papa Bergoglio. Le implicazioni etiche e il ruolo della politica nel gestire la tecnologia sono tra i punti toccati dal pontefice. Ma quali potranno essere le conseguenze dell'AI sul piano geopolitico? Ne parliamo con Carlo Marroni, vaticanista del Sole 24Ore, Raffaele Mauro, partner di Primo Space, e con Alessandro Aresu, autore di "“Il Dominio del XXI Secolo - Cina, Stati Uniti e la Guerra invisibile sulla tecnologia” (Feltrinelli).

Al via il G7 a guida italiana

È  cominciato oggi il G7 ospitato dall'Italia, a Borgo Egnazia. Giorgia Meloni, forte della conferma avuta alle ultime elezioni europee, guiderà i lavori dei 7 Paesi, dai conflitti in Ucraina e Gaza, agli investimenti in Africa, passando per l'intelligenza artificiale. Ne parliamo con Betta Fiorito, inviata di Radio24, Giulia Pompili de Il Foglio, Antonio Villafranca di Ispi e con Alberto Magnani, giornalista del Sole 24Ore esperto di Africa.

Hunter Biden colpevole, l’America e i processi

Il verdetto di colpevolezza emesso nel Delaware contro il figlio di Joe Biden, Hunter Biden, è stato accolto da molti come una prova del buon funzionamento della Giustizia americana. Laddove Trump tuonò contro i giudici che lo avevano giudicato "ingiustamente", il presidente Biden ha detto che non userà la grazia per il figlio se dovesse essere rieletto. Ma quanti voti è in grado di spostare questo fatto? Lo chiediamo ai  nostri ospiti: Charles Bernardini, avvocato ed ex procuratore a Chicago, Federico Leoni, autore di "America contro. Gli Stati Uniti e la crisi della democrazia" (Paesi Edizioni), Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino.

Gaza: Hamas accetta il cessate il fuoco

Hamas ha accettato la risoluzione Onu sul cessate il fuoco. È dunque apparecchiato il tavolo per la pace? Lo chiediamo ai nostri ospiti: Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica, David Hazony del Jerusalem Post, Ariel David, giornalista di Haaretz.

Europee 2024, la vittoria delle destre

La fotografia è chiara: con queste votazioni l'Europa si sposta un po' più a destra, facendo sorgere qualche interrogativo sulla politica europea che verrà e dando una sferzata allo scenario politico nazionale come nel caso della Francia. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations, Jacopo Barigazzi, giornalista di Politico.eu, Lou Fritel di Paris Match, Andrea Affaticati, corrispondente dall’Italia per il quotidiano austriaco Kurier, e con il nostro Sergio Nava a Bruxelles.

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