Voci d'impresa


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Passano la vita a costruire un sogno, ognuno ha la sua storia. Grandi e piccoli imprenditori, aziende del nord e del sud, new business e tradizione, si raccontano in "Voci d'Impresa, vite e storie dietro l'azienda" e in "Voci di piccola impresa, idee anticrisi". La trasmissione Voci d'Impresa dedica puntate monografiche alla storia di un imprenditore, della sua famiglia e della sua azienda, per raccontare come è nata e si è sviluppata l'idea imprenditoriale, quali sono stati i momenti difficili ed i momenti buoni, come la vita dell'azienda si è intrecciata con la vita delle persone che l'hanno creata. In Voci di Piccola Impresa gli imprenditori a più voci spiegano come hanno fatto, nonostante la crisi, a trasformare le idee innovative in progetti e fatturato, da soli o aiutati da incubatori, università, camere di commercio, business angels. Ascoltarli vale mille astuzie: istruzioni per l'uso, suggerimenti e dritte da imitare per chi vuole sviluppare un proprio sogno di impresa perché diventi realtà ma non sa proprio da dove partire e come iniziare. E come farcela!


Autore: Radio 24
Ultimo episodio: 15/06/25 12:50
Aggiornamento: 18/06/25 10:10 (Aggiorna adesso)
Galvalux, dagli occhiali al fashion, finiture made in Cadore - di Andrea Ferro

Dai trattamenti galvanici per gli occhiali con un occhio particolare alla verniciatura, agli accessori per la pelletteria passando per le sfilate dell’haute couture internazionale. Sono vari gli ambiti produttivi di “Galvalux”, azienda con sede a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, terra di montagna e di vocazione imprenditoriale. Diversificazione e innovazione, dunque sono gli elementi alla base di questa avventura imprenditoriale. A ripercorrere questa storia di impresa, famiglia e lavoro è Francesco De Polo, vice presidente di Galvalux.

Dal caffè di quartiere all'export globale: quattro generazioni di Costadoro - di Silvia Giralucci

Fondata nel 1890 in un piccolo bar di Via Pietro Micca a Torino, Costadoro rappresenta una delle storie imprenditoriali esemplari del settore caffè italiano. La svolta arriva nel 1977 quando tre famiglie decidono di unire le proprie torrefazioni.

Giulio Trombetta, presidente e amministratore delegato dell'azienda, ripercorre l'evoluzione da realtà regionale a player internazionale presente in oltre 40 paesi, con il 60% della produzione destinata all'export. Un percorso di crescita che ha attraversato diverse crisi, dalla pandemia del 2020 alle attuali turbolenze sui mercati delle materie prime.

L'azienda ha chiuso il 2024 con un fatturato di 22 milioni di euro e proiezioni di crescita del 20% per il 2025. Nel 2023 ha ottenuto la certificazione B Corporation, contando oggi oltre 130 dipendenti e una produzione di 1,4 milioni di chilogrammi di caffè tostato all’anno. 

Lucefin, il "supermercato" dell'acciaio - di Giulia Bassi

Questa storia parte da Milano all'inizio degli Anni '70: l'imprenditore Luigi Buzzi, durante un consiglio d'amministrazione, lancia una proposta e si sente dire la frase "Lo faccia lei". Detto fatto: si licenzia dall'azienda nella quale lavorava e si trasferisce in Valcamonica, nel Bresciano, dove nel 1973 fonda la Trafilix, poi diventata gruppo Lucefin dopo una serie di acquisizioni e fusioni. Si tratta di un gruppo siderurgico specializzato nella produzione e distribuzione di acciai lavorati a freddo e a caldo. Un gruppo che trova la sua svolta nella distribuzione capillare dei prodotti e nell'espansione prima in Europa poi nel mondo. A guidarci nel racconto di questa storia è Giorgio Buzzi, figlio del fondatore e attuale presidente dell'azienda, che ha gestito il passaggio generazionale.

Asonext, acciaio di padre in figlia - di Giulia Bassi

Questa storia inizia nel 1971 a Ospitaletto, in provincia di Brescia, quando Aldo Artioli, un chimico industriale destinato poi a essere ricordato come uno dei padri della siderurgia italiana, fonda la Aso Acciai speciali. Prende così il via l'attività di un'azienda che poi diventa Asonext nel 2020, in coincidenza con una strategia di espansione internazionale e innovazione tecnologica. A portare avanti questa tradizione, e a guidarci nel racconto, è Paola Artioli, figlia del fondatore, che decise a soli 8 anni di voler portare avanti questa eredità raccogliendo una sfida, dopo aver sentito dire che, avendo avendo solo figlie femmine, l'attività di Aldo era destinata a finire.

Marchesini, la multinazionale del packaging sbocciata in un garage - di Andrea Ferro

Dall’idea sboccia una multinazionale. È la trama imprenditoriale della famiglia Marchesini. L’omonimo gruppo (con sede a Pianoro, nel bolognese) oggi progetta e costruisce macchine e linee personalizzate per il confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici. E non solo per quello. I clienti (tutti grandi gruppi) sono in tutto il mondo: l’export sfiora il 90% dell’attività. A raccontare questa storia è l’attuale presidente Maurizio Marchesini, figlio del fondatore dell’azienda, Massimo Marchesini.

“Capardoni”, packaging per il beauty - di Andrea Ferro

L’origine di questa storia di vita e di impresa risale all’immediato dopoguerra. Sin dall’inizio Capardoni (a Milano e poi nell’hinterland) si è specializzata nel packaging cosmetico e nel tempo ha ampliato la gamma dei prodotti e dei servizi offerti: packaging completi per make-up, skincare, profumeria, home fragrances e cosmesi. Oggi l’azienda è diventata gruppo e, dopo una recente fusione, ha ulteriormente allargato il raggio d’azione. Il presidente, Stefano Meazza, ripercorre questa lunga storia.

Zerbinati: dal mercato ortofrutticolo alla rivoluzione del pronto fresco - di Silvia Giralucci

Aprire il frigorifero e trovare insalate già lavate e tagliate, zuppe fresche pronte da scaldare, burger vegetali pronti da cuocere. Oggi questi prodotti fanno parte della nostra quotidianità, ma quarant'anni fa erano una vera rivoluzione nel modo di consumare le verdure. Dietro molti di questi prodotti c'è un nome, Zerbinati, un'azienda che oggi fattura 48 milioni di euro e dà lavoro a 220 persone. Per capire come si arriva a questi numeri dobbiamo andare indietro, tornare al 1970, quando in un piccolo paese della provincia di Alessandria, Borgo San Martino, Ferdinando Zerbinati fonda a quella che sarebbe diventata una delle più importanti aziende italiane nel settore delle verdure fresche pronte al consumo e di piatti pronti freschi, che ha saputo crescere ed espandersi anticipando con successo i più moderni trend di consumo. Una storia che parte da un territorio vocato alla produzione di ortaggi. Ce la racconta Simone Zerbinati, amministratore delegato del gruppo. 

Gruppo AB, soluzioni nel mondo dell'energia e della sostenibilità - di Giulia Bassi

Partire da zero, e da un granaio di famiglia nella campagna bresciana, per arrivare a un'azienda presente in 20 paesi del mondo e con oltre 1300 dipendenti. Questa è la storia di Angelo Baronchelli, che ci guida alla scoperta dell'azienda da lui fondata nel 1981, il gruppo AB. L'azienda, di cui fanno parte anche la moglie e i figli, sviluppa innovazione al servizio dellenergia ed è punto di riferimento nel settore della cogenerazione. A ispirare colui che ancora oggi ne è il presidente sono sempre state le origini: un uomo di campagna, infatti, ha sempre un piano B ed è sempre capace di far fronte ai cambiamenti perché, come ama ricordare, in campagna quando cambia il tempo tu devi saper cambiare i tuoi programmi. Il gruppo AB ha prima colto le necessità del mercato, imparando che ai clienti non servono solo prodotti ma anche servizi, poi si è aperto all'internazionalizzazione che oggi è la caratteristica più importante dell'azienda.  

Tampieri, da oleificio a gruppo industriale integrato

Un viaggio nel tempo attraverso quasi cento anni di industria italiana. La storia del Gruppo Tampieri di Faenza inizia nel 1928 con la lavorazione dei semi d'uva. Oggi l'azienda romagnola è leader nella produzione di oli alimentari, produce energia da fonti rinnovabili, opera nella depurazione delle acque e nel settore biomedicale. Un percorso di crescita in varie direzioni con due costante: il legame con il territorio e l’attenzione alla sostenibilità.

Faenza, nel secolo scorso come oggi, è un importante centro importante di produzione vitivinicola. E la storia di quest’azienda nasce da uno scarto di lavorazione, i semi dell’uva, e dall’intuizione di Alfredo Tampieri di farli diventare un prodotto nuovo. Lo racconta Andrea Tampieri, terza generazione della famiglia e oggi presidente del gruppo.

Fonderie Glisenti, ghisa e tradizione familiare da oltre 160 anni

Un'azienda nata prima dell'Unità d'Italia e una tradizione familiare che l'ha resa moderna e capace di affrontare le sfide legate alla tecnologia e alla sostenibilità. Le fonderie Guido Glisenti, che in origine realizzavano armi per gli eserciti, oggi producono ghisa sferoidale per componenti usati nei settori delle macchine agricole, dell’automotive, dei veicoli commerciali e dell’eolico: dalla famiglia Glisenti che le hanno create nel lontanissimo 1859, in provincia di Brescia, alla famiglia Dalla Bona che nel 1980 ne hanno raccolto l'eredità in un momento di crisi, questa impresa mantiene il legame con la tradizione e la capacità di guardare al futuro. A guidarci in questo lungo viaggio è la terza generazione della famiglia proprietaria, rappresentata da Giovanni Dalla Bona.

Unoaerre, 99 anni di arte orafa

Da Arezzo, la storia di un’azienda che a, a suo modo, racconta la storia di un’arte, quella orafa, e di un distretto. È la trama di vita, di lavoro della famiglia Squarcialupi e di “Unoaerre”. L’azienda si appresta a festeggiare i primi 100 anni di vita: fu fondata infatti nel 1926 trasformando un’attività artigianale in attività industriale. A ripercorrere questa storia è Maria Cristina Squarcialupi attuale presidente dell’azienda aretina.

Streparava, soluzioni per l'automotive

Le volte di una chiesa sconsacrata e in disuso, unita alla determinazione, alla spinta e alla caparbietà dell’Italia che vuole risorgere dalle ceneri del secondo dopoguerra. Sono questi gli elementi che fanno da cornice alla nascita di Streparava, azienda di riferimento nel settore dell’automotive, che oggi produce telai e componenti powertrain per moto, automobili, autobus, veicoli industriali e commerciali. Ma tutto è partito da una piccola azienda a Cologne, in provincia di Brescia, che si occupava di produrre viti e bulloni conto terzi. A guidarci alla scoperta di questa realtà è Paolo Streparava, Ceo del gruppo.

“Alessi Domenico”, orefici e gioiellieri da quattro generazioni

Nel 1946 a Bassano del Grappa Domenico Alessi sfidò le incertezze del momento e guardò al futuro con ottimismo: iniziò a produrre catene. Da quel momento prese il via l’avventura imprenditoriale della sua famiglia, giunta alla quarta generazione. Da bottega artigianale ad azienda fino a diventare industria, “Alessi Domenico” oggi esporta il 98% della sua produzione, catene in oro e argento. Alice Alessi, alla guida dell’azienda insieme ai fratelli Filippo e Tobia, ripercorre questa lunga trama di vita e di lavoro.

Epta, dal piccolo frigo al miliardo di fatturato: il coraggio di ripartire dopo ogni caduta

La storia di Epta, multinazionale della refrigerazione commerciale è un racconto di resilienza italiana, dove ogni crisi si è trasformata in opportunità. Il CEO Marco Nocivelli svela i segreti di un successo tutto italiano che vale oggi 1,4 miliardi di euro. Dalla nascita nel 1947, passando per la svolta del 2003 quando i sette figli di Luigi Nocivelli uniscono le forze (da qui il nome Epta, "sette" in greco), fino all'alleanza con la famiglia Triglio Godino che nel 2013 accelera la crescita del gruppo, oggi presente in oltre 100 paesi con 11 stabilimenti nel mondo.

Marcora, acciaio da un secolo e mezzo

Tra la pianura e Milano 150 anni fa questa avventura imprenditoriale prese il via. È la storia di “Metallurgica Marcora spa” e dell’omonima famiglia che da cinque generazione è al timone dell’azienda oggi specializzata in produzioni per l’automotive. Sostenibilità, innovazione e flessibilità sono gli elementi sui quali si è strutturata l’azienda e grazie ai quali è stato possibile superare i momenti di difficoltà dei mercati di riferimento. A ripercorrere questa storia di famiglia e di impresa è Andrea Marcora che, insieme al fratello, oggi guida l’azienda che ha sede a Cuggiono.

Arblu, il made in Italy nel bagno

Dalla passione di un artigiano ad un’azienda che, specializzandosi in un ambito particolare, è diventata un marchio a livello internazionale. È la storia di “Arblu”. È il racconto di un’avventura imprenditoriale sbocciata nel profondo Nord-Est: a Fontanafredda, in provincia di Pordenone. Produce mobili per bagno, box doccia (nelle più moderne declinazioni) e complementi d’arredo per uno spazio della casa, non più inteso come un semplice vano-servizio. A ripercorrere le tappe della crescita dell’azienda è Giuseppe Presotto che, insieme alla sorella Diada, oggi è al timone di “Arblu”.

“Quick”, accessori per yacht che solcano gli oceani

Il successo mondiale dell’industria nautica italiana dipende da una filiera di eccellenza che ha saputo coniugare tradizioni e antichi saperi in modernità. Una cifra importante del made in Italy sul mare è costituita dall’accessoristica. E nella puntata di oggi raccontiamo un’azienda specializzata in questo tipo di produzioni. È il Gruppo Quick di Ravenna. Ha sede a Ravenna e nel tempo è cresciuto aumentando considerevolmente la quota di export (da lì oggi proviene il 70% del fatturato). A ripercorrere questa avventura imprenditoriale è Michele Marzucco, fondatore e amministratore delegato dell’azienda.

Bellini, lubrificanti green

È una storia di carburanti e, poi, di lubrificanti. È la trama di vita e di lavoro di “Bellini spa” e dell’omonima famiglia che da tre generazioni è al timone dell’azienda di Zanica, in provincia di Bergamo. Le origini di questa avventura imprenditoriale risalgono agli Anni Quaranta, ancora al tempo della guerra. Nel 2007 la svolta green con l’inizio della produzione di lubrificanti bio. Marco Bellini, oggi presidente dell’azienda, ripercorre i passaggi decisivi che hanno segnato la crescita dell’azienda.

“Oberalp”, marchi d’abbigliamento per alte quote

La passione per la montagna e il legame indissolubile con il territorio da salvaguardare sono gli elementi alla base dell’avventura imprenditoriale della famiglia Oberrauch e, quindi, di “Oberalp”, azienda alla quale fanno capo alcuni tra i marchi più prestigiosi dell’abbigliamento sportivo per la montagna. Tutto iniziò negli Anni Settanta con un negozio a Bolzano. Da lì una rapida “ascesa” verso obiettivi imprenditoriali sempre più ambiziosi segnati via via dall’acquisizione di nuovi marchi. A ripercorrere questa storia di famiglia e di impresa è Ruth Oberrauch, oggi vice presidente del gruppo.

Imap: dai banchi frigo al medicale

Questa è la storia di un'impresa familiare molto legata al suo territorio. La Imap, riferimento nel settore della refrigerazione industriale e nell'estrusione di materie plastiche, ha infatti da sempre forti radici bellunesi, come emerge dal racconto di Flavio Mares, Amministratore delegato e figlio del fondatore. Tutto inizia nel 1978, in un periodo in cui il Nord-est è ricco di opportunità per chi vuole darsi da fare: e Renzo Mares, che lavorava in uno stabilimento Pirelli di Belluno, è proprio uno che decide di rimboccarsi le maniche e tracciare la propria strada. In quell'anno decide, assieme ai suoi fratelli che facevano i fruttivendoli, di rilevare una piccola realtà artigiana, un'azienda che produceva tapparelle in legno e in plastica, e avviare la produzione di componenti per banchi frigoriferi. 

Gruppo Mastrotto: da piccolo laboratorio a leader mondiale della concia

Da un'emigrazione mancata negli anni '50 a un gruppo internazionale con 15 stabilimenti e oltre 2.000 dipendenti. La presidente Chiara Mastrotto racconta la storia dell'azienda di famiglia, nata in un piccolo paese del vicentino e oggi tra i più importanti gruppi conciari al mondo. Un percorso di crescita caratterizzato da costante innovazione tecnologica,

Sest-Luve: una realtà, due famiglie

Questa è la storia non di una ma di due famiglie, di due figli che hanno seguito la strada tracciata dai padri. Questa è la storia di Sest-Luve, azienda che produce condensatori per banchi frigo e altri componenti per sistemi di refrigerazione. A tracciare il percorso è Michele Faggioli, amministratore delegato dell'azienda, uno che, per usare una sua espressione, ha iniziato fin da piccolo a "fare colazione" con argomenti aziendali. Sest-Luve oggi è presente ovunque serva generare freddo industriale e commerciale ed è una realtà che lavora con 90 Paesi nel mondo. Una realtà in cui due famiglie e due aziende hanno deciso di unirsi sotto un'unica organizzazione, capace di portare avanti l'eredità del passato, quotarsi in Borsa e aprirsi all'export. 

Ovdamatic e il mondo del vending

L'intuizione di scommettere su un settore, quello della distribuzione automatica, che nel 1974 era agli albori, e la possibilità di avviare la sua impresa grazie a una liquidazione. Inizia così, con il suo fondatore Giorgio Turotti, l'avventura di Ovdamatic, azienda che oggi realizza aree di ristoro attraverso l’installazione, la gestione e la vendita di distributori automatici di bevande calde, fredde, snacks, foods e gelati e di distributori semiautomatici a cialde. Una storia passata attraverso innovazioni tecnologiche, il passaggio da lira a euro, le difficoltà del periodo del Covid e la capacità di cogliere le richieste del mercato. A guidarci nel racconto è Pierpaolo Turotti, presidente e amministratore delegato.

De Rigo, occhiali tra storia e stile

Stile, moda ed eleganza come marchi di fabbrica: la De Rigo, gruppo di riferimento nel design, nella produzione e nella distribuzione di montature da vista e occhiali da sole, è un'azienda partita, alla fine degli anni '70, dal Bellunese e che oggi ha aperto filiali in tutto il mondo. Dopo aver creato brand iconici e di riferimento come Sting e Police, la De Rigo è diventata azienda globale: oltre ai marchi di proprietà, si concentra anche su collezioni in licenza nate da relazioni con partner del mondo fashion e luxury. A guidarci nel racconto di questa storia, tra moda e innovazione, è Barbara De Rigo, figlia dei fondatori dell'azienda. 

Italianità e qualità: i pavimenti in legno di Itlas

Quando si dice che da una potenziale delusione nascono grandi imprese: l'avventura di Patrizio Dei Tos, amministratore delegato e titolare di Itlas, azienda di riferimento nella produzione e commercializzazione di pavimenti prefiniti in legno, è partita nel momento in cui il padre ha deciso di licenziarlo. È proprio lui a raccontarci tutto. Costretto a reinventarsi e a farsi da solo, Patrizio Dei Tos, negli anni è riuscito a espandere la sua attività in Africa, alla ricerca di materiali pregiati, ha aperto una segheria in Camerun, si è accordato con la regione Veneto per l’utilizzo del legno del Cansiglio. E oggi la Itlas è sinonimo di legno, qualità e Made in Italy, grazie alle certificazioni e a una costante attenzione alla sostenibilità.

“Pietranera”, l’officina degli arredi per parrucchieri

Da un’officina meccanica del bolognese ad un marchio noto in tutto il mondo in un settore molto particolare: la produzione di arredi e attrezzature per parrucchieri.

E’ la storia di “Pietranera” e degli altri marchi della famiglia Tonelli. Nel tempo il gruppo ha allargato l’offerta innovando la gamma dei prodotti e via via rivolgendo sguardi e business all’estero. Oggi tre quarti del fatturato provengono dall’export. A ripercorrere questa avventura imprenditoriale è Manuel Tonelli che, insieme al padre, Daniele, è alla guida del gruppo emiliano.

Masi e l'amarone, eccellenza italiana

Nel mondo è conosciuto come "mister Amarone" per aver contribuito a creare con l'amarone della sua azienda un'eccellenza italiana. Parliamo di Sandro Boscaini, presidente di MASI AGRICOLA, azienda vitivinicola che ha sede nella Valpolicella Classica (in Veneto). La storia inizia a fine '700 con la prima vendemmia della famiglia e arriva ai giorni nostri, con la quotazione in Borsa nel 2015. Oltre 250 anni segnati da momenti di svolta, come il passaggio dal vino sfuso a quello in bottiglia e con etichetta  avvenuto fra gli anni '40 e '50 e poi negli anni '90 l'apertura del mercato unico europeo e l'impennata dell'export. Oggi per Masi l'export si aggira intorno al 70%: il brand è presente in oltre 140 paesi, in particolar modo Canada e Stati Uniti, ma anche Svizzera e Germania. In Oriente spicca il Giappone. Masi viene considerata nel settore un punto di riferimento per la tecnica dell'appassimento: un metodo che esiste dai tempi degli antichi romani, ma che negli ultimi cinquant'anni l'azienda ha applicato in modo innovativo.

Riccardo Damiano, 60 anni di frutta secca biologica

Fondata nel 1964 a Torrenova nel messinese, Damiano Spa è ancora oggi attiva nella produzione e trasformazione di frutta secca proveniente da agricoltura biologica. Produzione italiana con anima made in Sicily, Damiano conta 90 dipendenti ed esporta in più di 30 paesi nel mondo, fra cui Stati Uniti, Germania e Francia, mercati in cui la società realizza oltre l'80% del fatturato.  L'azienda è una Benefit Corporation, con un fatturato che supera i 50 milioni di euro, oggi è guidata dall'amministratore delegato e seconda generazione Riccardo Damiano, figlio del fondatore, che così racconta le origini dell'azienda nata grazie alla solidarietà in famiglia. Nel 2024 Damiano celebra il sessantesimo anniversario dalla nascita.

Flo, stoviglie e contenitori all'insegna dell'innovazione e della sostenibilità

Quella che oggi è un'azienda specializzata nella produzione di stoviglie e contenitori per alimenti nei settori retail, horeca e vending è una realtà partita da lontano: da uno zuccherificio dismesso usato come prima sede nel 1973 e dalla volontà di un uomo, Antonio Simonazzi, di mettersi in proprio e iniziare a produrre i primi bicchieri in plastica per distributori automatici. Questa è la storia di Flo Spa, con 720 dipendenti e 5 sedi produttive tra Italia, Francia e Regno Unito. A raccontare l'evoluzione della società fondata dal padre è Erika Simonazzi, titolare dell’azienda assieme al fratello Daniele: un'evoluzione passata dallo sviluppo del mercato monouso fino all'utilizzo dei nuovi materiali come carta e bioplastiche.

Airoh, caschi per campioni

Una passione per i motori che si trasforma in un’avventura imprenditoriale. È la storia di “Airoh”, azienda di Almenno San Bartolomeo, un paese della bergamasca, specializzata nella progettazione e nella realizzazione di caschi per motociclisti. A fondarla nel 1997 è stato Antonio Locatelli. In questi anni l’azienda è diventata un marchio internazionale che ha legato il suo sviluppo ai successi di alcuni piloti che hanno indossato i casci “Airoh”. A ripercorre questa storia di famiglia e di impresa è Martina Locatelli, figlia del fondatore e oggi direttore operativo.

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