Esteri


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Il giro del mondo in 24 ore.
Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
Autore: Radio Popolare
Ultimo episodio: 04/11/25 19:00
Aggiornamento: 05/11/25 9:10 (Aggiorna adesso)
Esteri di martedì 04/11/2025
1) Israele, la diffusione del video delle torture nel carcere di Sde Teiman non è il problema. Gli abusi e l’impunità lo sono. (Daniel Solomon - physicians for human rights)

2) New York al voto. Trump minaccia gli elettori che devono scegliere il prossimo sindaco della città, in un’elezione che potrebbe rimodellare il partito democratico. (Roberto Festa)

3) E’ morto Dick Cheney. Il potente vice presidente americano artefice della guerra al terrore che plasmò gli stati uniti contemporanei. (Martino Mazzonis)

4) Francia, la battaglia contro il fast fashion è persa prima ancora di iniziare. A Parigi apre il primo negozio fisico di Shein, il colosso cinese noto per il pesante impatto ambientale e le vergognose condizioni dei lavoratori. (Francesco Girgini)

5) Spagna, la riconciliazione con il Messico passa dall’arte e dalla cultura. Madrid non ha ancora chiesto scusa per il periodo coloniale ma con una mostra e l’assegnazione del premio Cervantes prova a ricucire lo strappo. (Giulio Maria Piantedosi)

6) Belem 2025, ultima chiamata. Diario dalla Cop30: la flotilla dei popoli indigeni partita dal messico in viaggio verso il Brasile. (Alice Franchi)

7) Rubrica Sportiva. Il ritiro di Bopanna, il grande veterano del tennis mondiale. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 03/11/2025
1) La guerra in Sudan continua e la crisi umanitaria si allarga. Le responsabilità, però, vanno ben oltre i confini del paese africano. (Giulia Chiopris - MSF, Emanuele Valenti)

2) “La guerra non si è fermata ha solo cambiato volto”. A Gaza la pace non esiste: almeno 236 palestinesi sono stati uccisi dall’entrata in vigore del cessate il fuoco. (Ezzideen Shehab)

3) “Maduro ha i giorni contati”. A colpi di raid e fake news, Donald Trump tenta di sollecitare la spallata interna al regime venezuelano. (Alfredo Somoza)

4) Spagna, a un anno dall’alluvione di Valencia l’indignazione popolare costringe il governatore Mazon alle dimissioni. (Giulio Maria Piantadosi)

5) Messico, l’omicidio del sindaco di Uruapan Carlos Manzo, che voleva rompere il compromesso sempre più stretto tra politica e narcotrafficanti. (Andrea Cegna)

6) New York, la vigilia. Domani il voto per il sindaco della città, un’elezione guardata con attenzione anche da Washington. (Roberto Festa)

7) Belem 2025, ultima chiamata. Il diario della Cop30: temi, obiettivi e sfide. (Alice Franchi)
Esteri di venerdì 31/10/2025
1) Venezuela. Aumenta la pressione militare degli Stati Uniti. Maduro chiede aiuta alla Russia. Donald Trump tenta di minimizzare.

2) La lezione olandese. È possibile sconfiggere i populisti con una campagna positiva. Confermata oggi la vittoria del partito centrista D66. (Valeria Schroter)

3) Progetto Nimbus. Patto anti Gaza tra Israele, Google e Amazon. L'ennesima scandalo sulla complicità della Silicon Valley con l'IDF. (Marco Schiaffino)

4) La questione mediorientale. “Le 4 rivoluzioni necessarie per un futuro migliore" secondo Ilan Pappé.

5) Il Fattore Gaza. Per recuperare il voto della base laburista e dei giovani il premier britannico Starmer moltiplica i gesti a favore dei palestinesi. (Elena Siniscalco)

6) ”se sei un miliardario, usa i tuoi soldi per qualcosa di buono“ l'appello in mondovisione di Billie Eilish a Wall Street. Per dare l'esempio dona 11,5 milioni di dollari in beneficienza. (Virginia Platini)
Esteri di giovedì 30/10/2025
Il giro del mondo in 24 ore.
Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
Esteri di mercoledì 29/10/2025
1) Striscia di Gaza. La protezione della popolazione dal genocidio deve essere la priorità per la comunità internazionale. I bombardamenti israeliani di questa notte hanno provocato la morte di almeno 100 palestinesi, 46 erano bambini.

2) Punizione collettiva e esecuzioni extragiudiziali. La polizia di Rio di Janeiro sotto accusa dopo i blitz antidroga nelle favelas. L’Intervista di Esteri.

3) La Germania trucca i conti per il riarmo. L’Unione Europea tace. Dal rapporto dell’autorevole Think Thank Bruegel.

4) Più accoglienze festose, meno dazi. In Asia Donald Trump lancia la diplomazia degli omaggi.

5) Parigi 29 ottobre 1965. Il rapimento di Mehdi Ben Barka, oppositore al regime marocchino e costruttore di un mondo più giusto. 60 anni dopo. A 60 anni di distanza non si sa ancora in quali circostanze è stato ucciso o dove si trovi il suo corpo.

6) Progetti Sostenibili. A Glasgow acqua e verde i motori dell’adattamento climatico.
Esteri di martedì 28/10/2025
1) Netanyahu ordina “immediati e potenti” raid sulla striscia di Gaza come rappresaglia per presunte violazioni dell’accordo di cessate il fuoco da parte di Hamas. (Chawki Senouci)

2) “Il genocidio a Gaza è un crimine collettivo”. Francesca Albanese presenta all’onu il suo ultimo report sulle complicità degli stati terzi. La spagna, intanto apre un'inchiesta per contrabbando e crimini contro l'umanità contro uno dei giganti europei dell'acciaio, per una partita destinata a Israele. (Giulio Maria Piantedosi)

3) Sudan, i paramilitari delle RSF prendono il controllo della città di El Fasher. Si aggrava la crisi umanitaria per la popolazione civile. (Matteo D’Alonzo - Emergency)

4) L’Olanda di nuovo al voto. Alle elezioni di domani, l’estrema destra potrebbe vincere ancora, ma difficilmente riuscirà a formare un governo. (Valeria Schroter)

5) La destra statunitense all’attacco di Wikipedia. Elon Musk lancia Grokipedia: la sua enciclopedia digitale, che dice quel che piace ai maga. (Roberto Festa)

6) Regno Unito, entra in vigore la legge Awaab: una protezione importante per le persone che vivono nelle case popolari. (Elena Siniscalco)

7) Rubrica Sportiva. Lo scandalo più importante dell’anno per lo sport statunitense: il caso delle scommesse NBA (Luca Parena)
Esteri di lunedì 27/10/2025
1) Dopo più di due settimane dall’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza, i palestinesi continuano a lottare per la propria vita. Mancano cibo, acqua e rifugi.

2) Francia, 27 ottobre 2005. 20 anni fa dopo la morte di due adolescenti in fuga dalla polizia, scoppiava la rivolta delle banlieue. (Francesco Giogini)

3) Argentina, alle elezioni di midterm trionfa il partito di Milei. L’astensionismo colpisce i peronisti e la polarizzazione della società azzera il centro. (Alfredo Somoza)

4) Spagna, Puigdemont rompe con i socialisti. Nessuna mozione di censura per il momento, ma Sanchez si ritrova con un governo di minoranza. (Giulio Maria Piantedosi)

5) Cina e Stati Uniti verso un accordo. I due paesi si preparano all’incontro di giovedì tra Trump e Xi Jinping. (Gabriele Battaglia)

6) I miliziani del PKK iniziano il ritiro dalla Turchia. Il partito curdo prosegue nel processo di pacificazione annunciato da Ocalan. Il governo turco però, ancora non si muove. (Serena Tarabini)

7) New York si prepara al voto. Ieri 13mila persone per il comizio del candidato sindaco Mamdani. “Con questa elezione ci giochiamo l’America” dicono i newyorkesi. (Roberto Festa)
Esteri di venerdì 24/10/2025
1) “L’obiettivo è distruggere lo spirito della società palestinese”. La Ong israeliana B’tselem descrive il sistema carcerario israeliano mentre i prigionieri rilasciati mostrano i segni delle torture. (Shai Parnes - B’tselem)

2) Stati Uniti, Trump all’ultimo blocca l’invio degli agenti federali a San Francisco, ma nella città californiana regna incertezza. L’intervista di Esteri. (Eric Leenson - amici di La Peña)

3) Una settimana di proteste razziste a Dublino. Nella capitale irlandese, centinaia di persone hanno manifestato ogni sera contro un’ hotel che ospita richiedenti asilo. (Elena Siniscalco)

4) Domani si vota in Costa D’avorio. L’83enne Alassane Ouattara si prepara ad ottenere il suo quarto mandato. (Giovanni Carbone - Ispi)

5) Mondialità. Le banane del mediterraneo. Il cambiamento climatico modifica la geografia dall’agricoltura. (Alfredo Somoza)

6) Al premio Tenco, la memoria del poeta palestinese Refaat Alraeer, ucciso nella striscia di Gaza. (Nabil Bey Salameh - Radiodervish)
Esteri di giovedì 23/10/2025
1) L’Unione Europea approva il 19esimo pacchetto di sanzioni alla Russia, mentre tutto tace su Israele. A Gaza, però, nonostante il cessate il fuoco gli aiuti continuano a non entrare. (Chawki Senouci, Valeria Schroter)

2) Stati Uniti, anche San Francisco nel mirino di Trump. Il presidente Usa invia gli agenti dell’immigrazione e il governatore Newsom risponde: “Ti denunceremo”. (Roberto Festa)

3) “Cedere non sarà mai più consenso”. L’assemblea generale francese approva l'inclusione del consenso nella definizione di stupro e violenza sessuale. (Veronica Gennari)

4) Ungheria 1956 – 2026. Nell’anniversario della rivoluzione contro l’Unione Sovietica a Budapest marciano da un lato gli orbanisti e dall’altro l’opposizione, dando il via alla campagna elettorale. (Stefano Bottini - Uni. Firenze)

5) Il mondo in periferia. E’ iniziato oggi il festival del giornalismo esteri dell'Associazione Gli Asini. (Giuliano Battiston)

6) World Music. Venerata dal popolo e temuta dal regime: per il centenario dell’artista cubana Celia Cruz, nessuna commemorazione. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 22/10/2025
1) ”Facilitare la consegna di aiuti a Gaza anche da parte dell’Unrwa“ nuovo monito della
Corte di Giustizia Internazionale a Israele.
(Valeria Schroter, Paolo Pezzati – Oxfam Italia)

2) Tutti gli assassini di Hind Rajab. La Fondazione che porta il suo nome ha denunciato 24 soldati dell’IDf di fronte alla CPI dell’AJA. (Virginia Platini)

3) Modello coreano o un semplice cessate il fuoco?
Donald Trump chiede il congelamento del conflitto in Ucraina ma senza fornire alcun dettaglio.
(Emanuele Valenti)

4) Armi e mazzette. Un’inchiesta giornalistica rilancia lo scandalo di corruzione nell’ ufficio acquisti della Nato (NSPA).

5) Finanza creativa. Il governatore della banca d’Inghilterra lancia l’allarme subprime
dopo il fallimento di due istituti di credito privato negli Stati Uniti. (Andrea di Stefano)

6) Diario americano. Nella notte ultimo dibattito tra i candidati a sindaco di New York. Si vota il 4 novembre prossimo. (Roberto Festa)
Esteri di martedì 21/10/2025
1) Il vicepresidente degli Stati Uniti arriva in Israele per vigilare sulla tenuta della tregua a Gaza. La casa bianca teme che Netanyahu possa far saltare tutto. (Martino Mazzonis)

2) Torture, abusi e violenze. I prigionieri palestinesi tornano a casa e raccontano la loro detenzione. (Valeria Schroter)

3) Sarkozy va in carcere acclamato dalla folla e accompagnato dalla marsigliese e la classe politica francese innalza l’ex presidente da colpevole a martire. (Francesco Giorgini)

4) Stati Uniti, la distruzione della casa bianca per far spazio ad una sala da ballo è la rappresentazione plastica del processo di smantellamento della politica e della società americana portato avanti da Trump. (Roberto Festa)

5) Il Giappone ha la prima premier donna della sua storia. Ma questa non è necessariamente una buona notizia per le donne di un paese profondamente maschilista. ( Marco Zappa - Ca' Foscari)

6) Spagna, la rotta migratoria verso le Baleari è l’unica in crescita e infiamma la retorica razzista dei governi locali di destra. (Giulio Maria Piantedosi)

7) Rubrica Sportiva. Una delle vittorie più sorprendenti nella storia del calcio europeo. La squadra di un paesino svedese di 1200 abitanti vince il campionato. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 20/10/2025
1) La zona grigia del cessate il fuoco a Gaza. Le minacce sono continue e l’accordo rischia di sgretolarsi da un momento all’altro. (Emanuele Valenti)

2) In Cisgiordania la tregua ha portato solo a più violenza. Il racconto di un’attivista dai territori occupati.

3) Il No king’s Day è stato un successo, ma essere contro Trump rischia di non bastare per vincere le elezioni. (Roberto Festa)

4) Stati Uniti, sotto l’amministrazione Trump i rimpatri forzati di migranti sono aumentati del 60%. Molti vengono portati senza preavviso in paesi che non hanno mai visto. (Valeria Schroter)

5) In Bolivia vince il male minore. A dispetto delle previsioni, Rodrigo Paz ha vinto le elezioni ed è il nuovo presidente del paese. (Alfredo Somoza)

6) Il furto del secolo. I gioielli rubati al Louvre sono ancora in fuga insieme ai ladri, mentre Parigi si interroga su cosa non ha funzionato. (Veronica Gennari)
Esteri di venerdì 17/10/2025
1) Zelensky alla casa bianca. Il presidente ucraino cerca di ottenere i missili a lunga gittata, ma la telefonata di ieri tra Trump e Putin sembra aver cambiato la posizione di Washigton. (Roberto Festa)

2) Gaza è ancora affamata. Il valico di Rafah resta chiuso e gli aiuti non entrano con il ritmo e la quantità necessarie. L’onu lancia anche un’allerta sanitaria: le malattie infettive stanno sfuggendo al controllo. (Giovanna Fotia - We World)

3) La Generazione Z sconvolge anche il Perù. I giovani protestano contro la corruzione della classe dirigente e l’insicurezza. L’intervista di esteri (Valeria Schroter, Alberto de Belaunde - ex parlamentare peruviano)

4) Mondialità. La guerra ibrida tra Stati Uniti e Cina si combatte sulla soia. Pechino non la comprerà più da washington. (Alfredo Somoza)

5) Il libro del venerdì. “Amazzonia, l’ultima frontiera” di Emiliano Guanella.
Esteri di giovedì 16/10/2025
1) Giornata mondiale dell’alimentazione.
Di fronte alla Fao Il Papa ha denunciato l’uso della fame come arma di guerra. “è un crimine. Il Consiglio di Sicurezza condannato all’unanimità questa pratica“

2) In tutto il mondo circa 300 milioni di persone colpite da malnutrizione acuta. Dal rapporto del Cesvi sull’Indice Globale della Fame. (Valeria Emmi-Cesvi)

3) Gaza – Milano. Ritorno sulla serata nell’auditorium di Radio Popolare e sul racconto degli studenti appena usciti dall’inferno della striscia. (Valeria Schroter)

4) Venezuela. Aumenta la pressione degli Stati Uniti sul Presidente Maduro. Confermata la presenza della CIA nel paese. (Alfredo Somoza)

5) Spagna. Il nobel per la pace a Maria Corina Machado rafforza l’internazionale nera guidata da VOX. L’imbarazzo del Premier socialista Pedro Sanchez. (Giulio Maria Piantadosi)

6) Donald Trump tra fake news e promesse non mantenute.
La Casa Bianca continua ad affermare che l’inflazione è finita ma il 75% degli americani segnala un aumento dei prezzi. Da un sondaggio del Guardian. (Roberto Festa)

7) ”I MAGA? hanno 4 mesi per imparare lo spagnolo“ - diventa virale la risposta dell’artista portoricano Bad Bunny a chi protesta contro il suo spettacolo al prossimo Superbowl. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 15/10/2025
1) A Gaza il cessate il fuoco ha scatenato il caos. Un cittadino di Gaza in Esteri conferma la presenza di lotte intestine tra clan rivali. (Emanuele Valenti, Mohammed)

2) Per pace e sicurezza non servono commissariamenti. La storia insegna che Gaza ha bisogno di una leadership palestinese in grado di unificare. (Chawki Senouci)

3) Diario dalla West Bank. Le violenze su terre e persone dei coloni e la strategia statale per convincere i palestinesi a lasciare la Cisgiordania. (Samuele Pellecchia - Prospekt)

4) Stati Uniti. Alla corte suprema il caso sulla mappa elettorale del Lousiana, che potrebbe indebolire il Voting Rights Act (Roberto Festa)

5) Trump minaccia dazi alla Spagna per non voler aumentare la spesa militare. Da Madrid insistono: “Il 2% del pil per la Nato è sufficiente”. (Giulio Maria Piantedosi)

6) Grecia: "se 13 ore vi sembrano poche", la contestatissima riforma del lavoro del governo Mitsotakis arriva al voto in queste ore (Claudio Jampaglia)

7) Il pink washing di Xi Jinping. Il presidente cinese elogia i progressi fatti sui diritti delle donne, mentre reprime il movimento femminista. (Valeria Schroter)
Esteri di martedì 14/10/2025
1) I corpi degli ostaggi che non si trovano, gli aiuti umanitari che non entrano a Gaza e le faide interne alla striscia. Tutti i punti in bilico della prima fase della Pax Trumpiana

2) I prigionieri palestinesi che non sono mai stati rilasciati. Il dolore delle famiglie e la lettera della moglie di Marwan Barghouti. (Valeria Schroter)

3) La guerra agli ulivi come simbolo dell’occupazione che non vede fine. In Cisgiordania la popolazione non crede alla pace, perché per loro nulla è cambiato. (Samuele Pellecchia, Pietro Masturzo, Francesco Giusti - Agenzia Prospekt)

4) Francia, il premier Lecornu propone la sospensione della riforma delle pensioni per cercare di salvarsi al voto di sfiducia di giovedì. (Francesco Giorgini)

5) Lo shutdown negli stati uniti entra nella terza settimana, senza nessuna soluzione in vista. Gli effetti iniziano a sentirsi sulla vita degli americani. (Roberto Festa)

6) Madagascar. Dalle proteste della Gen Z al caos istituzionale. Dopo la fuga del presidente i militari annunciano la presa del potere. (Andrea Spinelli Barrile)

7) Rubrica sportiva. Cosa c’entra il calcio con le proteste in Marocco? (Luca Parena)
Esteri di lunedì 13/10/2025
Gaza, Israele, Sharm el Sheik: la giornata nei racconti e nelle analisi di Roberto Festa, Chawki Senouci, Samuele Pellecchia (Prospekt), Valeria Schroter.

Francia, il governo Lecornu bis: Francesco Giorgini e Manon Aubry, eurodeputata LFI
Serie Tv: Grandi registi in streaming, da Mr Scorsese a A House of Dynamite (Alice Cucchetti)
Esteri di venerdì 10/10/2025
1) “Vogliono tutti tornare a casa, anche se sono solo macerie”. Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza migliaia di persone sono già in viaggio verso nord, mentre la tregua lascia la popolazione a fare i conti con le proprie ferite. (Rosa Mazzone - MSF)

2) Una guerra di cui nessuno parla. La lotta quotidiana dei palestinesi in Cisgiordania. Intervista all’attivista pacifista Issa Amro. (Samuele Pellecchia, Pietro Masturzo, Francesco Giusti - Agenzia Prospekt)

3) Il premio Nobel per la pace va a Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana. La sua figura, però, è molto controversa. (Alfredo Somoza)

4) Stati Uniti. Donald Trump intensifica la repressione interna. La procuratrice generale di New York, Letitia James, viene incriminata dopo essere stata messa nel mirino del presidente. (Roberto Festa)

5) Messico, il ruolo della DEA nella scomparsa dei 43 studenti di Ayotzinapa. L’agenzia anti droga statunitense sapeva e non ha fatto nulla. (Andrea Cegna)

6) “Le ultime dottoresse dell'Afghanistan”. Il podcast di Laura Cappon che racconta di un’emergenza nell’emergenza, in un paese dimenticato.
Esteri di giovedì 09/10/2025
L'accordo di cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas, nei racconti e nelle parole di Fatima, insegnante di Gaza sfollata nel centro della striscia, Chawki Senouci, Valeria Schroter che racconta la gioia delle famiglie degli ostaggi, Samuele Pellecchia da Gerusalemme, Roberto Festa e Emanuele Valenti.

E poi: l'intervista alla giornalista afghana Zahra Joya, ospite del Festival della Missione di Torino e il rilancio dell'Opus Dei in Spagna di Papa Leone (Giulio Maria Piantedosi)
Esteri di mercoledì 08/10/2025
1-Gaza, 8 ottobre. Due anni fa l’inizio del genocidio
2-” Noi non siamo la storia, la storia è Gaza “
La lezione di Greta Thunberg. ( Virginia Platini)
3-18457 giovani vite stroncate in modo innimaginabile
Il Guardian pubblica l’elenco completo dei bambini uccisi da Israele nella Striscia. ( Valeria Shroter)
4-Sharm al Sheikh, ultima chiamata per un cessate il fuoco
( Emanuele Valenti )
5- “ Il numero di soldati che si fanno avanti per testimoniare è cresciuto in modo esponenziale “ L’intervista di Ethan Rom dell’ONG israeliana Breaking the Silence.
6-Chicago, nuovo epicentro della battaglia in corso tra Trump e
le città a guida democratica. ( Roberto Festa)
Esteri di martedì 07/10/2025
Due anni dal 7 ottobre: Valeria Schroter intervista la sorella Bipin Joshi, 24enne nepalese ancora ostaggio nella striscia di Gaza.
Racconto dai Kibbutz israeliani (Agenzia Prospekt)
Il punto sull'inchiesta del 7 ottobre (Virginia Platini, Guido Olimpio - Corriere della Sera)

Caos Francia: Macron ha 24 ore per decidere come mettere fine alla crisi politica (Francesco Giorgini)
Stati Uniti: La Corte Suprema pronta a pronunciarsi contro il divieto del Colorado sulle "terapie di conversione" (Roberto Festa)
Esteri di lunedì 06/10/2025
1) Caos Francese. Il primo ministro Lecornu si dimette il giorno dopo aver presentato il suo governo. Macron però gli chiede di condurre negoziati da “ultima chance” fino a mercoledì sera. (Chawki Senouci, Francesco Giorgini)

2) Mai così vicini ad un accordo. In Egitto sono iniziati i negoziati tra Israele e Hamas per mettere fine alla guerra a Gaza, ma la strada è in salita e piena di ostacoli. (Emanuele Valenti)

3) Diario dalla West Bank. A Hebron, dove la violenza dei coloni negli ultimi 2 anni è quadruplicata. (Samuele Pallecchia - Prospekt)

4) “Percosse, umiliazioni e violazione del sonno”. Gli attivisti della flotilla tornano a casa, e il governo spagnolo assicura che la giustizia risponderà alle denunce. (Giulio Maria Piantedosi)

5) In Ucraina per parlare di pace. Il racconto dalla carovana del Mean, sfiorata dai bombardamenti russi su Leopoli. (Enrico Gussoni - MEAN)

6) Stati Uniti. Trump definisce Chicago una zona di guerra e invia la guardia nazionale. Il presidente Usa crea il nemico interno per avere via libera con la repressione. (Roberto Festa)

7) Cresce la tensione tra Venezuela e Washington. Con il blocco navale Usa lo scontro fa un salto di qualità e i due presidenti parlano di guerra. (Alfredo Somoza)
Esteri di venerdì 03/10/2025
Oggi le piazze di tutta Italia si sono riempite di centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato il loro sostegno alla popolazione palestinese, la loro opposizione alle politiche del governo israeliano e alla complicità del nostro.
La Global Sumud Flotilla è riuscita nell’intento di accendere la luce su Gaza e di guidare l’indignazione della popolazione. Dedichiamo quindi questa puntata di esteri a loro e soprattutto a Gaza.
Con Giulio Cocchini - Cesvi
Chris Sidoti - Commissione d'Inchiesta Nazioni Unite
Giulio Maria Piantadosi
Samuele Pellecchia - Agenzia Prospekt
Alfredo Somoza
Flavio Novara - presidente premio Stefano Chiarini
Esteri di giovedì 02/10/2025
Da Gaza, al mediterraneo fino alle piazze. Puntata speciale dedicata alla Global Sumud Flotilla e alle manifestazioni spontanee che in tutto il mondo sono esplose dopo che le imbarcazioni sono state intercettate dall'esercito israeliano.
Con Sami Abu Omar, Serena Tarabini, Valeria Schroter, Valentina d'Amico, Veronica Gennari, Samuele Pellecchia, Marcello Lorrai
Esteri di mercoledì 01/10/2025
1) La Global Flotilla Sumud si avvicina a Gaza e si prepara ad essere intercettata da Israele. Nel frattempo l’esercito di Tel Aviv ha ucciso 60 palestinesi nella striscia. (Virginia Platini)

2) A Gaza sette vittime su dieci sono donne e bambine. 700mila in età fertile non hanno assorbenti, acqua pulita, sapone e privacy. Il rapporto di Terre des Hommes.

3) Russia – Europa. “Il momento più difficile dal 1945“ secondo la Danimarca che ospita il vertice dedicato alla sicurezza. Il punto di Esteri

4) C’era una volta in America. L’umiliazione in mondovisione dei generali da parte di Trump,
ultimo atto della spirale autoritaria in cui il paese sta precipitando.

5) Un'imposta del 2% sui miliardari e del 25% sulle multinazionali. La ricetta dell’economista francese
Gabriel Zuckman piace ai lavoratori e spaventa l’Eliseo.

6) I padroni della Musica. Ancora sconosciute le ragioni dell’addio a Spotify del Ceo Daniel Ek. Da mesi è contestato per i suoi investimenti in una startup di droni militari. (Valeria Schroter)
Esteri di martedì 30/09/2025
1) “Hamas ha pochi giorni per accettare, poi sarà l’inferno”. Trump dà un ultimatum alla controparte palestinese per accettare il piano presentato ieri con Netanyahu. I 20 punti, però, lasciano troppe questioni senza risposta. (Lorenzo Cremonesi)

2) La Spagna vieta il transito degli aerei Usa che trasportano armi verso Israele: l’indignazione di Washington. (Giulio Maria Piantadosi)

3) Stati Uniti, ultime ore prima dello shutdown. Se il congresso non troverà un accordo sui finanziamenti, a mezzanotte tutto il settore pubblico federale dovrà fermarsi. (Roberto Festa)

4) ”La prima generazione in rivolta dopo la primavera araba”. Anche in Marocco i più giovani scendono in piazza per protestare contro le promesse non mantenute. (Valeria Schroter, Maati Monjib - scrittore)

5) All’assemblea generale dell’Onu oggi è il giorno dei Rohingya. Le nazioni unite discutono della situazione dei profughi birmani, ma nessun profugo sarà presente. (Gabriele Battaglia, Emanuele Giordana)

6) Rubrica Sportiva. Nella Uefa qualcosa si sta muovendo. La federazione calcistica europea deve decidere sull’esclusione di Israele dalle competizioni. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 29/09/2025
1) “Sono molto fiducioso”. Trump accoglie Netanyahu alla casa bianca per discutere il piano di pace tra Israele e Hamas sulla guerra a Gaza. Secondo il presidente statunitense questa potrebbe essere la volta buono. (Roberto Festa)

2) “L’umanità a Gaza è finita da tempo”. In esteri la testimonianza di un medico di Emergency dalla striscia, mentre i bombardamenti su Gaza City si avvicinano sempre più all’ospedale Al Shifa. (Irdi Memaj - Emergency)

3) Elezioni in Moldavia, nella sfida tra Russia e occidente vincono gli europeisti. Ma la vicenda è più complicata. (Valeria Schroter, Gianmarco Moisé - OBC)

4) Sconfinamenti, incursioni, provocazioni. Gli avvistamenti di droni sul nord ed est europa allarmano l’Unione. Il punto di esteri. (Emanuele Valenti)

5) Il turismo di massa arriva anche a Machu Pichu. Il luogo simbolo del perù ora rischia di essere tolto dal progetto “le nuove 7 meraviglie del mondo”. (Alfredo Somoza)

6) Serie Tv. Dopo l’affaire Jimmy Kimmel, arriva anche la sospensione di Profilo Privato, la storia vera di una detective sotto copertura dentro comunità online che ospitano gruppi d’odio. (Alice Cucchetti)
Esteri di venerdì 26/09/2025
1) Netanyahu parla all’onu davanti ad una sala vuota. L’isolamento di Israele è evidente, ma la sua presenza all’assemblea generale rappresenta il fallimento del diritto internazionale. (Chawki Senouci, Eric Salerno)

2) A Gaza l’esercito installa megafoni per trasmettere a tutto volume il discorso del premier israeliano, mentre i bombardamenti continuano incessanti. Uccisa anche un’operatrice Oxfam insieme ai suoi due figli piccoli. (Sami Abu Omar, Paolo Pezzati - Oxfam)

3) Una sospensione che sa di ammissione. Microsoft interrompe i rapporti con l'esercito Israeliano: è la prima big tech occidentale a farlo. (Marco Schiaffino)

4) Argentina, Un triplice femminicidio in diretta Instagram scuote il paese. Le femministe chiamano alla mobilitazione. Previste grandi manifestazioni domani. (Marta Facchini)

5) Il contrappasso di Sarkozy. L’ex presidente francese che chiamava feccia i residenti delle banlieue e sbandierava la sicurezza come un’arma andrà in carcere per associazione a delinquere. (Francesco Giorgini)

6) Mondialità. Cina e India alla conquista del primato per l’egemonia del nuovo ordine mondiale. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 25/09/2025
1) “Non fermiamo i nostri sforzi fino a che non finirà il genocidio”. La Global Sumud Flottilla continua la sua navigazione verso Gaza, mentre crescono gli allarmi per altri attacchi con droni. (Valeria Schroter)

2) Parlare della Palestina senza la Palestina. Mentre Netanyahu viene accolto a New York, Abu Mazen parla all’Onu in video messaggio. (Chawki Senouci)

3) Francia, Nicolas Sarkozy andrà in carcere. L’ex presidente francese condannato a 5 anni per associazione a delinquere. (Veronica Gennari)

4) La Gen Z si ribella anche in Ladakh. Nella regione himalayana dell’india i più giovani fanno scoppiare le proteste più violente degli ultimi anni. (Nicola Missaglia - ISPI)

5) Diario americano. La furia vendicativa di Trump si scaglia contro l’ex direttore dell’FBI James Comey che aveva già licenziato nel 2017 nel pieno del russiagate. (Roberto Festa)

6) World Music. I remember I forget, il nuovo album della cantante libanese Yasmine Hamdan (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 24/09/2025
1) Tenete gli occhi sulla flotilla ma l’attenzione deve rimanere su Gaza.
L’appello degli attivisti della Global Sumud dopo le azioni di intimidazioni della notte scorsa. (Virginia Platini)

2) Uefa e Fifa senza più scuse. Il comitato di esperti Onu chiede la sospensione di Israele dal calcio internazionale come risposta al genocidio in corso.

3) Ucraina. Le parole di Trump al palazzo di vetro sulla fine della guerra per nulla rassicuranti.
Il punto di Esteri

4) ”Questo show non è importante, ma è importante che uno show come questo esista“. Negli Stati Uniti il ritorno di Johnny Kimmel senza particolari drammi o clamori

5) C’era una volta in Italia. L’omaggio della Francia a Claudia Cardinale.
La grande attrice – nata e cresciuta in Tunisia – è stata un punto di riferimento del cinema mediterraneo. Lo speciale di Esteri con Mauro Gervasini (Film TV) e il regista tunisino Mohamed Chalouf

6) Progetti sostenibili. Migliorare la gestione dell’acqua e delle zone protette per affrontare l’aumento delle temperature. Succede nella provincia argentina di Mendoza.
Esteri di martedì 23/09/2025
1) Donald Trump senza freni all’assemblea generale delle nazioni unite. In apertura del’80esima plenaria attacca le Nazioni Unite, l’Unione Europea, e le politiche ambientali che definisce la più grande truffa di sempre. (Roberto Festa)

2) La Francia ha riconosciuto la Palestina, portandosi dietro una decina di paesi. All’Onu la vittoria è diplomatica, ma il difficile inizia adesso. (Francesco Giorgini)

3) Il governo spagnolo approva l’embargo delle armi israeliane. Madrid continua a guidare la battaglia pro Palestina in Europa. (Giulio Maria Piantadosi)

4) A Gaza si continua a morire. Mentre i leader del mondo parlano, la popolazione è allo stremo e gli ospedali non riescono più a fare i conti con la tragedia. (Francesco Sacchi - Emergency)

5) Afghanistan, i talebani bloccano internet privando le ragazze dell’ultima possibilità che avevano per istruirsi. (Valeria Schroter, Gabriella Gagliardo - Cisda)

6) Rubrica sportiva. Aitana Bonmatí entra nella storia con tre Palloni d’Oro. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 22/09/2025
Puntata speciale dedicata quasi interamente alla giornata del riconoscimento della Palestina all'Onu, con Hani Gaber, console rappresentante per il Nord Italia dell'Autorità Nazionale Palestinese; Ahmad Odeh, cooperante palestinese che ci ha parlato da Jenin, in Cisgiordania, dove l’occupazione sta rosicchiando sempre più terra per scongiurare ogni possibilità di esistenza effettiva di uno stato palestinese; Emanuele Valenti; Chantal Meloni, professoressa di diritto internazionale alla Statale di Milano e Alfredo Somoza.

Ma anche la scarcerazione dell'attivista anglo-egiziano Alaa Abdel Fattah con Riccardo Noury (Amnesty International) e l'effetto a catena scatenato dall'omicidio di Charlie Kirk nella politica statunitense (Roberto Festa)
Esteri di venerdì 19/09/2025
1) “fuggire ma dove?“ I raid israeliano provocano l’esodo di 480 mila persone da Gaza City. L’impatto dello sfollamento sui bambini che rischiano di perdere ogni punto di riferimento. (Intervista a Silvia Gison – Save The Children a cura di Virginia Platini)
2) No Music For Genocide, 400 artisti annunciano il boicottaggio delle piattaforme di streaming in Israele. (Valeria Schroter)
3) Spagna. Pedro Sanchez isolato in Europa nella sua battaglia contro Trump e Netanyahu. Ma alla lunga la sua strategia basata sulla coerenza potrebbe avere successo. (Giulio Maria Piantadosi)
4) Francia, il giorno dopo la grande mobilitazione. In Esteri tutti i messaggi della piazza all’ Eliseo. (Francesco Giorgini)
5) Odio globale. Sull’assassinio di Charlie Kirk la destra estrema sta costruendo una nuova egemonia culturale. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 18/09/2025
1) “La gente non lascia Gaza City perché non sa dove andare o perché non può permetterselo”. Migliaia di persone restano nella città della striscia, mentre l’esercito continua a bombardarla. (Jacob Granger - MSF)

2) “Israele sta commettendo un genocidio, ma gli altri paesi hanno l’obbligo giuridico di fare tutto ciò che possono per impedirglielo”. In esteri la seconda puntata dell’intervista a Chris Sidoti, giudice della commissione Onu. (Valeria Schroter, Chris Sidoti - Commissione Onu d'inchiesta per i territori palestinesi)

3) La Francia ancora in piazza. Un milione di persone mobilitate dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio di Bayrou. (Veronica Gennari)

4) La tragedia umanitaria della guerra in Sudan, e i sudanesi che resistono. Premiata in Norvegia una rete di associazioni comunitarie che lavorano per favorire l’ingresso di aiuti. (Irene Panozzo, analista politica)

5) Donald Trump alla corte britannica. La luna di miele tra Keir Starmer e il presidente Usa è soprattutto una questione di business. (Marco Colombo, giornalista)

6) World Music. Together for Palestine, il concerto organizzato da Brian Eno a Londra contro il genocidio. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 17/09/2025
1) Messaggio dalla Palestina: Uno Stato non servirà a nulla se saremo tutti morti. (Martina Stefanoni)

2) “Respingiamo le accuse di antisemitismo”.
Parla l’avvocato australiano Chris Sidoti, membro del Panel Onu che ha pubblicato ieri un rapporto sul genocidio a Gaza. (Intervista di Valeria Shroter)

3) Ucraina. L’euforia mediatica per i vertici del mese scorso è già finita. Il conflitto va avanti. Il punto di Esteri. (Emanuele Valenti)

4) Il debito non è nostro. Domani i lavoratori francesi in piazza per chiedere una finanziaria più giusta e più tasse per i ricchi. (Francesco Giorgini )

5) Messico. La lotta alla povertà premia la presidente Claudia Sheinbaum. A due settimane del primo anniversario del suo insediamento la sua popolarità al 70%. (Alfredo Somoza)

6) Progetti sostenibili: connettere le zone verdi per migliorare la vivibilità. Succede a Curitiba capitale dello stato brasiliano del Paranà. (Fabio Fimiani)
Esteri di martedì 16/09/2025
1) “Gaza brucia di fronte al suo mare, testimone della sua tragedia”. L’esercito israeliano ha lanciato l’offensiva di terra sulla principale città della striscia. L’esodo in mezzo alle bombe. Quasi 90 i morti da questa mattina. (Valeria Schroter)

2) Israele come Sparta. Mentre l’ONU stabilisce che quello in corso a Gaza è genocidio, Netanyahu ammette l’isolamento internazionale e dipinge un futuro di autarchia e guerra permanente. (Anna Foa, Eric Salerno)

3) Gli Stati Uniti continuano a colpire il Venezuela. Trump punta a rovesciare il regime di Maduro con la scusa della lotta al narcotraffico. (Alfredo Somoza)

4) Cinquant’anni fa l’indipendenza della Papua Nuova Guinea. Il paese oggi è vittima della maledizione della ricchezza e rischia di finire ostaggio di un nuovo braccio di ferro tra occidente e Cina. (Chawki Senouci)

5) Spagna, l’estrema destra torna a riunirsi a Madrid. Il primo passo verso una grande alleanza di tutte le destre europee. (Giulio Maria Piantadosi)

6) Rubrica Sportiva. Julia Paternain, la maratoneta uruguayana entra nella storia vincendo la prima medaglia ai mondiali di atletica per il paese sudamericano. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 15/09/2025
1) Israele prepara l’invasione di Gaza City. Centinaia di carri armati ammassati alle porte della città. Centinaia di migliaia di persone in fuga. In esteri la testimonianza dalla striscia: “questa volta è diverso, sentono che non torneranno più”. (Esperanza Santos, MSF)

2) Washigton conferma il suo sostegno a Tel Aviv, mentre i paesi arabi riuniti in Qatar condannano a parole, ma continuano a mancare azioni concrete. (Emanuele Valenti)

3)Spagna, il premier Sanchez chiede che Israele venga espulsa dalle gare sportive internazionali dopo che i manifestanti pro Palestina sono riusciti a bloccare la Vuelta. (Giulio Maria Piantadosi)

4) Elezioni in Siria rinviate a data da destinarsi. Il paese continua a fare i conti con instabilità regionali e divisioni interne. (Valeria Schroter, Francesco Petronella - ISPI)

5) Dopo 5 anni, Stati Uniti e Cina trovano un accordo su TikTok. La divisione americana della piattaforma sarà statunitense. (Marco Schiaffino)

6) Serie Tv. Agli Emmy Awards Adolescence domina, ma sono Gaza e la Politica a rubare la scena. (Alice Cucchetti)
Esteri di venerdì 12/09/2025
Il giro del mondo in 24 ore.
Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
Esteri di giovedì 11/09/2025
1) L’area meridionale di Gaza è un oceano di tende. Mentre l’esercito israeliano continua a bombardare il nord, sempre più persone si spostano verso sud, ma non c’è più né posto né speranza. In Esteri la testimonianza dalla striscia. (Irdi Memaj - Emergency)

2) Nel giorno dei funerali delle vittime dell’attacco israeliano a Doha, il Qatar chiede alla regione una risposta collettiva. (Emanuele Valenti)

3) Stati Uniti, l ’omicidio del podcaster di area MAGA Charlie Kirk e le rischieste di vendetta dell’estrema destra gettano benzina sul fuoco della crescente violenza politica. (Arianna Farinelli - City University di New York)

4) L’odio verso la comunità lgbt come arma politica. Un rapporto evidenzia come nelle campagne elettorali in tutto il mondo nel 2024 sia cresciuta la retorica omofoba e transfobica. (Valeria Schroter)

5) Contro i privilegi delle élite corrotte. In Indonesia scoppia la rabbia di piazza davanti alle crescenti disuguaglianze sociali. (Paola Morselli - Ispi)

6) World Music. A Garota Nao, l’artista portoghese che unisce la musica con l’impegno politico. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 10/09/2025
1) ”I palestinesi non lasciano la Striscia perché temono che smetta di esistere",
Da Gaza le testimonianze dei organizzazioni umanitarie. (Valeria Schroter)

2) Blocchiamo tutto. In Francia la giornata di scioperi e manifestazioni certifica il divorzio tra i cittadini e il governo. Il reportage da Parigi. (Veronica Gennari)

3) Droni russi sulla Polonia. Varsavia chiede aiuto alla Nato. (Intervista a Daniele Stas politologo e esperto di Polonia)

4) Brasile, verso la condanna di Bolsonaro e altri sette imputati, accusati di complotto golpista. La sentenza è prevista venerdì nonostante il tentativo
di un giudice della corte suprema di annullare il processo. (Luigi Spera)

5) Progetti sostenibili: sono 70 anni che Toronto sviluppa le proprie foreste urbane.
(Fabio Fimiani)

6) Romanzo a fumetti: “Victor Jara. Un canto di libertà“, il graphic novel di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta. (Luisa Nannipieri)
Esteri di martedì 09/09/2025
1) Bombe sul negoziato. Israele colpisce la delegazione di Hamas in Qatar che stava discutendo sulla proposta di cessate il fuoco a Gaza. Tel Aviv rivendica l’attacco: “è un messaggio per l’intero medio oriente”. (Chawki Senouci, Ugo Tramballi - Sole 24 ore)

2) La Global Sumud Flotilla si prepara a partire dall’Italia verso Gaza dopo che nella notte un drone non rivendicato ha colpito una delle barche nel porto di Tunisi.

3) “In piazza e alle finestre osserviamo la rivoluzione”. In esteri la testimonianza dal Nepal, mentre i giovani tornano in piazza e il primo ministro si dimette.

4) La Francia tra la crisi politica e quella sociale. Il premier Bayrou ha dato le dimissioni e mentre Macron si appresta a scegliere il successore, domani il movimento “blocchiamo tutto” si prepara a fermare il paese. (Francesco Giorgini)

5) Spagna, le manifestazioni contro il genocidio a Gaza bloccano la gara di ciclismo che viene accorciata. (Giulio Maria Piantadosi)
Esteri di lunedì 08/09/2025
1) Francia, dopo solo nove mesi cade il governo. Il primo ministro Bayrou è stato sfiduciato. Ora Macron ha tre opzioni: nominare un nuovo capo dell’esecutivo, sciogliere il parlamento o dimettersi. (Chawki Senouci)

2) Il ciclo della violenza, da Gaza alla Cisgiordania. Nella striscia i bombardamenti israeliani uccidono almeno 40 persone, a Gerusalemme 6 israeliani vittime di un attentato su un bus. Netanyahu promette ancora vendetta. (Emanuele Valenti, Ofer Cassif - parlamentare della Knesset)

3) “Nove misure per fermare il genocidio”. Il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove sanzioni contro Israele: dall’embargo alle armi, fino al divieto di ingresso in Spagna per chi partecipa direttamente a crimini di guerra nella Striscia di Gaza. (Giulio Maria Piantadosi)

4) Argentina, dura sconfitta per Javier Milei. Alle amministrative di Buenos Aires vince la coalizione peronista, mentre il governo attraversa una delle sue crisi peggiori dal suo insediamento. (Marta Facchini)

5) Brasile, settimana decisiva per Bolsonaro. Entro venerdì dovrebbe arrivare la sentenza per l’ex presidente accusato di tentato colpo di stato. (Alfredo Somoza)
Esteri di venerdì 27/06/2025
1) Striscia di Gaza. La fame è usata come arma di guerra. Il giornale Haaretz dà la parola ai soldati israeliani. Le testimonianze raccolte confermano le denunce delle Ong. (Martina Stefanoni)

2) Nucleare iraniano: Donald Trump gioca la carta degli incentivi per rilanciare i negoziati.
(Nima Bahlevi, Alfredo Somoza)

3) Gran Bretagna. Più welfare meno armi. Il premier Starmer fa marcia indietro sui tagli ai sussidi dopo la rivolta dei deputati laburisti.
(Daniele Fisichella)

4) Allarme disuguaglianza. Negli ultimi dieci anni la ricchezza dell'1% più ricco è aumentata di circa 34 mila dollari. Il rapporto Oxfam alla vigilia della Conferenza sul finanziamento dello sviluppo di Siviglia. (Giulio Maria Piantadosi)

5) Cervelli in fuga dall’oscurantismo. Marsiglia ha accolto ieri primi ricercatori americani.
(Francesco Giorgini)

6) Massive Attack. Concerti oltre i confini della musica. La recensione di Piergiorgio Pardo.
Esteri di giovedì 26/06/2025
1) Un mese di aiuti militarizzati nella striscia di Gaza. Da quando la Gaza Humanitarian Fundation ha iniziato a operare più di 500 persone affamate sono state uccise. E oggi, il governo israeliano sospende nuovamente l’ingresso di aiuti. (Emanuele Crespi - ActionAid)

2) Khamenei riappare in video dopo giorni di assenza e cerca di ricompattare il regime. Approva il cessate il fuoco e proclama la vittoria dell’Iran nella guerra dei 12 giorni. (Chawki Senouci)

3) Negli stati uniti resta il mistero sugli effetti dei bombardamenti ai siti nucleari iraniani. Tra report contradditori, attacchi ai media, e non detti, il risultato degli attacchi americani non è ancora chiaro. (Roberto Festa)

4) Razzismo sistemico. La corte europea dei diritti dell’uomo condanna la polizia francese per le pratiche discriminatorie di controllo dell’identità. (Francesco Giorgini)

5) Arresti e perquisizioni senza mandato. Javier Milei riforma la polizia argentina portando il paese sempre più verso l’autoritarismo. (Marta Facchini)

6) World Music. The Urgent Call of Palestine, la canzone di protesta di Zeinab Shaath che l’IDF ha cercato di mettere a tacere. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 25/06/2025
1) Striscia di Gaza. Un massacro senza fine. Nel centesimo della rispesa del’ aggressione israeliana uccisi almeno 70 palestinesi. Oltre 56 mila il totale dei morti.

2) Iran, il giorno dopo il cessate il fuoco.
Il regime che teme per la sua stabilità tenta di compattare la popolazione attorno alla parola resistenza.

3) Da New York un messaggio forte al partito democratico. Alle primarie per la carica di sindaco ha vinto il socialista e ProPal Zohran Mamdani.

4) Anche le autorità turche leggono i graphic novel: arrestata all’aeroporto di Ankara l’autrice Kudert Gunes accusata di apologia del PKK.

5) Ecco come le Fake News, prodotte da governi e lobby del carbone, contribuiscono alla crisi climatica. DaI rapporto del Panel internazionale sull’informazione ambientale

6) Genocidi, il libro di Antonio Marchesi e Riccardo Noury. I due autori ripercorrono dal punto di vista storico e giuridico norme e fatti.

7) Gaza Cola, molto più di bibita. È diventata il simbolo del sostegno dell’opininone pubblico alla popolazione palestinese. (Intervista a Osama Qashoo)

8) Progetti sostenibili. La valorizzazione del patrimonio caseario e culturale al servzio del turismo etico nella regione tedesca dell’Algovia.
Esteri di martedì 24/06/2025
1) Iran – Israele, il giorno del cessate il fuoco. Dopo 12 giorni di conflitto Teheran e Tel Aviv hanno acconsentito a deporre le armi, spinti da Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti fa la voce grossa, mentre le due parti cercano di intestarsi la vittoria. (Roberto Festa, Chawki Senouci, Anna Momigliano - Haaretz)

2) La militarizzazione del cibo è un crimine di guerra. Le Nazioni Unite continuano a denunciare le stragi dei palestinesi a Gaza che aspettano aiuti umanitari. Anche oggi 56 persone uccise in attesa della farina.

3) Spagna, Zapatero è tornato. A 20 anni dall'approvazione del matrimonio omosessuale l’ex primo ministro spagnolo inizia un tour a sostegno di Sanchez in un momento di grande crisi della sinistra spagnola. (Giulio Maria Piantadosi)

4) Rubrica Sportiva. Kirsty Coventry è la prima donna alla guida del Comitato Olimpico Internazionale. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 23/06/2025
1) La risposta dell'Iran ai bombardamenti statunitensi, mentre avviene. Con Chawki Senouci e Emanuele Valenti

2) L’azzardo di Donald Trump. Come il presidente degli stati uniti è arrivato alla decisione di colpire l’Iran bypassando anche il Congresso. (Roberto Festa)

3) La guerra tra Israele e l’Iran vista da Gerusalemme Est: “Vediamo i missili passare sopra la nostra testa ma non possiamo andare da nessuna parte”.

4) Rischiare la vita per non morire di fame. Il crudele paradosso della distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. L’inchiesta del magazine +972. (Sara Farinella)

5) Alla vigilia del vertice Nato dell’Aja la Spagna raggiunge un accordo sull’aumento delle spese militari. Madrid non dovrà arrivare al 5% del pil voluto da Trump. (Giulio Maria Piantadosi)

6) Serie Tv. Mentre Los Angeles è infiammata dalle proteste contro Trump, il mondo dello spettacolo inizia a chiedersi se Hollywood ha ancora senso di esistere. (Alice Cucchetti)
Esteri di venerdì 20/06/2025
1) Guerra Iran – Israele. A Ginevra iniziati i colloqui tra Teheran e ministri europei sul nucleare, mentre Tel Aviv avverte l’esercito di prepararsi ad una guerra lunga. Decine di migliaia di persone in piazza in Iran, Iraq e Libano contro Israele. (Francesco Giorgini, Paola Rivetti - Univ. di Dublino)

2) A Gaza una siccità causata dall’uomo. L’Unicef denuncia la situazione umanitaria nella striscia, dove sempre più bambini rischiano di morire di fame e di sete. (Andrea Iacomini - Unicef)

3) La Spagna dice no. Il governo Sanchez si oppone all’aumento al 5% della spesa per la difesa per i paesi NATO. “E’ incompatibile con la tenuta del welfare” dice Madrid. (Giulio Maria Piantedosi)

4) India, il governo Modi stringe la morsa discriminatoria contro la popolazione Musulmana. New Delhi accusata di deportare cittadini di religione islamica in Bangladesh. (Sara Farinella, Nicola Missaglia - ISPI)

5) Mondialità. La scomparsa del diritto internazionale e il ritorno alla politica di potenza. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 19/06/2025
1) “Eliminare Khamenei è uno degli obiettivi della guerra”. Il governo israeliano esplicita la volontà di un cambio di regime in Iran, mentre Trump continua a non prendere una decisione sul suo coinvolgimento nel conflitto. (Luigi Toninelli - Ispi, Roberto Festa)

2) La quotidiana routine mortale di Gaza. Dall’alba di oggi l’esercito israeliano uccide 84 persone, mentre si continua a morire in cerca di aiuti. (Giulio Cocchini - Cesvi)

3) A Buenos Aires migliaia di persone manifestano per sostenere l’ex presidente argentina Cristina Kirchner condannata a 6 anni di reclusione per corruzione. (Marta Facchini)

4) World Music. Louis Moholo, il batterista Jazz sudafricano che ha continuato a portare avanti l’eroica epopea umana dei BlueNotes, che sfidarono l’apartheid con la musica. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 18/06/2025
SOMMARIO DELLA PUNTATA

1) “Nessuno sa cosa farò in Iran”. Donald Trump non si sbilancia su un possibile coinvolgimento delle truppe statunitensi nel conflitto Teheran – Tel Aviv, mentre il leader iraniano avverte: “non ci arrenderemo”. (Roberto Festa, Emanuele Valenti)

2) “A Gaza tutti sanno che la distribuzione degli aiuti è una trappola, ma le persone non hanno alternative”. In esteri la testimonianza dalla striscia. Anche oggi almeno 14 persone uccise mentre erano in fila per la farina. (Giulio Cocchini - Cesvi)

3) Al Vertice di Astana Xi Jinping si pone come garante della stabilità dell’Asia Centrale. E lancia una sfida a Valdimir Putin. (Gabriele Battaglia)

4) Il Ghana inondato dai vestiti dismessi del fast fashion. Secondo un’inchiesta di greenpeace tonnellate di indumenti inutilizzati sono stati gettati in aree protette del paese. (Sara Farinella)

5) Romanzo a fumetti. “Amore, sesso e terra promessa. Un reportage tra Israele e Palestina”. Il graphic novel di Salomé Parent-Rachdi e Deloupy. (Luisa Nannipieri)
Esteri di martedì 17/06/2025
1) Nella striscia di Gaza la strategia del cibo provoca un nuovo massacro.
A Khan Yunis l’esercito israeliano uccide 70 palestinesi. Inchiesta della BBC sulla GHF l’ agenzia fantasma incaricata da Tel Aviv di gestire la distribuzione degli aiuti umanitari. (Sara Farinella)

2) Iran Israele: al quinto giorno della guerra Donald Trump convoca il suon consiglio di sicurezza. Dovrà decidere se fare il mediatore o continuare a fare il piromane. Su Le Monde l’appello dei più importanti artisti e attivisti iraniani: “Questo conflitto rappresenta una grave minaccia per le fondamenta stessa della civiltà umana“. (Alessandro Colombo – Statale Milano, Roberto Festa)

3) Missili e droni russi su Kiev, almeno dieci morti. Dalla capitale ucraina la testimonianza di un cooperante italiano (Piero Meda – WeWorld)

4) Spagna. Gli scandali di corruzione rischiano di affossare il governo di Pedro Sanchez. (Giulio Maria Piantadosi )

5) Rubrica Sportiva. A Los Angeles il mondo del calcio si mobilita contro le retate dei migranti. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 16/06/2025
1) Tutti gli occhi su Gaza. Nonostante le nuove tensioni in Medio Oriente centinaia di migliaia di persone ieri in piazza contro il genocidio.
L’ Onu denuncia l’uso del cibo come arma da parte di Israele.
Nelle ultime 24 ore uccisi 48 richiedenti di aiuti. Sotto accusa la GHF l’organizzazione americana responsabile delle gestione degli aiuti.
(Riccardo Noury – Amnesty Italia, Paolo Pezzati – Oxfam Italia)

2) Iran – Israele: la guerra nell’era del caos mondiale .
Affossati il diritto internazionale e il consiglio di sicurezza.
Secondo l’agenzia Reuters Teheran punta su una mediazione
dei paesi del golfo. (Emanuele Valenti, Ugo Tramballi)

3) Spagna. Riesplode la protesta contro l’overtourism. Il reportage di Esteri.
(Giulio Maria Piantadosi)

4) Colombia. Il presidente Gustavo Petro prova a fare passare la riforma del lavoro senza l’approvazione del parlamento. Firmato il decreto per il referendum popolare che dovrebbe mettere fine a decenni di precarietà. (Alfredo Somoza)
Esteri di venerdì 13/06/2025
Puntata speciale sulla guerra tra Iran e Israele
Esteri di giovedì 12/06/2025
1) Disastro aereo in India. Più di 290 persone sono morte dopo che un aereo si è schiantato poco dopo il decollo da Ahmedabad, diretto a Londra, ed è caduto su uno studentato universitario di medicina.

2) Il lungo effetto della fame come arma di guerra. Affamare i bambini nei primi mesi di vita avrà effetti per il resto della loro vita. A Gaza anche oggi altre 26 persone sono state uccise mentre aspettavano aiuti. (Nicoletta Dentico)

3) La March To Gaza si ferma al Cairo. Decine di attivisti arrivati in Egitto da tutto il mondo per marciare verso Rafah e chiedere la fine del genocidio fermati e deportati dalle autorità egiziane. (Laura Cappon)

4) A pochi giorni da un nuovo round di colloqui tra Iran e Stati Uniti sul nucleare, Trump fa marcia indietro e ritira il personale dalle ambasciate in medio oriente, mentre Israele sarebbe pronto ad attaccare Teheran. (Roberto Festa)

5) Guerre, cambiamenti climatici e insicurezza alimentare: 122 milioni di persone nel mondo sono stati costretti a lasciare le loro case. (Filippo Ungaro - UNHCR)

6) A 5 anni dalla Brexit, Spagna e Regno Unito trovano un accordo su Gibilterra. Uno dei pochi punti dei negoziati che era ancora in sospeso. (Giulio Maria Piantadosi)

6) World Music. Dalla Colombia l’ultimo album di Julian Mayorga: un manifesto elettronico contro l’omologazione dei suoni e della lingua. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 11/06/2025
1) Striscia di Gaza. 120 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore. Oggi sono stati superati i 55 mila morti.
“maltrattati, derisi, privati del sonno”. Da Parigi la testimonianza di un medico francese Baptiste Andre che era bordo della barca Madleen sequestrata da Israele.

2) Non solo Los Angeles: si allarga in tutto il paese la protesta contro Donald Trump. (Roberto Festa)

3) C’era una volta Belfast. Notti di disordini e di violenza a sfondo razziale. Il punto di Emanuele Valenti.

4) Addio a un vero genio della musica. È morto Brian Wilson fondatore e leader dei Beach Wilson.

5) La fame e i tagli agli aiuti mettono a rischio la vita di milioni di rifugiati. L’UNHCR lancia la campagna “Torniamo a sentire”.
(Filippo Ungaro – UNHCR)

6) Progetti sostenibili. La città di Nantes sempre più verde grazie alla strategia di 3-30- 300. (Fabio Fimiani)

7) Romanzo a fumetti: Vera Bushwack il graphic novel ci Sig Burwash. (Luisa Nannipieri)
Esteri di martedì 10/06/2025
1) “Cercano aiuti trovano proiettili”. La testimonianza dalla striscia di Gaza sui centri di distribuzione della Gaza Humanitarian Fundation. Oggi altre 14 morti mentre aspettavano il cibo. (Sami Abuomar)

2) Gli attivisti della Freedom Flotilla che non sono stati espulsi da Israele sono in carcere. Tra loro anche l’eurodeputata Rima Hassan. Nei prossimi giorni dovrebbero essere processati. (Francesco Giorgini)

3) A Los Angeles arrivano i Marines. Trump continua con il pugno duro e la repressione, mentre la protesta si espande ad altre città. (Roberto Festa)

4) In vista del vertice Nato di fine giugno, la Spagna guida il fronte del no all’aumento delle spese militari al 5%. (Giulio Maria Piantadosi)

5) Rubrica sportiva. Il derby di Atene di pallacanestro segnato da risse e violenza. (Luca Parena)

6) Spia, pilota, giornalista e scrittore. E’ morto il re di libri thriller Frederick Forsyth. (Luca Crovi - scrittore)

7) Addio a Sly Stone, il musicista che ha dato forma e corpo ad un’epoca, tra musica, sentimento e politica a tutti gli effetti. (Claudio Agostoni)
Esteri di lunedì 09/06/2025
1) Striscia di Gaza. La barca Madleen un forte simbolo dell'urgente e imprescindibile necessità di porre fine al blocco degli aiuti umanitari.
(Martina Stefanoni)

2) I migranti non sono dei criminali. L’ira del governo messicano contro gli stati uniti. L’intervista di Esteri

3) Nucleare iraniano. Gli ultimi rapporti di Aiea rischiano di ostacolare il negoziato tra Teheran e i governi occidentali.
(Emanuele Valenti)

4) Spagna. Estrema destra e e il mondo della criptovaluta al centro della terza visita privata a Madrid del presidente argentino Milei.
(Giulio Maria Piantadosi)

5) Serie TV: il mese del Pride nell’ era di Donald Trump. (Alice Cucchetti)
Esteri di venerdì 06/06/2025
1) Eid di sangue a Gaza e in Libano. Nel primo giorno della festa del sacrificio, Israele bombarda Beirut e continua a colpire la striscia. (Chawki Senouci, Mauro Pompili)

2) “Complicità in genocidio”. La procura anti terrorismo francese apre un’inchiesta nei confronti di franco-israeliani sospettati di aver partecipato ad operazioni di blocco degli aiuti umanitari a Gaza. E’ la prima volta per un paese europeo. (Francesco Giorgini)

3) Il silenzio complice del Marocco sulla Palestina, le esercitazioni militari con Tel Aviv e le preoccupazioni della Spagna per il Sahara Occidentale. (Giulio Maria Piantedosi)

4) Guerra in Ucraina, arriva la vendetta di Mosca. Nella notte colpito con un pesante bombardamento la capitale Kiev. (Piero Meda - We World)

5) Il carattere mitologico della politica americana. Lo scontro Trump – Musk mostra il carattere irrazionale e millenarista di una democrazia svuotata che soggioga invece di liberare. (Roberto Festa)

6) Mondialità. L’inadeguatezza delle potenze del passato davanti alla realtà. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 05/06/2025
1) Armare e dividere. L’ex ministro israeliano della difesa rivela: “Netanyahu invia armi a clan jihadisti a Gaza in chiave anti – Hamas”. Dalla striscia confermano: sono spie e saccheggiano gli aiuti. (Guido Olimpio - Corriere della Sera)

2) Guerra in Ucraina, la pace sempre più lontana. Putin minaccia vendette per l’attacco ucraino al ponte di Crimea spostando più in là la linea dell’accordo. (Gianluca Pastori - Univ. Cattolica)

3) Budapest – Varsavia. L’estrema destra statunitense sbarca in Europa. L’obiettivo degli ultra conservatori americani sono le prossime elezioni in Ungheria e Francia. (Giulio Maria Piantadosi)

4) In Francia per la prima volta una multinazionale petrolifera va a processo con l’accusa di Greenwashing. Tre ONG portano la TotalEnergies in tribunale. (Luisa Nannipieri)

5) World Music. “Kan Ya Makan” il nuovo album della cantante franco algerina da “Mille e una Notte”. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 04/06/2025
1) Iran _ Stati Uniti: Nonostante la distanza e la diffidenza il dialogo sul nucleare va avanti. (Emanuele Valenti)
2) La Freedom Flottila in viaggio verso Gaza. A bordo l’ambientalista Greta Thunberg, il simbolo di una generazione che rifiuta le ingiustizie e i silenzi della comunità internazionale.
3) Sudan: attacco a un convoglio umanitario diretto alla città assediata di aAl-Fashir, nel Darfour. L’intervista di Esteri a Chiara Zaccone Capo missione Coopi – Sudan.
4) Ha fatto la storia della letteratura LGBT: è morto lo scrittore americano Edmund White. L’omaggio di Roberto Festa.
5) Intelligenza artificiale e diritti d’autore. L’intervista al pioniere della musica elettronica Jean Michel Jarre. (a cura di Matteo Villaci)
6) Progetti sostenibili. La nuova nuova frontiera della mobilità in città. A Zurigo sotto la stazione ferroviaria inaugurato una grande tunnel ciclabile.
7) Romanzo a fumetti: Kiss it goodbye il graphic novel di Ticcy.
Esteri di martedì 03/06/2025
1) Morire di fame o morire in cerca di cibo. Negli ultimi 8 giorni più di 100 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuti umanitari presso la Gaza Humanitarian Fundation. “Sono crimini di guerra” denunciano le Nazioni Unite. (Jonathan Fowler - portavoce dell’Unrwa)

2) In Europa crolla il sostegno delle opinioni pubbliche per Israele. Meno di un quinto della popolazione di sei grandi paesi europei appoggia le di Tel Aviv. E pian piano anche i governi iniziano ad adeguarsi. (Omar El Akkad)

3) La Spagna si disconnette da Israele. Madrid annuncia un piano per azzerare tutte le forniture di armamenti provenienti dal paese mediorientale. E’ il primo paese europeo a fare questo passo. (Giulio Maria Piantadosi)

4) Francia, il poliziotto che nel 2023 uccise il giovane Nahel per aver rifiutato di fermarsi durante un controllo stradale in periferia di Parigi verrà giudicato per omicidio volontario. (Luisa Nannipieri)

5) Corea del Sud, a sei mesi dal tentato golpe dell’ex presidente, oggi il paese ne ha eletto uno nuovo. È Lee Jae-myung, il candidato progressista che si era opposto alle azioni del predecessore. (Gabriele Battaglia)

6) Rubrica sportiva. Ons Jabeur, la tennista tunisina che ha criticato i doppi standard dei commentatori sportivi nel tennis femminile. (Luca Parena)
Esteri di venerdì 30/05/2025
1) Gaza è il paese più affamato al mondo. Secondo le nazioni unite il 100% della popolazione è a rischio. Intanto la tregua proposta da Witkoff resta sul tavolo: Hamas ribadisce che sta valutando. (Guido Olimpio - Corriere della Sera)

2) Il quasi risveglio dell’Europa. Dopo mesi di sostegno incrollabile a Israele la Germania apre alla possibilità di interrompere l’invio di armi, mentre Macron minaccia sanzioni. (Francesco Giorgini, Yves Meny)

3) Gaza, Siria e Ucraina. La Turchia cerca di ritagliarsi un ruolo di mediatore regionale e internazionale. (Valeria Giannotta - Osservatorio Turchia Cespi)

4) La Polonia al secondo turno delle presidenziali. L’Europa guarda con attenzione ad un voto decisivo per il futuro del paese, ma non solo. (Daniele Stasi - Univ. Foggia)

5) Messico, per la prima volta un paese sceglie di eleggere tutti i giudici con un voto popolare. L’obiettivo è contrastare la corruzione, il rischio è l’astensione. (Andrea Cegna)

6) Il libro del venerdì. “Un’altra idea dell’India”, il libro di Matteo Miavaldi che abbatte gli stereotipi sul paese asiatico.
Esteri di giovedì 29/05/2025
1) “Quello che succede a Gaza non ha precedenti”. La testimonianza dalla striscia di un operatore umanitario.
Intanto Netanyahu dice di appoggiare la proposta Witkoff per un cessate il fuoco. (Mattia Bidoli - Cadus ong)

2) Il governo israeliano approva la costruzione di 22 nuove colonie in Cisgiordania. L’obiettivo è impedire che uno stato palestinese possa mai vedere la luce. (Emanuele Valenti)

3) Stati Uniti, la casa bianca è pronta a fare ricorso alla corte suprema dopo che un giudice ha sospeso temporaneamente i dazi definendoli illegali. (Roberto Festa)

4) La guerra di Trump contro le università riguarda (anche) la Cina. Rubio annuncia che verranno revocati i visti agli studenti cinesi negli atenei statunitensi. (Gabriele Battaglia)

5) Il gigante della letteratura africana. È morto a 87 anni Ng?g? wa Thiong’o, lo scrittore Keniota instancabile voce contro il colonialismo. (Antonella Sinopoli)

6) World Music. Foday Musa Suso, il musicista Gambiano che ha reso grande la Kora nel mondo. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 28/05/2025
1) Gaza, il giorno dopo le strazianti immagini degli sfollati in cerca di cibo. Dall’ Onu al Papa nuovi appelli al cessate il fuoco immediato.

2) 28 maggio 2024: un anno fa il riconoscimento dello stato palestinese da parte di Spagna, Irlanda e Norvegia.

3) Stop all’allargamento della Nato ad Est. Secondo l’agenzia Reuters Putin ha chiesto all’Occidente un impegno scritto per fermare la guerra in Ucraina

4) Tagli falliti e deficit in crescita: la breve e tumultuosa era Musk al governo federale.

5) Gli effetti devastanti del Dieselgate. Dal 2009 124.000 morti premature secondo un rapporto del centro di ricerca sull’aria pulita e l’energia.

6) Romanzo a fumetti. “Ma siamo ancora qui a parlarne?“ il graphic novel di Cleo Bissong.
Esteri di martedì 27/05/2025
1) A Gaza, la fame. Una folla disperata di persone ha preso d’assalto il nuovo centro di distribuzione degli aiuti. La fondazione israelo americano perde il controllo, mentre l’esercito spara in aria per disperdere la gente. (Marina Calculli - Università di Leiden)

2) No al “business as usual” con Israele. Il sit in della diaspora israeliana in contemporanea in 13 città europee per chiedere l’embargo totale delle armi a Tel Aviv. (Roberto Festa)

3) Francia, l’Assemblea Nazionale approva il disegno di legge che istituisce il diritto al suicidio assistito. (Francesco Giorgini)

4) Venti paesi europei chiedono azioni concrete contro l’Ungheria se non permetterà il Budapest Pride. (Yuri Guaiana – All Out)

5) La Spagna intensifica la sua risposta alla crisi abitativa. Misure fiscali per l’equo canone ed eliminazione dal mercato gli appartamenti turistici illegali. (Giulio Maria Piantadosi)

6) Rubrica sportiva. L’Arsenal vince la Women Champions League contro il Barcellona (Luca Parena)
Esteri di lunedì 26/05/2025
1) A Gaza iniziano le prove della distribuzione di aiuti con la fondazione creata da Israele. “Nessuno ci andrà”, dicono dalla Striscia. Intanto a Gerusalemme coloni ed estremisti di destra mettono a ferro e fuoco la città, mentre Netanyahu annuncia: nei prossimi giorni annuncio importante sugli ostaggi. (Sami Abu Omar, Nello Scavo - Avvenire)

2) “Serve un embargo europeo alla compravendita di armi con Israele”. Al vertice di Madrid, il ministro degli esteri spagnolo propone un cambio di passo per fermare la guerra a Gaza. (Giulio Maria Piantadosi)

3) Guerra in Ucraina. Mentre Mosca intensifica gli attacchi sul paese, Trump attacca Putin e Zelensky, ma non ha ancora deciso cosa fare. (Emanuele Valenti)

4) Elezioni in Venezuela. Il partito di Maduro vince con una maggioranza schiacciante. Ma il dato più significativo è l’astensione: solo il 12% è andato a votare. (Alfredo Somoza)

5) A Panama la Chiquita licenzia migliaia di lavoratori che scioperavano da fine aprile. Anche il presidente si schiera con la multinazionale delle banane. (Gianni Beretta)

6) E' morto Marcel Ophuls. Il documentarista premio oscar che con "Il dolore e la pietà" per la prima volta affrontò il tema complesso del collaborazionismo francese con la Germania nazista. (Francesco Giorgini)
Esteri di venerdì 23/05/2025
1) Salgado e la sua Amazzonia. E’ morto a 81 anni il fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Con le sue foto ha cambiato lo sguardo sul mondo, invitando a prendersi cura di un ecosistema fragile e prezioso. (Emanuela Evangelista - ambientalista e biologa della conservazione)

2) “Gaza vive il periodo più crudele della guerra”. Il segretario generale dell’ONU denuncia la situazione disumana della popolazione della striscia, mentre Israele continua a bombardare e migliaia di persone rischiano di morire di fame. (Tommaso della Longa - Croce Rossa Internazionale, Daniele Fisichella)

3) Trump continua la sua guerra alle università. Secondo l’amministrazione Usa gli studenti stranieri devono lasciare Harvard, ma l’ateneo fa ricorso e un giudice blocca temporaneamente la decisione. (Arianna Farinelli - politologa)

4) L’Ungheria contro media e ong. Il disegno di legge presentato dal premier Orban porta il paese europeo ad assomigliare sempre più alla Russia di Putin. (Massimo Congiu)

5) In Francia scoppia la polemica politica dopo la pubblicazione di un contestato rapporto sull’influenza dei fratelli musulmani nel paese. (Francesco Giorgini)
Esteri di giovedì 22/05/2025
1) A Gaza vengono distribuiti i primi aiuti, ma sono solo una goccia nel mare. In soli due giorni 29 persone – bambini e anziani – sono morti di fame. (Paolo Pezzati - Oxfam Italia)

2) “Non siamo noi la storia, il genocidio lo è”. Un membro della band rap nord-iralndese, i Kneecap, accusato di terrorismo per le sue esternazioni pro Palestina. (Matteo Villaci)

3) Stati Uniti, la camera approva la legge di bilancio che incarna tutta la visione di Trump. Tagli alle tasse dei più ricchi e investimenti su sicurezza e confini. (Roberto Festa)

4) Trump, il Sudafrica e il “genocidio dei bianchi”. L’agguato teso dal presidente Usa a Ramaphosa nello studio ovale, visto da Johannesburg. (Laura Burocco - Università di Johannesburg)

5) Messico, il doppio omicidio di due stretti collaboratori della sindaca della capitale fa tremare la politica locale. (Andrea Cegna)

6) World Music. Rise, il nuovo album dell’ivoriano Alpha Blondy, il più grande interprete africano del reggae. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 21/05/2025
1) I ripetuti spostamenti forzati è l’apice del lutto e del dolore.
La testimonianza di un padre di famiglia dalla striscia di Gaza.
2) Netanyahu non deve più beneficiare della minima impunità.
In un editoriale Le Monde invita l’Europa a isolare immediatamente il governo israeliano. Nello speciale di Esteri lo stop delle vendite di armi della Spagna a Tel Aviv e le nuove tensioni sul nucleare iraniano.
3) Ucraina. Donald Trump pronto a sfilarsi. Secondo il New York Times il Presidente Statunitense avrebbe già comunicato a Zelensky il disimpegno di Washington.
4) Progetti sostenibile. A Grenoble una discarica trasformata in un polo innovativo dedicato all’economia circolare.
5) Romanzo a fumetti: Nel paese degli inuit IL GRAPHIC NOVEL di Alice Milani.
Esteri di martedì 20/05/2025
1) Qualcosa si muove. Il Regno Unito sospende i negoziati commerciali con Israele per le sue azioni a Gaza, mentre l’Unione Europea ne discute. Intanto nella striscia il massacro continua e secondo l’ONU 14.000 bambini potrebbero morire entro 48 ore se gli aiuti non arriveranno in tempo. (Francesco Giorgini, Andrea Iacomini - Unicef)

2) In Germania i reati politici crescono quasi del 50%. A guidare l’aumento sono quelli legati all’estrema destra, ma il governo inasprisce la repressione nei confronti dei manifestanti pro Palestina. (Alessandro Ricci)

3) “Sono a rischio le basi della nostra democrazia”. Una delegazione delle Abuelas de Plaza de Mayo a Bruxelles per chiedere supporto nella ricerca dei desaparecidos, mentre Milei cerca di smantellare la rete della memoria. (Jorge Ithurburu - 24marzo Onlus)

4) I 7mila Saharawi dimenticati dalla Spagna. Apolidi per le autorità di Madrid, sono ostaggi del gioco diplomatico con il Marocco. (Giulio Maria Piantadosi)

5) Rubrica Sportiva. “Goodbye Goodison”. Dopo 133 anni si è giocata l’ultima partita nello storico stadio di Liverpool. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 19/05/2025
1) Gaza, Netanyahu riapre i valichi per gli aiuti, ma solo in quantità minime. L’obiettivo è continuare e allargare l’offensiva. Ordine di evacuazione anche da Khan Younis. (Sami Abu Omar, Serena Baldini - Vento di Terra)

2) Trump telefona a Putin per cercare di portarlo verso un negoziato sulla guerra in Ucraina. Il presidente Usa sfoggia ottimismo, ma la frustrazione nell’amministrazione americana è sempre più evidente. (Roberto Festa)

3) Weekend di elezioni in Europa. Dal voto in Romania, Polonia e Portogallo emerge la crescita delle destre trumpiane e il crollo delle sinistre. In Romania, però, il candidato europeista riesce a sconfiggere Simion. (Sielke Kelner - Osservatorio Balcani e Caucaso, Daniele Stasi, Univ. di Foggia)

4) Argentina, il partito di Milei vince le comunali di Buenos Aires. Un segno importante per il partito di governo verso le elezioni di mid term di ottobre. (ALfredo Somoza)

5) Serie Tv. Mad Man compie 10 anni. Il cult ambientato negli anni 60 si può recuperare su Netflix. (Alice Cucchetti)
Esteri di venerdì 16/05/2025
1) A Gaza un bombardamento ogni 4 minuti. In due giorni sono state uccise 250 persone. Trump intanto dice: “belle cose succederanno nel prossimo mese”. (Ugo Tramballi - Sole24ore)

2) Guerra in Ucraina, la diplomazia dei piccoli passi. Le delegazioni di Kiev e Mosca si sono parlate, ed è già una buona notizia. (Chawki Senouci)

3) Quasi 300milioni di persone nel mondo hanno fame. L’ultimo rapporto sulla malnutrizione globale mostra una situazione grave e in peggioramento per il sesto anno consecutivo. (Frances Kennedy - WFP)

4) Una domenica al voto. Nel fine settimana si vota in tre paesi europei: Romania, Polonia e Portogallo. In tutti e tre le elezioni si teme una crescita delle destre più estreme. In esteri il punto da Varsavia e Lisbona. (Mauro Caterina, Goffredo Adinolfi)

5) Mondialità. Anche il commercio equo-solidale deve fare i conti con la politica dei dazi. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 15/05/2025
1) Mentre Trump dice di voler trasformare Gaza in una “zona di libertà”, l’esercito israeliano bombarda a tappeto la striscia. Più di 120 morti da questa mattina. In esteri la testimonianza del direttore dell’ospedale Al Awda (Mohammed Salha)

2) Guerra in Ucraina, Putin e Zelensky non si incontrano, ma i colloqui dovrebbero iniziare a Istanbul tra le due delegazioni. Nonostante tutto, dopo tre anni i due paesi si parlano. (Chawki Senouci)

3) Sudan, a due anni dall’inizio del conflitto la guerra entra in una nuova fase. Da 10 giorni Port Sudan è colpita quotidianamente e nel Darfour la violenza è senza fine. (Camilla Passarotti - Emergency)

4) Caos Libia, dopo tre giorni di combattimenti arriva un cessate il fuoco. Ma la tregua è fragile e rischio di escalation dietro l’angolo. (Arturo Varvelli - European Council on Foreign Relations)

5) Stati Uniti, lo Ius Soli arriva davanti alla corte suprema. In gioco, però, c’è la capacità del potere giudiziario di contenere Trump. (Roberto Festa)

6) World Music. Natalia Lafourcade, la cantante messicana è l’artista donna ad aver vinto più grammy latinos in assoluto. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 14/05/2025
1) Pepe Mujica, guerrigliero, Presidente, umanista di sinistra. L’immensa eredità di un uomo libero. Lo speciale di Esteri
2) Striscia di Gaza. "L’assedio israeliano è una catastrofe umanitaria deliberata”. L’accusa di Medici senza frontiere. Dal primo maggio a Gaza City registrato un aumento del 32% di casi di malnutrizione.
3) Donald Trump – Ahmed Al-Sharaa: la stretta di mano a Riad un gesto per legittimare il nuovo regime siriano.
Il punto di Eateri.
4) C’era una volta la California. L’attuale governatore democratico Gavin Newsom, probabile candidato alle presidenziali 2028, propone di tagliare l’assistenza sanitaria gratuita e universale agli immigrati senza documenti.
5) Progetti sostenibili: nel cantone di Ginevra la rigenerazione dei fiumi per recuperare biodiversità, sicurezza e paesaggio.
6) Romanzo a fumetti: “Noi, i Selk’nam Storia di una resistenza” il graphic novel di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta.
Esteri di martedì 13/05/2025
1) Trump in medio oriente fa affari con i paesi del golfo e scavalca Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti stringe la mano a Bin Salman e si prepara ad annunciare un nuovo piano per Gaza. (Roberto Festa, Chawki Senouci)

2)Non si può tacere. Da Cannes, più di 300 personalità del cinema denunciano il silenzio su Gaza.

3) Nessuno è intoccabile. L’attore Gerard Depardieu condannato a 18 mesi per violenza sessuale. (Luisa Nannipieri)

4) Gli unici rifugiati che Trump vuole. I primi 49 sudafricani bianchi sono stati accolti dall’amministrazione statunitense che li considera vittime di discriminazioni razziali. (Andrea Spinelli Barrile - Slow News)

5) Il ghetto invisibile dell’Aeroporto di Madrid. Le cinquecento persone senza fissa dimora costretti a vivere nel principale terminal della Spagna che l’amministrazione non vuole vedere. (Giulio Maria Piantadosi)

6) Rubrica Sportiva. La storia del Real Kashmir, la squadra di calcio indiana che prova a portare speranza nel luogo più militarizzato del mondo. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 12/05/2025
1) Medio Oriente, Hamas libera l’ostaggio israelo-americano a poche ore dal viaggio di Trump nella regione. Ma il presidente Usa ha solo una cosa in mente: gli affari. (Roberto Festa)

2) Il PKK depone le armi. L’annuncio dello scioglimento del partito curdo dei lavoratori è storico e segna la volontà di avviare un processo di pacificazione. (Benedetta Argentieri)

3) Guerra in Ucraina, inizia una settimana cruciale. Giovedì i negoziati diretti Kiev- Mosca a Istanbul. Per Putin potrebbe essere arrivato il momento di scoprire le sue carte. (Emanuele Valenti)

4) Francia, la sfilata neofascista nella capitale, e la manifestazione contro l’islamofobia. Il week end parigino che dipinge una Francia sempre più lacerata al suo interno. (Francesco Giorgini)

5) Papa Leone XIV e l’America Latina. Prevost è più vicino alla chiesa del sud globale che a quella statunitense. (Alfredo Somoza)

6) Via le mummie dai musei spagnoli. La nuova Carta di impegno per il trattamento etico dei resti umani voluta dal ministero della cultura di Madrid, però, sta facendo discutere. (Giulio Maria Piantadosi)
Esteri di venerdì 09/05/2025
Puntata speciale di Esteri. In occasione del nove maggio, giorno dell’Europa, ma anche "Ultimo Giorno di Gaza", come recita lo slogan di un movimento nato dal basso per accendere la luce sulla situazione nella striscia di Gaza e sulla sua urgenza. Per questo abbiamo dedicato tutta la puntata ad una storia, quella di Mohammed e della sua famiglia. La sua voce la conoscete, l’avrete sentita tante volte in esteri e nei giornali radio. Il suo volto e quello di sua moglie e dei suoi figli li avete visti sui social di Radio Popolare. Ora si trovano in Italia, a Firenze, finalmente al sicuro, dopo essere scappati dall’inferno della striscia di Gaza. Li abbiamo incontrati, questa è la loro storia.
Esteri di giovedì 08/05/2025
Il giro del mondo in 24 ore.
Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
Esteri di mercoledì 07/05/2025
1) Agire urgentemente per evitare l "annientamento" dei palestinesi nella Striscia di Gaza. L’appello dell’Onu alla comunità internazionale. (Francesco Giorgini)
2) Pakistan - India. Lo scontro militare tra disordine mondiale, geopolitica e
questioni identitarie. (Emanuele Valenti)
3) Diario americano: si allarga la questione delle deportazioni dei migranti.
La Casa Bianca chiede a due paesi in guerra . Ucraina e Libia – di
di ospitare i detenuti. (Roberto Festa)
4) Novi Sad _ Bruxelles. La maratona degli studenti per portare in Europa la protesta contro il regime serbo. (Massimo Moratti – OBCT)
5) Progetti sostenibili: 30 anni di rigenerazione degli spazi e delle acque del fiume Sprea a Berlino. (Fabio Fimiani)
6) Romanzo a fumetti: “C’era una volta l’Est“ il graphic novel Di Boban Pesov. (Luisa Nannipieri)
Esteri di martedì 06/05/2025
1) Distruggere, occupare, privatizzare. Israele si prepara a prendere il controllo della distribuzione degli aiuti umanitari nella striscia di Gaza, escludendo le nazioni unite e le ong. (Paolo Pezzati – Oxfam Italia)

2) Germania, per la prima volta nella storia della repubblica, il parlamento tedesco ha eletto il cancelliere alla seconda votazione. Merz, bocciato al primo voto, guiderà una coalizione instabile come mai prima. (Arturo Winters)

3) Make Hollywood Great Again. Trump vuole imporre dazi del 100% anche sul cinema, tassando i film stranieri che entrano negli Stati Uniti. (Roberto Festa)

4) Spagna, una settimana dopo il più grande blackout della storia recente ancora non ci sono certezze sulle cause. (Giulio Maria Piantadosi)

5) Il futuro della pace nell’era digitale. Inizia domani a Bologna la settima edizione del Peacebuildnig forum. (Bernardo Venturi – Agency for Peacebuilding)

6) Rubrica Sportiva. Gli effetti della sentenza della corte suprema britannica sulle donne trans colpiscono il mondo dello sport. (Luca Parena)

7) E’ morto Lucio Manisco. Durante la guerra del golfo è stata una delle poche voci per la pace. Il ricordo di Esteri
Esteri di lunedì 05/05/2025
1) Israele punta a colonizzare la striscia di Gaza.
In vista di una nuova offensiva militare Tel Aviv intende spingere la popolazione civile verso un esodo di massa senza precedenti.
2) Nucleare iraniano. Le minacce di Netanyahu una spada di Damocle sul fragile negoziato tra Teheran e Washington
Il punto di Esteri.
3) Presidenziali in Romania. L’estrema destra è riuscita a cavalcare il malcontento degli elettori nei confronti dei partiti tradizionali. Il ballottaggio si terrà il 18 maggio prossimo. (Giorgio Comai – OBCT )
4) “Non so se devo rispettare la costituzione”. Nel diario americano odierno la fuga in avanti di
Donald Trump.
5) «Ostinati e contrari»: fino a mercoledì la decima edizione del Festival dei Diritti Umani.
6) Serie TV: questo lunedì le seconde stagioni di “The Last of Us” e “ Andor “ (Alice Cucchetti)
Esteri di venerdì 02/05/2025
1) Gaza senza cibo da due mesi. Il blocco israeliano agli aiuti continua indisturbato mentre la fame dilaga tra la popolazione. Nella notte colpita con droni la nave della Freedom Flotilla, che voleva portare aiuti nella striscia. (Sami Abu Omar, Simone Zambrin - Freedom Flotilla)

2) Germania, i servizi segreti classificano Afd come partito estremista. I leader del partito rispondono: azione politica, ci difenderemo. (Alessandro Ricci)

3) L’effetto Trump sulle elezioni nel pacifico. Domani Australia e Singapore al voto. In entrambi i casi i dazi americani hanno ribaltato i sondaggi. (Lorenzo Lamperti)

4) Mondialità. La partita sul clima si gioca tra Usa e Cina. (Alfredo Somoza)
Esteri di mercoledì 30/04/2025
1) Siria. Cinque mesi dopo la fuga di Assad le nuove autorità si giocano il futuro sulla lotta alla povertà ma soprattutto sulla convivenza tra le decine di comunità etnico – religiose. (Emanuele Valenti)
2) Striscia di Gaza: oltre alle bombe e alla fame, da 18 mesi la popolazione è sottoposta al rumore incessante e assordante dei droni israeliani.
(Martina Marchiò - MSF)
3) La libertà di stampa secondo Donald Trump. In occasione dei suoi primi 100 giorni di mandato il presidente degli Stati Uniti ha cercato in ogni modo di intimidire l’intervistatore di ABC Terry Moran. (Roberto Festa)
4) Messico. L’aumento dei salari abbatte il tasso di povertà. Dai rapporto della Banca Mondiale. (Alfredo Somoza)
5) Vietnam, 50 anni fa la caduta di Saigon che segnò la sconfitta militare dell’ esercito americano.
6) Progetti sostenibili: A Bergen in Norvegia un tunnel ciclabile con tutti i confort: arte , colori e aree di sosta per la sicurezza.
7) Romanzo a fumetti. Nero vita una storia di moderna schiavitù il graphic novel di Daria Bogdanska.
Esteri di martedì 29/04/2025
1) A Gaza un genocidio in diretta streaming. L’accusa di Amnesty International a Israele nel suo rapporto annuale sui diritti umani nel mondo. (Riccardo Noury - Amnesty Italia)

2) 100 giorni di Donald Trump. Il presidente Usa celebra il traguardo in Michigan nella patria dell'automobile. L’obiettivo è riaffermare il suo impegno per ricostruire l’industria americana. Intanto, però, cala nei sondaggi. (Roberto Festa)

3) Canada, alle elezioni vincono i liberali di Carney. Il prezzo pagato dai conservatori per la vicinanza a Donald Trump. (Chawki Senouci)

4) Spagna, il giorno dopo il grande blackout le autorità escludono l’attacco hacker. Il crollo dell’energia elettrica, però, è già diventato una nuova occasione per attaccare la transizione ecologica. (Giulio Maria Piantadosi)

5) Nel parlamento francese oggi un minuto di silenzio per il ragazzo ucciso in moschea venerdì. Ma il governo si rifiuta di parlare di islamofobia. (Francesco Giorgini)

6) Rubrica Sportiva. Il miracolo del Wrexham, il club calcistico gallese che ha raggiunto una storica promozione. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 28/04/2025
1) Spagna e Portogallo paralizzati dal blackout più grave della storia recente. Da più di 6 ore la stragrande maggioranza dei due paesi è al buio. Fermi treni, aerei, metropolitane. Ancora non chiare le cause, si ipotizza possa essere stato causato da un raro fenomeno atmosferico. (Giulio Maria Piantadosi)

2) Israele ancora davanti alla corte dell’Aja. Al via oggi 5 giorni di udienze per stabilire se Tel Aviv sta violando i suoi obblighi umanitari nei confronti dei palestinesi.(Chantal Meloni - Unimi)

3) Guerra in Ucraina. Mosca annuncia una tregua unilaterale tra l’8 e il 10 maggio. Il tentativo di Putin di mostrare a Trump che resta aperto ad una trattativa. (Emanuele Valenti)

4) In Canada si vota per le elezioni legislative anticipate. Un voto che negli ultimi mesi si è trasformato quasi in un referendum sull’alleanza con Donald Trump. (Chawki Senouci)

5) In Serbia gli studenti continuano a protestare e ora chiedono elezioni anticipate. Ma le pressioni che arrivano dal governo sono pesantissime.

6) Il Conclave inizierà il 7 maggio. Su 135 cardinali che voteranno per eleggere il nuovo Papa, 108 sono stati nominati da Francesco. Molti di loro sono Latinoamericani. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 24/04/2025
1) Perdere il lavoro per una buona azione.
All’aeroporto di Marsiglia una multinazionale di fastfood
ha licenziato 4 dipendenti per aver distribuito ai senzatetto panini invenduti e destinati ai cassonetti dei rifiuti. (Francesco Giorgini)
2) L’automazione l’arma segreta della Cina nella guerra dei dazi. Negli ultimi 20 anni Pechino ha investito somme ingenti in attrezzature industriali e intelligenza artificiale
(Alfredo Somoza)
3) I primi cento giorni di Trump alla casa Bianca:
I sondaggi dicono che è il peggiore presidente degli stati uniti degli ultimi decenni. (Roberto Festa)
4) Il KasaIndia punta il dito sul Pakistan dopo l attentato di martedì nel Kashmir. Rischio di ritorsioni e rottura diplomatica. (Matteo Miavaldi)
5) Medz Yeghern, il grande male. 110 anni fa il genocidio armeno.
6) World Music. La Costa d’avorio balla ai ritmi del giovane rapper Himra. Il reportage di Esteri. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 23/04/2025
1) “A Gaza, un incubo senza fine“.
L’allarme lanciato oggi da Oxfam di fronte ad uno dei momenti più drammatici dal 7 ottobre 2023.
(Paolo Pezzati – OXFAM)
2) ”consegnate gli ostaggi, dimettetevi dal potere“. Attacco senza precedenti di Abu Mazen contro la leadership di Hamas. Il presidente dell’ANP ha accusato il movimento islamista di aver dato a Israele il pretesto per radere al suolo la Striscia. (Laura Silvia Battaglia)
3) Ucraina. Nuove pressioni degli Stati Uniti sul Zelensky. Il punto di Esteri con Lorenzo Cremonesi.
4) Diario americano. L’ennesimo Dietrofront di Donald Trump dopo il crollo dei mercati: ora promette che non licenzierà più il presidente della Federal Reserv Jerome Powell.
(Roberto Festa)
5) Romanzo a fumetti: La forza degli eroi il Graphic novel di David Sala. (Luisa Nannipieri)
Esteri di martedì 22/04/2025
1) La fame si aggrava nella Striscia di Gaza. Da 50 giorni Israele impone un blocco totale sugli aiuti umanitari. (Martina Festa)

2) “Nessuna pace è possibile senza disarmo“. Papa Francesco, un uomo solo di fronte alle multinazionali belliche. (Danilo de Biasio - Fondazione Diritti Umani)

3) “Il lascito di Francesco è una chiesa vicina ai poveri tra i poveri“. Reportage di Marta Facchini da Villa 21 una delle baraccopoli più problematiche di Buenos Aires.

4) Stati Uniti. Verso la resa dei conti tra Donald Trump e le università americane dopo che Harvard ha fatto causa al governo federale. (Roberto Festa)

5) Spagna. Nel cinquantesimo anniversario della fine del Franchismo l’estrema destra usa TIK TOK per lanciare la campagna negazionista tra i più giovani
(Giulio Maria Piantadosi)

6) Rubrica Sportiva: A Boston 50 anni fa la prima maratona a sedie a rotelle. Nell’edizione 2025 l’ottava vittoria del campione svizzero Marcel Hugh.
(Luca Parena)
Esteri di venerdì 18/04/2025
1) L’incubo di Gaza visto con gli occhi di una 23enne. In esteri la testimonianza da Deir el Balah: “Mi manca ballare e ridere con le amiche”. (Aya Ashour)

2) Washington potrebbe abbandonare gli sforzi per la pace in Ucraina. Marco Rubio da Parigi lancia un avvertimento che lascia più domande che risposte. (Emanuele Valenti)

3) Stati Uniti. Harvard dice no a Trump, lui congela i fondi. Lo scontro del presidente con le università americane è sempre più pericoloso. (Roberto Festa)

4) Un posto sicuro per la scienza. L’università di Marsiglia offre asilo accademico ai ricercatori in fuga dagli Stati Uniti. Quasi 300 fanno domanda in un mese. (Francesco Giorgini)

5) Messico, mentre il governo nega la responsabilità dello stato nelle sparizioni forzate, nel week end le famiglie dei desaparecidos si preparano alle giornate nazionali di ricerca delle persone scomparse. (Andrea Cegna)

6) Mondialità. La vittoria schiacciante di Daniel Noboa e la sconfitta del “Correismo” in Ecuador conferma i cambiamenti politici in corso in America Latina. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 17/04/2025
1) Gaza e i suoi fotografi. A 24 ore dall’uccisione della fotografa palestinese Fatma Hassouna, il World Press Photo assegna il premio ad un’altra reporter della striscia, che testimonia il dramma e l’orrore delle centinaia di bambini mutilati dai bombardamenti israeliani. (Silvia Gìson - Save The Children)

2) Stati Uniti, Donald Trump contro il capo della Fed. Il presidente Usa si scaglia contro Powell minacciando il suo licenziamento dopo che questo aveva criticato la sua politica dei dazi. (Roberto Festa)

3) Guerra in Ucraina, gli inviati statunitensi incontrano delegati europei e ucraini a Parigi per riaprire il dialogo per un accordo con mosca. (Francesco Giorgini)

4) Haiti, duecento anni fa il debito d’indipendenza. Il prezzo pagato dall’isola caraibica alla Francia per la sua libertà che pesa ancora oggi. (Nikos Moise - fotogiornalista Haitiano)

5) World Music. Ad Abidjan, in Costa d’Avorio, la 17esima edizione del Festival delle Musiche Urbane. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 16/04/2025
1) Gaza è una gigantesca fossa comune. Medici senza frontiere denuncia la situazione nella striscia mentre il governo israeliano assicura: nessun aiuto entrerà a Gaza. (Chantal Meloni - Unimi)

2) Regno Unito, la definizione legale di donna si basa solo sul sesso biologico. Con una sentenza, la corte suprema britannica, stabilisce che le donne trans non hanno diritto a condividere le tutele previste per le donne biologiche. (Simone Alliva - Domani)

3) Stati Uniti, il caso Abrego Garcia deportato per sbaglio in El Salvador. “Non è stato fatto niente per riportarlo indietro” accusa una giudice federale. (Roberto Festa)

4) Mentre il mondo va a rotoli, l’economia cinese cresce superando le aspettative. La crescita ha superato l'obiettivo annuale fissato da Pechino per il 2025. (Gabriele Battaglia)

5) Spagna, la storia di Richard e della sua famiglia che da 16 anni lotta contro uno sfratto è diventata un simbolo del diritto alla casa. Ora l’Onu chiede al governo di Madrid di occuparsene. (Giulio Maria Piantadosi)

6) Graphic Novel. “Vann Nath - Un sopravvissuto all’inferno cambogiano” di Matteo Mastragostino e Paolo Castaldi. (Luisa Nannipieri)
Esteri di martedì 15/04/2025
1) Dal 2 marzo scorso senza aiuti e sotto le bombe.
La testimonianza dalla Striscia di Gaza. (Roberto Guerrieri – MEme4rgemcy)

2) Stati Uniti. No di Harvard ai ricatti di Donald Trump.

3) Sudan, due anni di guerra invisibile. 30 mila morti e 12 milioni di sfollati.
(Chiara Zaccone – Coopi)

4) Francia. Carceri colpiti da un’ondata di attentati notturni.
Il punto di Esteri.

5) Salvador. Più carceri per più deportati. Il Presidente Bukele tenta di sedurre Washington.

6) Spagna. Piano del governo Sanchez per frenare l'espansione delle università private che puntano più al profitto che alla ricerca.

7) Rubrica sportiva. Il dramma di Sebastian Chabal rilancia il dibattito sui danni correlati al gioco del rugby.

8) Restiamo umani. 14 anni senza Vittorio VIK Arrigoni.
Esteri di lunedì 14/04/2025
1) Medio oriente, cresce il dissenso interno a Israele sulla guerra a Gaza. Centinaia di riservisti, veterani e ex agenti del Mossad sostengono una lettera che chiede la fine del conflitto. Intanto sul tavolo dei negoziati arriva una nuova proposta. (Emanuele Valenti)

2) Due anni di guerra in Sudan, la più grave crisi umanitaria al mondo. In esteri la testimonianza da Khartoum. (Matteo D'Alonzo - Emergency)

3) In Ungheria il governo Orban stringe ulteriormente il cappio intorno ai diritti umani. Il parlamento approva una riforma della costituzione che reprime ulteriormente il dissenso. (Yuri Guaiana - All Out)

4) Escalation nella crisi franco-algerina. Algeri chiede a 12 funzionari dell'ambasciata francese di lasciare il Paese entro 48 ore. (Francesco Giorgini)

5) Ecuador, il presidente uscente Daniel Noboa vince di nuovo le elezioni. L’opposizione – divisa – denuncia brogli elettorali. (Alfredo Somoza)

6) E’ morto Mario Vargas Llosa. Un gigante della letteratura ma un personaggio politico controverso. (Bruno Arpaia)
Esteri di venerdì 11/04/2025
1) Medio oriente, solo Netanyahu e il suo governo vogliono la guerra. Altri 250 militari si aggiungono all’appello firmato da riservisti e militari per porre fine ai bombardamenti su Gaza e riportare a casa gli ostaggi.

2) “Dobbiamo unirci contro il bullismo di Trump”. Il presidente cinese invita l’Unione Europea a collaborare durante una visita a Pechino del premier spagnolo Sanchez. (Giulio Maria Piantadosi)

3) Mondialità. Dazi, politica e il rischio per la democrazia. (Alfredo Somoza)

4) Gli "indesiderabili" secondo Trump. Come l'amministrazione Usa identifica e deporta le persone migranti (Marco Schiaffino)

5) Ecuador, domenica il secondo turno delle elezioni. La sicurezza ancora al centro della campagna, ma la popolazione è sempre più sfiduciata. (Stefania Famlonga - Fundacion Sembrar)

6) Tunisia, il maxi processo contro gli oppositori del presidente Saied che mostra la costante erosione dello stato di diritto. (Matteo Garavoglia)

7) Romanzo a fumetti. “Per una frazione di secondo. L'incredibile vita di Eadweard Muybridge” di Guy Delisle. (Luisa Nannipieri)
Esteri di giovedì 10/04/2025
1) Radere al suolo, isolare e uccidere. Il piano israeliano per controllare la striscia di Gaza. (Christian Elia)

2) La Francia verso il riconoscimento dello stato palestinese. Macron vuole riportare la diplomazia francese nel vecchio solco gaullista. (Francesco Giorgini)

3) La marcia indietro di Trump sui dazi. La sospensione delle tariffe per 90 giorni mostra preoccupazione per lo scontento degli investitori. (Roberto Festa)

4) Tanzania, arrestato il leader del principale partito d’opposizione e accusato di tradimento. Si infiamma la situazione politica nel paese a 5 mesi dalle elezioni. (Andrea Spinelli Barrile - Slow News)

5) “Almas, voci di coraggio”. Al fuorisalone l’installazione del Cesvi che racconta la forza e il coraggio delle donne migranti venezuelane in Colombia. (Christian Gancitano - curatore della mostra)

6) World Music. Con un nuovo album live, torna Boubacar Traorè, l’artista maliano interprete dell’orgoglio dell’era dell’indipendenza. (Marcello Lorrai)
Esteri di mercoledì 09/04/2025
1) Stati Uniti, partono i dazi voluti da Trump, mentre Cina e Unione Europea reagiscono. Ma tra i collaboratori più stretti del presidente iniziano ad emergere malumori. (Roberto Festa)

2) Trump vuole negoziare un accordo sul nucleare con l’Iran, ma dopo il fallimento di Biden ora la casa bianca punta ancora più in alto. L’esito delle trattative, però, non è scontato. (Emanuele Valenti)

3) “Gaza è la più grande tragedia del nostro tempo”. Intervista a Francesca Albanese, Relatrice Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

4) Myanmar, dopo il terremoto, le piogge. Mentre il paese scompare dai TG, la popolazione continua a lottare per sopravvivere. (Emanuele Crespi - Action Aid)

5) “Nessuno potrà dire che non sapeva”. Il quadro che emerge dal rapporto sulle violenze sessuali nel mondo della cultura e del cinema francese è agghiacciante. (Luisa Nannipieri)

6) “Salari e giustizia”. In Grecia i lavoratori incrociano le braccia per 24 ore per chiedere un lavoro più dignitoso e risposte per l’incidente ferroviario del 2023. (Dimitri Deliolanes)
Esteri di martedì 08/04/2025
1) “Gaza è un campo di sterminio”. Il segretario generale dell’Onu Guterres accusa Israele per il blocco dell’ingresso degli aiuti umanitari, mentre Macron vola al confine con la striscia. (Francesco Giorgini)

2) L’Unione Europea guarda alla Cina per rispondere ai Dazi di Trump. Il premier spagnolo Pedro Sanchez inizia il suo viaggio a Pechino, mentre il suo governo approva il piano di protezione per aziende e lavoratori. (Giulio Maria Piantadosi)

3) Stati Uniti, la Corte Suprema dà ragione all’amministrazione Trump sulle deportazioni dei migranti venezuelani. Ma solo per il momento. (Roberto Festa)

4) Record di esecuzioni nel mondo. Secondo l’ultimo rapporto sulla pena di morte di Amnesty International, il numero di esecuzioni a livello globale ha raggiunto nel 2024 il livello più alto degli ultimi 12 anni. (Alba Bonetti - Amnesty International Italia)

5) Lo stato francese alla sbarra. Un collettivo di 14 cittadini e tre Ong fa causa al governo per inazione climatica. (Luisa Nannipieri)

6) Rubrica Sportiva. “Cartellino rosso a Israele”. La campagna partita dalla Scozia che ha fatto il giro del mondo per chiedere alla fifa di escludere Israele dalle competizioni internazionali. (Luca Parena)
Esteri di lunedì 07/04/2025
1) ”Il Liberation Day è stato un evento massacrante“.
Crollano i mercati globali e Wall Street comincia a esprimersi pubblicamente contro i dazi di Donald Trump.

2) Raid senza sosta sulla Striscia di Gaza. Dalla ripresa dell’aggressione israeliana la condizione della popolazione civile è peggiorata ulteriormente.

3) Una domenica a Parigi. Dopo la condanna di Marine le Pen forte mobilitazione della Gauche a favore dei giudici. Il raduno dell’estrema destra è stato invece uno flop totale. Il reportage di Esteri.

4) Ecuador, domenica il secondo turno delle presidenziali.
La sfida tra il conservatore Daniel Noboa e la candidata delle sinistre Luisa Gonzalez. Intervista a Diego Pedro candidato alla voce presidenza.

5) Ambiente. Il tribunale di Montpelier sospende per 4 mesi l’attività di un parco eolico dopo la morte di 160 uccelli protetti tra cui decine di falchi.

6) Su AppleTv+ “The Studios” una satira, ambientata dietro le quinte della Hollywood contemporanea.
Esteri di venerdì 04/04/2025
1) Bombe Israeliane sul medio oriente. Oltre a Libano e Gaza, Tel Aviv torna a colpire la Siria. Il messaggio, questa volta, è rivolto alla Turchia. (Marco Magnano - giornalista)

2) I Dazi di Trump colpiscono la fabbrica del mondo. Le tariffe del 37% sul Bangladesh rischiano di mettere in ginocchio un paese che invia ogni anno negli Stati Uniti più di 7 miliardi di dollari di vestiti. (Matteo Miavaldi - Il Manifesto)

3) Corea del sud, il presidente Yoon Suk Yeol è fuori dai giochi. La corte suprema conferma l’impeachment davanti ad un paese spaccato che si prepara ad andare ad elezioni anticipate. (Gabriele Battaglia)

4 ) Myanmar, mentre la giunta continua a bombardare nonostante il cessate il fuoco, la popolazione colpita dal terremoto è lasciata sola a gestire la catastrofe. (Paolo Tedesco - Ong Asia)

5) Weekend di mobilitazione in Francia. La destra in piazza contro i giudici dopo la condanna di Le Pen. Contromanifestazioni a Parigi di Macronisti e sinistra. (Francesco Giorgini)

6) Spagna, in piazza per il diritto alla casa. Mentre le regioni di destra ostacolano il piano casa del governo Sanchez, l’unione degli inquilini chiama alla mobilitazione. (Giulio Maria Piantadosi)

7) Mondialità. Sushi amaro. Come la moda del pesce crudo sta devastando gli oceani di tutto il mondo. (Alfredo Somoza)
Esteri di giovedì 03/04/2025
1) I dazi di Trump fanno tremare il mondo. Crollano le azioni statunitensi in borsa, mentre i paesi preparano la reazione. Il presidente francese Macron incontra le imprese più colpite e chiede di sospendere gli investimenti negli stati uniti. (Roberto Festa, Francesco Giorgini)

2) Striscia di Gaza. Verso il piano delle 5 dita. Con la creazione del nuovo corridoio Morag, Israele sembra richiamare il piano ideato da Sharon.

3) Netanyahu in viaggio in Ungheria. Il premier israeliano incontra Orban che non solo non lo arresta, ma annuncia l’uscita del paese dalla Corte Penale Internazionale. (Massimo Congiu)

4) Terremoto in Myanmar. Continua a crescere il bilancio delle vittime. Sono più di tremila mentre i soccorsi e gli aiuti faticano a raggiungere le persone più bisognose. (Paolo Tedesco - Asia Ngo)

5) World Music. Al festival delle Culture di Ravenna arriva “Voci e musica dalla Palestina”. (Marcello Lorrai)


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